Capitolo 22

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POV'S HARRY

Era tutto pronto, ma mancava la cosa essenziale. Lei.

Lei che con il suo sorriso mi ha fatto vivere.
Lei che con la sua risata mi ha fatto morire.
Lei che mi ha fatto innamorare.

Ad essere sincero non credevo possibile una cosa del genere, cioè guardatemi sono qui davanti a casa sua che la sto aspettando come un povero imbecille per un appuntamento che qualche anno fa avrei giudicato ridicolo.

Sento la serratura scattare e come un cane mi raddrizzo e agitato, come un un ragazzino al suo primo appuntamento, mi avvicino lentamente alla porta.

Pochi secondi dopo ecco che esce e credetemi se ci dico che stasera con quell'abito sembra una dea.

POV'S KRISTAL

Sono in ritardo. Sono in un fottutissimo ritardo.
Dopo essermi messa velocemente l'abito e aver indossato le scarpe scendo velocemente le scale rischiando di cadere.
Esco di casa che ho il fiatone. Cercando di riprendere a respirare in un modo normale non mi accorgo che dietro di me c'è qualcuno.
Velocemente mi giro, ma quello che trovo mi scioglie: Harry con in mano una rosa rossa.
Mi sembra piuttosto agitato e impacciato nei movimenti, ma non ci do molta importanza.

'Ciao'-iniziò Harry
'Ciao'-risposi io
'Vieni, ho una sorpresa per te'-disse Harry prendendosi la mano

Ci incamminammo lentamente verso la macchina, posteggiata di fronte alla casa da dove ero uscita poco fa.
Durante il tragitto parlammo poco, ma fortunatamente il posto misterioso scelto da Harry era vicino.

Prima che potessi scendere, mi trovai davanti Harry che mi prese la mano e mi aiutó a scendere.

'Grazie'-dissi
'Di nulla piccola'-mi rispose lui porgendomi il braccio su cui io mi attaccai

Un leggero rossore si espanse sulle mie gote e abbassai la testa sperando che non si accorgesse di nulla, ma appena alzai gli occhio vidi sulla sua faccia una sorriso e capi che si era accorto di tutto.

Entrammo in un ristorante, fortunatamente non di lusso, ma comunque molto bello.

Ci venne incontro un signore con il sorriso stampato sul volto.
'Salve signori, benvenuti!'
'Salve, avevo prenotato a nome Styles'-disse Harry
'Si certo, prego accomodatevi'-disse l'uomo indicandoci un tavolo appartato rispetto a tutti gli altri presenti nella stanza.

Ci sedemmo e io inizia a mangiare un grissino per la troppa agitazione.
Mi chiedevo il perchè di tutto questo se negli ultimi giorni non mi aveva calcolata.
Volevo delle risposte alle mie numerose domande e dall'espressione che avevo in viso se ne accorse pure lui.

'Lo so, ti devo delle spiegazioni per il mio comportamento negli ultimi giorni. Ma ne parleremo dopo aver finito di mangiare'
'No Harry, non voglio aver finito di mangiare per parlare di cose importanti come questa. Non mi puoi ignorare per giorni interi e poi portarmi in questo ristorante per chissà che cosa. Se volevi lasciarmi bastava dirmelo prima e non c'era bisogno di fare tutta questa sceneggiata'-dissi con le lacrime agli occhi.

Non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi, per cui velocemente mi alzai e uscì da ristorante e mi incamminai lungo il marciapiede.

Improvvisamente sentí avvolgermi i fianchi da grosse mani, mentre altre mi tappavano la bocca con un fazzoletto.

Sentì qualcuno gridare di lasciarmi stare, ma non riuscì a capire da dove e da chi provenisse perché il buio mi avvolse e con lui tutti i miei problemi.

SPAZIO AUTRICE
Salve.
Chiedo umilmente scusa, ma ho avuto sei problemi piuttosto gravi.
Il capitolo è abbastanza corto e sinceramente non mi piace molto.
Ma comunque fatemi sapere con ne pensate e ovviamente votate❤❤

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