"Mi trascino fuori dai miei incubi ogni mattina e scopro che non c'è alcun sollievo nello svegliarsi."
Una dolce arietta si scontrò contro la pelle del mio collo. Aprii gli occhi sentendomi frastornato.
Quanto avevo dormito?
Appena provai a muovermi ogni sforzo sembrò inutile: delle lunghe braccia tatuate avvolgevano il mio torace in modo stretto.
Sentii poi un mugolio da dietro di me.
-'Giorno.- mormorò raucamente con la voce impastata dal sonno. La sua voce era bellissima, anche quando diceva cazzate o quando rideva a crepapelle.
Mugolai in risposta guardando l'ora.
11.11 am
Approfittai del fatto che si stesse stiracchiando e mi sfilai dalla sua presa. Avevamo dormito così troppo e io ero troppo vicino a lui.
Troppo.
Notai che ero completamente nudo, non avevo nemmeno la biancheria intima. Guardai di conseguenza il ragazzo biondo, preso a guardarmi fra le gambe e a sorridere stancamente con gli occhi socchiusi.
Abbassai lo sguardo notando la mia erezione.Cazzo.
-Wow Micheal. So che ti faccio questo effetto ma trattieniti!- ridacchiò con gusto mentre io disperatamente cercavo dei fottutissimi boxer a terra. Gemetti frustrato e mi diressi verso i suoi cassetti dandogli le spalle.
"Prima mi muovo e prima me ne vado.", pensai con la voglia di sparire dalla vista e possibilmente da quella casa; se fosse stato il caso avrei cambiato pure stato pur di non vedere Hemmings.
-Le mutande sono nel primo cassetto a sinistra, se ti interessa.- mormorò dentro il mio orecchio, interrompendomi nel frugare nel suo guardaroba. Ma quello che mi spiazzò di più era il fatto che lui era duro contro di me.
Squittii sorpreso ricevendo un ghigno malizioso, sentendomi poi le sue mani sui miei fianchi.
Adesso si stava praticamente strusciando contro il mio sedere, facendomi avvampare dall'eccitazione e sentendo la mia erezione toccarmi lo stomaco.-Mi vuoi, Mikey?- sussurrò nuovamente ma questa volta sul mio collo, lasciandomi tanti umidi baci sulla pelle. Rabbrividii nel sentire le sue labbra e la sua erezione contro il mio sedere. Mi prese una natica palpandomela con avidità facendomi scappare un mugolio, mentre lui respirava affannosamente contro il mio collo che stava mordendo eccitato.
-N-Non qui..-, mi lasciai scappare. Era davvero invitante l'idea di farmi prendere in quella posizione, aggrappato all'armadio, ma non potevo. Non era da me farmi fottere, o almeno non così.
-E dove vuoi farlo, principessina?- sussurrò il biondo nuovamente prendendo entrambe le natiche con le sue mani stringendomele ed allargandomele, mentre la durezza passò in mezzo ad esse strusciandosi lentamente in una dolce agonia.
Luke Hemmings mi stava spalmando il suo cazzo addosso, okay.-Non adesso.- ignorai il suo nomignolo e, non so con quale volontà, riuscii ad allontanare Luke da me, girandomi e spingendolo via da me gentilmente dal petto.
I suoi occhi blu assunsero uno sguardo confuso ma divertito.
-Ti vuoi far desiderare?- sussurrò avvicinandosi alle mie labbra soffiandoci sopra.
Forse era vero. Non mi sarei mai dato così facilmente a lui. Non ora che era il mio fratellastro, non ora che avevo appena perso la verginità con Calum.
Calum..
-Oggi ti va bene se ti porto da qualche parte?-mi distrasse dai pensieri facendomi aggrottare le sopracciglia.
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11.11 || Muke {COMPLETA}
FanfictionMichael Clifford. Bravo ragazzo che mette da parte i soldi per Harvard e sa che c'è la farà. Studente dai voti migliori, gli piace il suo lavoro, parla francese e non ha mai marinato la scuola, finchè non conosce Luke Hemmings, un ragazzo di perifer...