Prologo

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Ormai secoli ci separono dalla "battaglia dimenticata" dopo la quale tutto é cambiato. Oggi se dicessi che c'é un grifone nel bosco mi ritroverei imbottito di farmaci contro le allucinazioni; prima della battaglia mi avrebbero lodato per essergli sopravvissuto. Prima della battaglia i draghi erano reali, gli spettri di casa e i troll da temere. Ora no.
Si é perso nel tempo il motivo della battaglia ma é a causa sua se i mostri non esistono, o meglio non si vedono.
Molto prima della battaglia il draghi avevano il dono della vegenza e videro la loro fine avvicinarsi. Era molto lontana ma decisero ugualmente di tramandare i loro doni a pochi eletti tra gli umani. Essi, a sentire i draghi, erano la razza capace di giudizio piú debole e perció donarono a poche decine di persone in tutto il globo alcuni poteri;per esempio quello di rendere invisibili o di respirare ad altitudini vertiginose.
Tra le dinastie dei "Senzanome" quella piú fiorente fù chiamata "Archimedea" per via del suo capostipite: Archimede. Egli fu amico di una viverna che gli donó astuzia, coraggio e il dono di capire tutte le lingue. É da un discendente di Archimede che inizia la nostra storia, per puro caso (o anche no) il discendente dello scienziato gli é ononimo.

Cronache dai SenzanomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora