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ARCHIMEDE POV'S

Sempre simpatica Cassandra....non sembra sopportare la mia vista ma é simpatica.Un giorno mi adorerá, me lo sento.
Ma ora basta penzare a "Cass dai capelli rossi", devo concentrarmi per superare la prova, guardo i miei amici e noto con dispiacere che nessuno prende questa cosa sul serio; Agamennone é quello che ci tiene di piú ma so che non rimarrebbe molto deluso se non passassimo.
Dal suo sorriso di sfida mi sposto sulla spaventosa faccia della temibile viverna del mediterraneo... sorride...strano...Luca é in espressivo, in attesa di istruzioni da parte della giuria.
F

inalmente il grassone dei registri inizia a parlare÷ Vedete quel tunnel?÷indica un condotto in metallo÷tutto ció che dovete fare è arrivare dall'altra parte nel piú breve tempo possibile.
Vi osserveremo da dei monitor.÷L'omone si siede lentamente e aggiunge sorridente ÷Iniziate!

Spettri, grifoni, draghi, senzanome e altre creature si precipitano nel condotto.
I primi ad arrivare sono Nico e un grifone. Agamennone li attraversa noncurante.
Nico entra a stento ed il grifone deve aspettare un po prima di riuscire ad entrare. Quando anche io riesco ad entrare mi meraviglio che Nico sia riuscito ad entrare; il soffitto é alto due metri o poco più e il drago stiscia per passare.
Poco dopo il percorso prende a scendere ma siamo ancora bloccati dal rettile e procediamo lentamente.
Sento una voce maschile alle mie spalle borbottare ÷Strana prova vero Sandra?
÷Uhm..
÷Non dovrebbero esserci tranelli o roba simile?
÷Giá..
Non serve girarmi per capire che é Cassandra. Stó cercando un modo per inserirmi nella conversazione quando sento un ruggito. ÷Nico! Corro verso il posteriore del drago.
÷Nico che succede??
÷Un alligatore mi ha morso. Ma non é piú un problema...
÷Che..che gli hai fatto?÷ chiede Luca.
÷Diciamo solo che si ricorderá di me...
Nessuno vuole indagare oltre.
Quando passiamo di lá il corridoio é di nuovo pianeggiante e una pozza di sangue si allarga da un alligatore che spaventato ci mostra le fauci e nasconde mezza coda. L' altra mezza l'ha nascosta Nico. Si, nel suo stomaco.
÷Comunque é un caimano÷ sossurra Luca impietosito. Poco dopo sento il mio migliore amico esultare e dopo sparire: al suo posto una trave di legno collega l'entrata e l'uscita di una stanza dal soffitto enorme e senza pavimento. Aspetta....COSAA!!?? Senza pavimento? Al suo posto uno strapiombo di metri e metri ed una rete per attutire le cadute.
Nico volteggia in aria sgranchiendosi le ali.
Il grifone spicca io volo e in tre secondi é sul pavimento. Si mette a correre e sparisce dalla nostra vista.
Un enorme troll cerca di attraversare ma si agita e cade al creparsi della trave. Perfetto, ora il riscio di cadere é maggiore.
Il secondo sono io. Decido di aggrapparmi con le mani e di percorrere la strada in quel modo. Mi fanno male le braccia.
Arrivato circa a metà strada sento le scarpe della mia cara amica Cassandra sulle mie dita.
Smetto di volerle essere simpatico.
Un elfo segue il mio esempio ma é piú veloce di me. Mi raggiunge in poco tempo.
Finalmente riesco a finire la traversata.
Luca é ancora al dilá della trave come pietrificato.
Insieme al troll anche un ragazzo pallido e albino fissano il fauno che terrorizzato guarda la rete. Fá un passo in dietro.
÷Non azzardarti a tornare in dietro! ÷Gli urlo÷ricordati quanto ci siamo impegnati per arrivare quá..÷mi squilla il telefono ma attacco senza guardare chi é÷ non puoi tirarti indietro!
Per tutta risposta indietreggia di due passi.÷Ava..non credevo fossi cosí codardo.
÷ Io non sono un codardo÷scandisce guardandomi.
÷Eppure ti comporti da tale...
Si mette a correre per la trave( calpestando le dita di un povero folletto) e mi ragiunge.
÷Io non somo un codardo÷ripete col fiatone.
÷No, certo che no.
Ci mettiamo a correre e ci stupiamo di trovare della luce non artificiale. Un lucernario si apre sulle nostre teste. Un prato si estende ai nostri piedi e albei e cespugli ci impediscono di vedere le pareti.
÷Okay....questo e strano...
Dei rumori catturano la nostra attenzione. Fuori dal sentiero principale, in mezzo alla vegetazione, Nicoló sta perdendo una battaglia contro un enorme..
÷Tranello del diavolo...÷urla Luca.
÷Cosa?
÷Fuoco, ci seve foco e luce..
÷Cos...
÷Nico riesci a sputare fuoco?
Il rettile cercó di dire qualcosa ma la pianta gli stringeva la bocca.
÷Dobbiamo rompere i rami degli alberi!
Esordii;infatti essi costituivano una spece di tettoia che non lasciava passare la luce del sole. La tettoia fú abbattuta dalla coda della viverna.
Piano piano la pianta si ritiró emettendo un sibilio. Appena ebbe le fauci libere Nico ruggí e brució il vegetale. Si liberó in volo senza dire una parola.
Io e Luca ci mettemmo a correre in silenzio, stando troppo occupati a evitare le piante per parlarci.

Superammo fiamme, acque , bestie e tranelli vari ma dopo un ora ne uscimmo. Eravamo noi e nessun altro, un boscetto si estendeva in lontananza e qualche roccia spuntava dall'erba.
÷E ora?
÷Bo.
Osservammo il paesaggio circostante e notammo una cosa strana: i sassi formavano un sentiero che sembrava portare al boschetto.
Luca commise l'errore di mettere uno zoccolo su un sasso.
Il terreno sprofondó e si portó il mio compagno appresso.
Egli si aggrappo ad una radice.
÷Aiutami, aiutami!
÷Ora ora..÷Mi guardo in giro, sono nel panico.
÷Dammi una mano!!
÷Oh, si, subito.
Mi butto a terra e quasi cado.
Per poco non rieco a toccare Luca.
A furia di cercare di salire sú il fauno ha scavato un a piccola buca che usa per fare un breve salto: ci aggrappiamo l'un l'altro.
Riesco a tirarlo sú ci rimettiamo immediatamente a correre. Luca ride. Isterico.

Ad un certo punto avvistiamo gli altri partecipanti. Non sono tutti ma la maggior parte.
Noto con piacere che Nico e Agamennone sono tra loro.
L'uomo dei registri dice che ci contatteranno loro e ci congeda.

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Ieri non ho potuto scrivere ma spero di aver rimediato con il capitolo piú grande che abbia scritto fin ora.

Cronache dai SenzanomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora