Nicoló si era addormento col cuore pesante: erano stati scelti. La mattina dopo si era svegliato con una botta in testa ÷Grunt÷ grugní Nico, tanti mugolii gli risposero.
÷ Alzatevi imbecilli÷ ruggí una voce aspra e, se permettete, un tantino divertita.
÷ Ma cosa...
÷ Oggi partiamo per Roma.
÷Roma? Perché?
÷Perché dovete allenarvi spettro dei miei stivali.
Nessuno (o quasi) si accorse di una rossa chioma che appostata nelle vicinanza ascoltava attentamente la conversazione.
÷Ci vediamo tra trenta minuti sul retro di quella catapecchia dove abbiamo pranzato ieri÷ disse il militare.
÷Scusa ma tu sei?
÷Caporal maggiore capo James Mmaka.
Nonostante il sole la pelle scura non era per niente sudata.
Il militare sudafricano se ne andó con passo lungo e silenzio.
I ragazzi si alzarono e iniziarono a prepararsi. Non si accorsero di Cassandra che correva verso i suoi.
Mezz'ora dopo Luca, Archimede e Agamennone erano in un furgone bianco insieme a tre militari e Mmaka.
Il furgone era ampio e i sedili anteriori erano separati dal vano posteriore da una lastra di metallo e vetro, in un angolo erano accatastati dei teli mimetici e dei borsoni. Su ogni borsone era ricamata una maschera d' oro.
Ci fú qualche debole tentetivo di conversazione da parte di Archimede ignorato dai soldati.
Era passata ormai un ora da quandoerano partiti da Napoli e poco meno dello stesso tempo mancava perché arrivassero, quando un rumorino destó l'attenzione di tutti: proveniva dal mucchi di teli e borsoni.
÷Capolal maggiole capo signole, che facciamo?
÷ Vai a vedere che cos'é questo rumore.
Un soldato dai lineamenti orientali si avvicino col fucile alla fonte del rumore.
Alzó violente mente il telo svegliando chi lo aveva usato come coperta.
÷Cassandra! ÷ esclamò Archimede.
÷ Che ci fai quì?÷ chiese Mmaka.
÷ Chiedo il permesso di aggiungermi alla comitiva signore!÷ rispose pronta la ragazza.
Mmaka rise e proseguí÷ Le comitive vanno in pizzeria, questo é un gruppo di addestramento per conto della C.A.
La C.A. ( congregatio abditus, ovvero comunità nascoste) è l'organo di governo maggiore, governava tutti i popoli nascosti: troll, senzanome, fate, draghi, ecc...
÷ Ragazzina immagino che i tuoi compagni ci stiano seguendo in volo..
÷ Signor sì signore.
÷ Ragazzi÷ disse il militare a Agamennone, Archimede e Luca ÷ imparate a parlare come la vosta compaga.
Un largo sorriso s'impose sul viso rotondo di Cassandra. Si andó a sedere vicino al soldato asiatico.
Un' oretta dopo arrivarono al campo.
Era fuori Roma, in una campagna sperduta e la strada era nascosta da una caverna; all' ingresso c'era un cartello con scritto Campo marzio.
Una maschera dorata era dipinta sul cancello, il furgone frenó bruscamente, delle ombre in cielo suggerivano che Nicoló e Consiglio( con in groppa Rupert e Marco) stavano atterrando.
Il campo d'addestramento era un luogo squallido, c'erano docce e bagni comuni, cosí come dormitori.
Non c'è ne erano maschili o femminili, solo comuni. Vi erano anche una mensa, dei depositi, dei garage, la lavanderia e gli appartamenti dei capi. Per simulazioni ed allenamenti c'era un cortile. Che ci fosse vento, pioggia , sole o grandine la sveglia era alle cinque e per prima cosa si facevano cinque chilometri di corsa, dopo la colazione e ancora pesi, esercizi specifici, di potenziamento, esercitazioni con le armi e lotta libera. Il pranzo era alle 14:00 e la cena quando si finivano gli allenamenti. Non c'era coprifuoco ma dopo la corsa serale ( 1 km) andavano tutti a dormire, se non erano di vedetta. Se non altro il sabato c'era mezza giornata libera.
Il cibo non era molto buono e mirava alla sostanza piú che al gusto.
Questo stile di vita stava distruggendo i ragazzi ma nessuno ( a parte Rupert e Nicoló ) si lamentava.
I ragazzi dopo venticinque giorni di "orientamento" dovevano scegliere un arma da fuoco e una "antica" oltre a un coltellino multiuso. con il vostro permesso ecco una lista delle armi scelte.
Archimede mitraglia e spada da 90 cm.
Luca pistola di piccolo calibro e arco
Cassandra pistola di medio calibro e gladius
Marco fucile e balestra
Rupert piccolo coltelloAgamennone, Consiglio e Nicoló furono esonetati dalla scelta, in compenso seguivano un allenamento sulla lotta corpo a corpo.
Ma prima....
÷Signori, questo é il Campo marzio ÷ disse Mmaka scendendo dal furgone ÷ la vostra nuova casa per i prossimi mesi.
÷Quanto di preciso?÷chiese Agamennone.
÷Uhm?
÷ Quanto di preciso signore?
÷Cosí va meglio, fino a quando non sarete pronti.
Dei soldati li bloccarono all'ingresso ed iniziarono a perquisirli. Nessuno oppose resistenzaa quei tizi armati fino al midollo anche se Archimede si lasció sfuggire un gemito quando gli sequestrarono il cellulare.
÷Questi÷esclamò il caporal maggiore capo indicando i telefoni÷ non li avrete piú. Al loro posto...
÷ Non li avremo piú? Come sarebbe a dire?
Mmaka sospiró e trattenendo la rabbia disse÷Non li avrete piú. Ora, stavo di cendo che...
÷ Non é giusto!
Il militare buttó a terra Archimede e gli mise una scarpa in faccia. Fú così veloce che nessuno si accorse di ció che stava accadendo difronte a loro.
÷Prima regola del Campo marzio: Non contraddire o interrompere il tuo superiore. Sono stato chiaro?÷ esordí calmo Mmaka.
÷Si÷sussurró Archí.
÷ Sono stato chiaró?÷ urló il caporal maggiore capo.
÷Si signor si signore÷ urló Archimede terrorizzato.
÷ Bene÷ proseguí come se nulla fosse accaduto÷ comunicherete con questi÷ lanció loro dei walkie talkie÷le regole sono : non interrompere o contraddire un superiore, svegliarsi in tempo, mangiare in tempo, parlare solo se interpellati, parlare in modo appropriato; ad ogni violazione del regolamento corrisponde una punizione anche corporale se necessario. Ci sono domande?
Silenzio. Persino una viverna di sette metri si sarebbe sentita una lucertolina davanti a quell'uomo.÷ Un altra cosa, questo campo é gemellato con il "drago rosso " di Hong Kong, troverete molti cinesi quí. Zang!÷ il soldato orientale che aveva viaggiato con loro si avvicinó al caporal maggiore capo÷ fai fare un giro turistico ai novellini e procura loro delle uniformi.
Nel campo c'erano persone da tutto il mondo , diverse le une dalle altre ma accomunate dalla maschera d' oro ricamata sulla divisa.
Quella fú la giornata piú brutta della vita di ogni creatura ancora in vita della compagnia.______________________________________________________
Vorrei sapere che ne pensate. Commentate!
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Cronache dai Senzanome
FantasyUdite e ascoltate, amici e conoscenti, o persino malviventi, apprestatevi ad ascoltare ció che ho da narrare, perchè lacrime amare sgorgheranno da voi, dalla bocca schiuderanno risate o inpassibili resterete. Da me le cronache dei Senzanome udirete...