La moto rombava.
Appoggiai le mani sul sellino e strinsi la pelle lucida.
Davanti a me, Geremia, fremeva
Ogni tanto si voltava e mi rivolgeva un sorriso, oppure un'occhiata in tralice.
Non riuscivo a capire le sue sensazioni.
Inizialmente felice poi turbato.
Mi metteva ansia.
Arrivammo davanti a un vicolo e spense la moto.
La legò vicino a un albero scheletrico senza rami, poi mi prese per una spalla e disse -Vieni-
Annuii
Ci inoltrammo della via.
Era buia.
Nessun lampione la illuminava.
Sacchi d'immondizia da cui si levava un odore immonde erano ammucchiati a suoi lati.
Geremia diede un calcio a uno di questi.
-Ei stronzo hai la roba?-
Il sacco tremolò.
IL SACCO SI MOSSE!
-Fanculo, Ger, stavo dormendo-
IL SACCO AVEVA PARLATO!
-Non fare lo stronzo Ed, dammi la roba e facciamola infinita.-
Una parte del sacco si staccò e si alzò una figura.
Portava il cappuccio della felpa alzato.
Mise una mano in tasca ed estrasse un involucro bianco poi lo porse a Geremia -La migliore-
-Quanto vuoi?-
Ed allargò le braccia -Come? Non posso fare un favore a un vecchio amico?-
-Quanto vuoi?- ripeté Geremia impassibile
Quello mi indicò -E' la tua nuova puttanella?-
Mi strinsi a Geremia
Si avvicinò -E' migliore di quell'altra- mi accarezzò una guancia -Come ti chiami?-
Non risposi.
-Lasciala stare.- ringhiò Geremia-
Ed alzò le spalle -Scusa, amico, chiedevo-
Mi rilassai, ma non smisi di stringermi a Geremia.
-Comunque il prezzo è cinquanta-
Geremia sospirò, poi lasciò un rotolo di banconote sul palmo sudicio di Ed che fece un inchino poi scomparve dietro l'ammassa di sacchi da dove era venuto.
Geremia tornò alla moto e io gli corsi dietro.
-Quello non era un tuo amico?- chiesi quando ci sedemmo sulla moto.
Lui scoppiò a ridere -Chi? Quel topo merdoso che vive nella spazzatura? Quel tizio mi dà solo la roba ..diciamo che è la seconda persona a cui mi rivolgo per gli affari?
-E la prima chi è?-
Mi sorrise -Io-
Riprendemmo la moto.
Mi portò in un quartiere più illuminato rispetto al precedente ma ugualmente sporco.
Si fermò
-Non la leghi?- chiesi indicando la moto lasciata in mezzo al marciapiede.
-Conosco questo posto come le mie tasche... e mi conoscono tutti- rispose.
Estrasse dalla tasca un pacchetto di sigarette poi si tastò il giubbotto di pelle in cerca dell'accendino
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(GOOD) BYE#Wattys2015
Storie d'amoreAmore non ti permette di scegliere. Perché dovrebbe? È così divertente tirare frecce a destra e a sinistra senza sapere chi viene colpito. Perché dovrebbe smettere? Ho sempre vissuto la mia vita nell'anonimato, sconfiggendo i miei demoni e combatte...