14 Sola

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-Svegliati!-

No!

-Svegliati, Elenoire!-

No!

Lasciami dormire !

-Cristo, Elenoire!-

Lasciami in pace, sotto le coperte!

-Ok, l'hai voluto tu!-

Cosa ho voluto?


Il getto d'acqua mi arrivò dritto in faccia.

Mi alzai, sconvolta, ciocche di capelli bagnati si appiccicavano sulla fronte, e rivoli d'acqua solcavano la pelle come piccoli affluenti che si riunivano nella pozza ai miei piedi.

E davanti a me, sorrideva beffarda, June.

-Stronza!- urlai

-L'hai voluto tu!- borbottò ridendo.

-Io ti ammazzo- ringhiai

-Eddai, Elenoire era solo un po' di acqua.- mi indicò il vestito –Casomai sarei io che dovrei ammazzarti per come ti sei vestita!-

-Cosa ha che non va il mio vestito?-

-Ti si vede il culetto-

-E allora?-

-Allora sembri una puttanella-

-Non sono una puttanella-

-Ma lo sembri-

Improvvisamente mi venne in mente Cri.

Il suo corpo, le sue mani su quel tizio

Lei era uno spirito libero.

Se ne fotteva se la gente la chiamasse puttanella.

-Non c'è bisogno di inventarti scuse, Ginevra – dissi decisa.

Lei indietreggiò, non l'avevo mai chiamata con il suo nome per intero.

-Qu ... quali scuse?-

-Sei solo invidiosa!-

Divenne rossa.

Avevo colpito nel segno.

-Invidiosa del fatto che Geremia mi ami mentre tu non hai nessuno-

-Elenoire, come puoi ... - era sconvolta, gli occhi le divennero lucidi –Come puoi dire queste cose?-

Le strinsi i polsi –Non provare a giudicarmi-

-Io non ti sto giudicando, non lo capisci? Io sto cercando di salvarti-

-Io non voglio essere salvata!-

Le lasciai i polsi.

Si sedette sul letto, tra le coperte bagnate.

Mi tolsi il vestito, lo appoggiai su una sedia.

-Cos'è quello?- mormorò June.

Mi voltai.

Stava indicando un punto nella mia schiena.

Il punto su cui ero caduta durante la colluttazione con Orazio.

Ora c'era un livido verdastro.

-Te l'ha fatto lui, Geremia intendo, non è vero?-

-Tu non sai niente, June-

-Dovresti dirlo a qualcuno, a tuo padre.-

-No!-

Il mio urlo mi stupii.

Non era da me.

Lei si alzò.

-Allora ti meriterai tutto quello che ti farà-

Andò alla porta

-Prima o poi ti lascerà- mormorò fredda.

Oltrepassò la porta.

June aspetta!

No.

No.

Devo essere più forte.

Mi ha offeso, no posso correrle dietro come un cagnolino.

Vaffanculo

Prima o poi ti lascerà

Ti sbagli, June, lui non mi lascerà.

Geremia non mi tradirà, lui non è François.

Io lo amo.

Scoppiai a piangere.

Avevo perso la mia migliore amica.

Mi sentivo sola, maledettamente sola.

Ed era solo colpa mia.

(GOOD) BYE#Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora