capitolo 16

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Sembra un dio greco. Il MIO dio greco. Ha uno smoking bianco con la camicia blu. Coincidenze? Non credo.

《Hey.》

《 ciao》

《 Sei...sei perfetta. Sono senza parole. Mi hai sorpreso. Sul serio. So che sei bellissima ma oggi sembri diversa..in senso positivo non mi fraintendere.》

《 EMH grazie. Anche tu sei WOW》

Un filo di imbarazzo calò fra di noi.
Mi apri la portiera e prima di entrare feci una mossa un po' azzardata. Avvicinai i nostri volti e le nostre labbra si sfiorarono. Sentii subito quella scossa. Chissà se la sentiva anche lui? Dopo quelli che sembrarono secondi,anche se in realtà erano minuti, ci staccammo a malincuore per riprendere fiato poi in rigoroso silenzio entrammo in auto. Adoravo il profumo della sua auto, sapeva di lui.. fu lui ad interrompere il silenzio dopo una decina di minuti

《Hey Babe, cos'hai? Sei così silenziosa? Stai bene?》

Che cucciolo si preoccupava per me.

《Non ho niente sono solo un po' pensierosa..》

《 Oh ok, comunque ancora 2 minuti e poi siamo arrivati》

《 si può sapere perché a voi ragazzi piace essere sempre così misteriosi quando si tratta di appuntamenti? 》

《 Perchè vogliamo sorprendervi, semplice no? E perché voi ragazze siete sempre cosí impiccione?》 Disse cercando invano di trattenere una risata.

《 Per tua informazione è semplice curiosità la nostra 》cercai di fare l'offesa ma con scarsi risultati visto che scoppiammo a ridere entrambi.

《Siamo arrivati. Aspetta qui.》

Guardai fuori e rimasi stupefatta. Mi aveva portato da CASTEL OF ANGELS! Uno dei risoranti più chic della città. Non credo di essere all'altezza dell'occasione.. ma so che con lui al mio fianco tutto andrà bene. Sarà tutto perfetto, lui è perfetto! Noi insieme siamo perfetti nelle nostre imperfezioni.

《 Mi piacerebbe sapere cosa pensi》

Oh cavolo ero così presa dai miei pensieri strambi che non mi ero accorta del fatto che il mio stupendo accompagnatore mi avesse aperto la portiera e stesse aspettando solo me.

《EMH ... n-non stavo pensando...cioè si stavo p-pensado..》 l'imbarazzo ormai era salito al culmine così decisi di scendere mentre Jamie mi guardava e rideva sotto i baffi..

《 Ok, ok vedo che sei un po' in imbarazzo. Rilassati piccola, sono solo io.》

Un giorno questo ragazzo mi farà venire il diabete. Gli diedi un bacio sulla guancia e ci avviammo mano nella mano verso l'entrata di questo posto da favola.

2 ORE DOPO

Eravamo sulla strada per tornare a casa. La serata era stata a dir poco fantastica. Jamie era stato così attenzione, si può dire che sta sera mi abbia viziato. Credo che potrei abbituarmici. Stavo fantastica no su quello che era successo poco fa' quando la voce preoccupata del mio Jamie mi portó alla realtà.

《 Hai sentito?》

《 Cosa? 》

《 delle urla era una voce femminile. Forse le serve aiuto.》

《 o forse è solo la tua immagina. ..》
Non feci in tempo a finire la frase che lo sentii. Sentii un urlo straziante. Un urlo di dolore mischiato con la paura. Mi sentii gelare il sangue.

《 eccola la vedo》Disse Jamie puntando il dito verso una piccola ombra distesa per terra e un'altra molto più grande della precedente che la picchiava selvaggiamente.

《 Dobbiamo fare qualcosa》 gli dissi.

Lui accostò la macchina e mi guardó negli occhi.

《 Piccola non esiste che tu esco da quast'auto. Io adesso vado la fuori e aiuto quella poverina. Ma tu promettiamo che non uscirai per nessun motivo》annui.

《 Qualsiasi cosa accada sappi che io ti amo baby》 mi diede un bacio e poi saltó fuori dall'auto e corse verso i due.
Non riuscivo a capire molto bene. Successe tutto così in fretta. Vedevo Jamie lottare con quell'altro e non potei fare altro che piangere. Sapevo che c'è l'avrebbe fatta in fondo lui è bello piazzato ma il pensiero che potesse farsi male mi faceva male. Un dolore sul petto che continuava a crescere. Il ragazzo era a terra mentre Jamie lo massacrava. Un po' ero sollevata che il mio lui stesse vincendo. Fino a quando non vidi il ragazzo estrarre un coltello dalla tasca anteriore dei sui jeans. Cazzo ! Cominció a colpire jamie. Prima sulla spalla, poi sullo stomaco,sul viso, sulla gamba e continuava non sembrava volersi fermare. Fino a che Jamie non emise un grido straziante di dolore e si accasció a terra. Ero paralizzata mentre guardavo la scena da dietro i finestrini. Dovevo aiutarlo. Jamie è stato un'eroe ha salvato la povera ragazza che ha pensato bene di darsela a gambe prima che lo stronzo assassino la raggiungesse.
Scesi dall'auto e corsi in lacrime verso Jamie.

《 Amore mio, ti prego non lasciarmi. Io ti amo! Cosa farei senza di te.》

《 h-hei p-piccola.. n-non fare cosí non me lo merito..ahh》 le sue parole furono interrotte da un gemito di dolore. E il mio viso torno ad essere rigato dalle lacrime. Non è possibile. Perché a lui? Perché a noi?

《 sshh ti salveró amore mio. Non preoccuparti ce la faremo 》

Abbozzó un sorriso e disse:

《 t-ti amo non dimenticarlo. Mai.》
Poi piano piano inizió a chiudere gli occhi ed il suo corpo inizió ad afflosciarsi.

《NO NO! NON È POSSIBILE! RIMANI CON ME NON MI LASCIARE. IO TI AMO CAZZO. PERCHÈ HAI DOVUTO FARE L'EROE CAZZO, JAMIE. NON LASCIARMI..》

Eccomiiii. Scusate il ritardo. Capitolo un po ' triste è? Spero vi piaccia.
Commentate mi raccomando.
Prometto che proverò a pubblicare più spesso. A presto vite mie! Vi adoro! ❤

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