Sono passati venticinque anni. Venticinque anni, due mesi, quattordici giorni e ventidue minuti, per essere esatti. Ho contato ogni secondo, tenuto traccia di ogni minuto, ora, giorno, mese, anno, decennio. È andato avanti così a lungo che ho imparato a fare più cose contemporaneamente e a fare altri pensieri mentre una parte di me continua a contare. Pensavo che non sarebbe durato a lungo. Pensavo che eventualmente tutto si sarebbe affievolito. Dicono che quando muori tutto dovrebbe diventare nero, dovrebbe svanire quando la tua attività cerebrale cessa. Nessuno mi ha detto che la tua mente va avanti. Che i tuoi pensieri sono tutto ciò che ti rimane. Nero come il momento in cui chiudi gli occhi, solitario come un sogno che non finisce mai, solo meno vivido. Solo una veduta senza fine di nero e silenzio.
Venticinque anni, due mesi, quattordici giorni e ventiquattro minuti...dall'ultima volta in cui ho perso il conto.
Angolo Autrice
Seriamente, sono la prima tra gli horror? SONO LA PRIMA TRA GLI HORROR?! Ma mi volete morta? Non riesco ancora a crederci! Non so come ringraziarvi per aver votato, letto e commentato; quindi, ora che non so cos'altro dire, buona lettura e grazie di tutto!
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Short Horror Stories
HorrorDelle storie horror molto brevi, ma in grado di gelare il sangue a chiunque. Le ho trovate su internet, non le ho scritte io. Comunque buona lettura!