La serata trascorse meravigliosamente. Io e Jamie avevamo un rapporto speciale, come se ci conoscessimo da una vita anche se in realtà non era affatto così. Mi raccontó un po' di sé. Sono riuscita a scoprire che era stato con una tipa per circa 6 anni, poi però una sera l'ha trovata a scopare con il suo migliore amico. Che gran troia! Sapevo anche che il colore preferito di Jamie era il giallo, cosa un po' insolita per un ragazzo però , ero felice perché era anche il mio colore preferito. Poi una volta finita la cena ovviamente non mancarono le nostre solite punzecchiatine.
《 Jamie per te va bene se facciamo una passeggiata sul lungo mare?》
《 Va bene. Qualsiasi cosa per la "mia bimba".》
Lui sapeva che io odiavo, e sottolineo ODIAVO, essere chiamata bimba. Glielo avevo detto durante la cena. Scommetto che l'ha fatto apposta.
《 Ritira subito quello che hai detto!! Se no ne pagherai le conseguenze!》
《 Mai.》
Cominciai a punzzecchiarlo e a pizzicarlo.
Al che lui con uno scatto fulmineo balzó giù dalla sedia.《 Se vuoi continuare la tua piccola e straziante tortura, dovrai prendermi prima!》
《 Oh stai pur certo che lo faró!》
Lui cominció a correre, al che anch'io mi alzai per stargli dietro. E fú allora che ricordai di avere quelli stramaledetti tacchi. Me li tolsi, e notai che Jamie era già un puntino in lontananza. Allora mi affrettai e come una pazza cominciai a correre nella speranza di raggiungerlo. Dopo circa cinque minuti mi fermai per prendere fiato e per vedere dove fosse. Cazzo! Lo avevo perso. Non lo vedevo più . Allora, convinta che lui stesse più avanti, continuai la mia corsetta. Ma niente, non c'era. Era come se si fosse volatilizzato. La mia mente cominció ad immaginare il peggio. E se qualcuno lo avesse rapito? E se lo avessero ucciso? Al solo pensiero gli occhi mi bruciavano e le lacrime minacciavano di uscire. Mi accovacciai a terra ed iniziai a piangere. Passai circa dieci lunghissimi e strazianti minuti in quella posizione, fino a quando qualcuno non mi prese in braccio e inizió a correre in direzione del mare. Ero spaventata, anzi direi terrorizzata. Alzai gli occhi per vedere chi fosse. Bastardo! Mi aveva teso una trappola. Uno scherzo ben organizzato.
《 Stupido! Mi hai fatto preoccupare! Mettimi giù !》
《 ogni suo desiderio è un ordine》
Poi mi gettó in acqua. Era freddissima! !
《Aah. È congelata!》
《 Lascia che ti scaldi!》
Mi abbracció. Un 'abbraccio dalla stretta ben salda e forte, uno di quelli che fa sciogliere anche i cuori più duri come il mio. Restammo lí, in quella posizione per non so quanto tempo.
《 Jamie sono tutta bagnata. Non posso tornare a casa in queste condizioni!》
Diciamo che la scusa era buona e io ne approfittai. In realtà avevo già avvisato mia mamma del fatto che avrei dormito fuori.《 Mi piaci tutta bagnata.》 La sua voce suonava maliziosa e dannatamente sexy.
《 Aa. Voi uomini! Tutti uguali!》 Scoppiammo a ridere.
《 Non preoccuparti, potresti avvisare i tuoi che oggi dormirai fuori casa. Così i tuoi vestiti avranno il tempo per asciugare. 》
《 Umh ok. Però ora potremmo uscire da qui? Credo che andrò in ipotermia.》
《 Non sia mai.》 Mi prese in braccio e ci avviammo verso la riva.
Salimmo in macchina. Feci finta di mandare un messaggio ai miei. Poi dissi a Jamie che era tutto apposto.
《 Bene. Non vedo l'ora di dormire sono così stanco.》
《 stai scherzando vero?》
《 Hey, non sono mica un ragazzo facile io. Se vuoi la parte più preziosa del mio corpo te la dovrai guadagnare col tempo.》
《 In realtà non intendevo quello. Ma sono felice di sapere che non sei come tutti gli altri》
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Il "mio"professore
RomanceCosa succederebbe se, la bellissima studentessa universitaria "CARA", si innamorasse del professore più affascinante di tutta l'università di lettere?