❥ Fuck me

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MICHAEL'S POV

Il mattino dopo fu imbarazzante per me scendere ricoperto di succhiotti, con un Calum che mi sorrideva con occhi a cuoricino. Poi pensai all'emoji innamorato con i cuori.. La odiavo, troppo patetica. E ora Calum mi sembrava pateticamente dolce e carino con me.
-Ancora cereali, piccolo?- mi chiese gentilmente porgendomi la scatola dei miei cereali preferiti. Scossi la testa mentre Andrew ci lanciava occhiatine divertite da dietro il suo quotidiano appena ricevuto per posta.
Mia madre era ancora a letto e Luke non era in cucina. Come mai? Il tempo di farmi domande e plausibili ipotesi, un Luke addormentato apparve sulla soglia. I suoi occhi erano rossi e i capelli erano scompigliati e piatti, segno che non aveva usato niente per tenerli su. Si grattò con poca grazia davanti a tutti le parti basse facendomi distogliere lo sguardo imbarazzato, iniziando a giocare con i cereali nel mio latte. Li feci galleggiare per poi capire che Luke si era seduto davanti a noi e ci fissava.
Che voleva adesso?
-Non mi avete fatto dormire. Fottute checche.- commentò bevendo il suo caffè e ricevendo un'occhiata assassina da Calum che stava già stringendo i pugni.
-Sentivo i vostri discorsi sui vestiti, sui bambini e sulle band fino in camera mia per non parlare del..- si interruppe ridacchiando divertito per poi farmi arrossire, volendomi annegare nella mia tazza. Andrew gli diede uno schiaffo sulla nuca facendo calmare Calum con una sonora risata, mentre gli occhi azzurri dell'adulto bruciavano di rabbia.
Ahia.
-Porta rispetto per l'orientamento sessuale di tuo fratello! Non ti permettere. Quando crescerai, Lucas?-urlò il padre facendo tacere tutta la stanza. Luke si morse il labbro carnoso perforato dal piercing scuro lanciandomi un'occhiataccia che mi fece rabbrividire.
Mia madre scese le scale confusa varcando la soglia della cucina guardando la scena interrogativa, mentre si metteva del caffè nella propria tazza.
-Ora chiedi scusa a tuo fratello.- borbottò Andrew rosso in viso dalla rabbia.
-Non è mio fratell..-, Luke lo fulminò con lo sguardo e aprendo bocca, ma Andrew lo prese per un orecchio facendo ghignare divertito Calum, che si mise una mano davanti alla bocca per non ridere.
-Scusami, Michael.- disse acidamente facendosi mollare da suo padre l'orecchio.
Il padre diede qualche pacca sulla spalla al biondo che riprese a mangiare i cereali con poca grazia. Mia madre, con il suo accappatoio e i capelli più spettinati che mai, si sedette al tavolo sorridendo a Calum.
-Figliolo, non dovevi dar ripetizioni a tuo fratello?- domandò mia madre bevendo dalla sua tazza rosa.
Non era mio fratello, cavolo. Sospirai leggermente per non essere sgarbato con mia madre dall'ira facile, forzando un sorriso.
-Oggi ho da fare, mamma. E non credo che lui sia nelle condizioni di studiare perché..- 
-Solo perché ho un paio di tatuaggi credi che io non sia in grado di studiare?- alzò la voce Luke ricevendo l'ennesima occhiataccia da suo padre.
-Non ho detto questo, intendevo che magari non avevi voglia e..- provai a giustificarmi con qualcosa di credibile.
Che diavolo aveva per la testa quel razza di ragazzo senza cervello?
-Ti faccio vedere io quanto sono capace a studiare.- ribatté il ragazzo borbottando offeso alzandosi dalla sedia rumorosamente e correndo su per le scale.
Mi misi le mani in faccia esasperato.
Stava scherzando?

-Stai ascoltando quello che dico?- domandai infastidito dalla sua espressione annoiata. Aveva il mento appoggiato su una mano aperta e mi guardava perso come se stesse pensando ad altro.
-Che hai fatto ieri sera con Hood?- domandò a sua volte con un piccolo ghigno malizioso. Alzai gli occhi al cielo per poi pensare al mattino quando lui ci aveva insultato per quello che avevamo fatto.
-Stamattina sembrava che tu lo sapessi.- risposi sfacciatamente abbassando lo sguardo sul libro di chimica.
Lui ridacchiò divertito per poi scuotere la testa, alzandosi dalla sedia accanto a me e andandosi a sdraiare sul mio letto.
Ma come si permetteva.
-Beh, suppongo sia un pompino.- fece schioccare la lingua al palato per poi alzare un angolo della bocca in un sorrisino malizioso. Ed era terribilmente bello, devo ammetterlo.
Sbuffai chiudendo in un tonfo il libro spesso e mi morsi un labbro nervosamente.
-Ci hai spiati, razza di maniaco?-, mi girai verso di lui con la sedia girevole incontrando i suoi profondi occhi azzurri.
Lui fece le spallucce per poi mormorare -Certo che no. Li riconosco i versi da pompini, bocca di rose.-.
Bocca di rose? I versi da pompini? Ma chi vuole prendere in giro. Risi amaramente incrociando le braccia al petto infastidito.
-Scommetto che ti segavi al pensiero di me che spompinavo Calum con questa bocca di rose, no?- mormorai strafottente avvicinandomi a lui mentre mi guardava confuso..e le sue guance iniziarono a prendere colore. Luke Hemmings stava arrossendo?
-Non é cosi, segaiolo seriale?- mi inventai congratulandomi con me stesso per essermi mostrato come Hemmings.
Si stava bevendo tutto e pareva parecchio turbato ed agitato. Mi misi a cavalcioni su di lui mettendo le ginocchia ai lati del suo bacino mordendomi lentamente il labbro inferiore. Lui deglutì con sguardo freddo, guardando come il mio labbro scappava lentamente dalle grinfie dei miei incisivi. Mi sistemai su di lui in modo che i nostri membri furono a contatto e iniziai a strusciarmi oscenamente.
-Scommetto che sei uno di quei omofobi del cazzo che non vedono loro di prenderselo nel culo. Non é cosi, Hemmings?-  chiesi innocentemente sbattendo i miei occhi sentendo i suoi nei miei.
Rabbrividii leggermente e lui cercò di rimanere impassibile mentre iniziai, addirittura, ad ansimare di proposito.
-Sono etero, Clifford.- marcò con disprezzo il mio cognome facendomi ridere contro il suo collo mentre ci posai le labbra contro in piccoli baci umidi e provocatori.
-Dillo al tuo cazzo.-, ed eccolo: La grande erezione nei jeans stretti di Luke. Etero? Non credo proprio.
Mugolò frustrato per poi mandarmi a fanculo imprecandomi addosso, mentre ribaltava le situazioni. Ora lui aveva il controllo. Aprii le gambe facendolo mettere fra di esse, strisciando la sua erezione cosi dura contro le mie natiche. Attraverso i pantaloni della tutta riuscivo a sentirlo benissimo. Dannato.
Misi attorno al suo collo tatuato le mie braccia facendomi scappare un piccolo gemito per via del mio membro schiacciato da tutti quegli strati di vestiti.
Le sue mani tatuate si posarono sui miei fianchi ansimando insieme a me. Posò la fronte sulla mia e i nostri respiri irregolare si mischiarono.
-Stronzo.- disse con voce strozzata per via della sua eccitazione dura che strofinava più velocemente contro di me.
-Coglione.- risposi a mia volta avvicinando le labbra alle sue, ansimando su di esse mentre socchiudevo gli occhi impotente.
Mi stava scopando con i vestiti.
-Fottiti.- e i suoi denti mi catturarono il labbro inferiore tirandolo appena. Si portò il labbro fra le proprie succhiandolo avidamente facendomi gemere gutturalmente. Mi misi una mano fra le gambe per massaggiarmi e bisognoso di attenzione mentre il suo respiro mi colpiva ripetutamente il viso.
Appena mi mollò gli andai incontro con le spinte inarcandomi sotto di lui mormorando supplichevole -Fottimi tu.-.
Si aprì la zip dei jeans stretti e l'allargò, mostrando il suo rigonfiamento crescere attraverso la stoffa dei boxer.
Mi morsi un labbro ansimando quando si sfilò dal basso la maglietta strappandosela da addosso.
Merda.
Era bellissimo. Aveva tatuaggi sparsi in giro per il torace, la sua pelle era scottante appena ci appoggiai le mani, facendole passare sui suoi addominali leggermente in rilievo, raschiando i polpastrelli della mano fino all'elastico dei suoi boxer.
-Mostrami come succhi bene.- mormorò con voce roca, facendomi rabbrividire.
Confuso lo guardai negli occhi terribilmente blu.
E se seriamente ci avesse spiato?
I miei pensieri furono da un Luke che si buttò giù dal letto.
Mi misi seduto, alzando leggermente il mento sporgendomi mentre alzavo un sopracciglio. Luke era seduto a terra che si stava rimettendo la maglia.
-Ma che stai fac..- una sua mano mi coprì la bocca, facendomi mugolare contro di essa. Si appoggiò un indice contro le proprie labbra carnose guardandomi spaventato.
Delle voci, che prima non avevo sentito, ci raggiunsero in pochi istanti. Andrew e mia madre erano tornati.
Guardai l'ora e notai che erano le 11.09, in camera la luce fioca della lampada della mia scrivania ci illuminava appena.
Se i nostri genitori fossero entrati e ci avrebbero visto spettinati, con i vestiti in disordine e delle erezioni alte come delle piccole torri Eiffel, avrebbero fatto uno più uno e probabilmente ci avrebbero segato le gambe.
Luke scappò. In due falcate era fuori dalla porta. Supposi che fosse andato in camera.
I passi furono sempre più vicino, cosi presi un libro dal mio comodino e lo aprì, cercando di mascherare il mio povero membro dolorante.
-Studi ancora, tesoro?- chiese mia madre aprendo la porta. Feci finta di dormire, chiudendo gli occhi cercando di essere credibile. Un risolino le scappò e chiuse la porta.
Aprii gli occhi buttando via il libro da me, massaggiandomi dolorante. 

11.11pm
Così sganciai i pantaloni e iniziai ad accarezzarmelo in tutta la sua lunghezza.
Cosi mi toccai pensando a labbra carnose perforate da piercing neri e ad occhioni blu.

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Hey! Questo era il quarto capitolo. Scusate se é troppo veloce, corto e va dritto al punto ma l'ho scritto senza idee e l'ho riletto assonnata. Cosa ne pensate?

Sta anche per arrivare una OS un po' creepy ma hot sui Larry chiamata "Virgins". Una mia amica che é molto conosciuta qua su wattpad e ha scritto un sacco di ff mi ha dato una mano. Spero che sia di vostro gradimento.

In questo capitolo avreste voluto che lo avessero( o avrebbero, in crisi con i verbi alle 5 del mattino..) fatto? Che ne pensate? :c

Se vi é piaciuto lasciatemi un voto e un commento, non siate timidi!

•~Ringrazio ancora per i 1.2k di Our Love Is Bitter. || Muke ~•

Qual è la vostra ship preferita? Malum o Muke?

All the love, .x

11.11 || Muke {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora