Secret pregnant

Capitolo 18

Pov's Harry

Sono passati cinque mesi da quando la madre di Kristal è entrata in coma e sembra non volerne uscire.

Kristal è sempre piú triste, forse perchè pensa che sua madre possa morire.

'Pronto?'-dico rispondendo a una chiamata appena ricevuta.
'Salve, sono Paul Turner. Le volevo comunicare che la signora Dixon non si è svegliata dal coma. Mi dispiace'- dice l'uomo

Sono pietrificato. Come è possibile? Ma se fino a ieri si vedevano segni di miglioramento?

'Signore?'-mi chiama l'uomo
'Si, mi dica'
'La volevo inoltre informare che abbiamo avvisato tutti i parenti, compresa la figlia.
Condoglianze'-dice chiudendo la chiamata.

Cercò immediatamente nella rubrica il numero di Kristal che mi risponde dopo tre squilli.

'Harry'-mi risponde piangendo
'Kristal, dove sei'-chiedo
'Sono davanti all'ospedale'-risponde singhiozzando
'Aspettami li. Arrivo'-dico attaccando

Prima di andare in ospedale lasciò Darcy dalla vicina, una signora anziana di cui ci si puó fidare.
Rapidamente arrivo e la trovò seduta su una panchina di fronte all'edificio.

Parcheggio ed esco dalla macchina. Le vado incontro e si fionda immediatamente tra le mie braccia.

Le avvolgo un braccio intorno alle spalle e iniziamo a dirigerci all'interno.

'Salve, volevamo sapere dove era la signora Dixon'-chiedo gentilmente a un'infermiera che passava di li
'Si trova al piano -1, direzione obitorio. Condoglianze'-disse
'Grazie e arrivederci'

Saliamo sull'ascensore e iniziamo a scendere.
Devo ammettere che qua sotto c'è veramente freddo.
Lentamente ci dirigiamo verso l'obitorio e appena dentro noto subito il padre di Kristal che batte i bugni sulla bara che contiene la moglie.

Questa è una scena che non auguro a nessuno di vedere.

Pov's Kristal

Ancora non ci credo che mia madre non ci sia piú.

Appena entriamo nell'obitorio noto mio padre che batte i pugni sulla bara che contiene mia madre.

È una scena che mi fa piangere ancora di piú.

Mi avvicino a mio padre, abbracciandolo.
Scoppia a piangere e mi stringe a se.

Volto lo sguardo verso la bara di metallo e noto il volto di mia madre, bianco e gonfio.
Gli occhi sono chiusi, come se stesse dormendo, ed è così che la voglio ricordare.

Mia madre sta solamente dormendo, ma essendo veramente stanca non si sveglierá mai.

Ha preferito dormire che vivere.
Ha preferito abbandonare me e mio padre.
Ha preferito il buio alla luce.
Ha preferito la morte alla vita.
Ha preferito non vedere piú la sua nipotina.
Voleva vedere gli angeli.
Voleva vedere con chi avrebbe dovuto vivere.
Voleva provare a vivere una vita piú calma e serena, piuttosto che affrontare i problemi che gli dava la vita.

Sono giá passate due ore e arriva il capo sala dicendoci che è finito l'orario per le visite.

Vorrei urlargli contro che questa è l'ultima volta che vedró il volto di mia madre.
Volevo urlargli contro che da domani mia madre sará sotto tre metri di terra.
Volevo urlargli contro solo per il dolore che provavo in quel momento.

SPAZIO A ME
Salve.
Probabilmente mi ucciderete, ma non ho avuto tempo per aggiornare se non ora.
Ammetto che il capitolo è corto e fa pena, ma continuate a votare e a commentare.
Grazie a tutte coloro che lo fanno❤

Volevo ricordarvi che oggi pubblicheró il primo capitolo di 'Living with The bad boy'
Vi ricordo inoltre che la storia non è mia, ma solo una fedele traduzione.
Ovviamente l'autrice mi ha dato il consenso.