LEGGETE LA PARTE SOTTO, PICCOLE BANANE.
"Ho ancora il tuo nome
incastonato in bocca,
sulla lingua,
come il sapore,
delle tue sigarette
dopo ogni bacio."
Un costante macigno sul petto.
Lo sguardo basso.
La testa altrove.Ogni mio passo era faticoso. Sembrava che tutte le energie in corpo fossero sparite insieme al mio cuore.
Erano state giornate durissime. Non mi ricordo quanto fosse passato dall'ultima volta che avevo fatto una dormita decente. Il mio corpo era così debole e gli occhi così pesanti. Avevo delle orribili occhiaie sotto i miei occhi verdi, ma alla gente sembrava non importare.
E ciò era un bene.
"Forse sembro soltanto un normale studente che ha passato la notte in bianco." pensai cercando di tirarmi su di morale, ma non appena una ragazza mi guardò con disgusto rimangiai tutto.
Il ragazzo alto dalla pelle ambrata mi stava attaccato. Il suo braccio era sulle mie spalle e mi stringeva a se possessivamente, mentre passavamo per i corridoi del college.
Le ragazze morivano di gelosia e stranamente in questo college accettavano le coppie gay. Non ho mai sentito una frase omofoba, o almeno, non in mia presenza.
-Michael!- mi sentii chiamare da quella voce familiare. Sorrisi stancamente girandomi verso la ragazza tinta di nero. Sophie aveva il suo solito sorriso smagliante e bianco, terribilmente bianco.
Mi abbracciò velocemente, nascondendo il viso nel mio collo. La strinsi a me appena ma cercai comunque di essere affettuoso. Probabilmente Sophie era l'unica persona sana di mente in questo posto.Se il "vecchio me" mi sentisse dire una cosa del genere mi ucciderebbe, probabilmente.
-I tuoi occhi..- sussurrò nel mio orecchio, approfittando del fatto che Calum stava parlando con un suo amico.
La guardai staccandomi e feci le spallucce mantenendo il più totale silenzio. Sentivo i suoi occhi scuri tenermi sotto controllo pure da lontano.
Avevo così tanta paura.
-E' un mostro, Michael. Dovresti iniziare a difenderti o dirlo a qualcuno di forzuto. Magari Ashton sarebbe più che felice di dargli una lezione. O Luke.-, il suo nome mi fece scattare sugli attenti.
-L-Luke?-.
-Ha detto che mi verrà a trovare in questi giorni, qui. Magari potresti passare un po' di tempo con lui, poi credo ritorni a casa.- sorrise dolcemente per poi frugare nella sua borsa. Una sensazione di farfalle nello stomaco si fece sentire. Avrei potuto vederlo di nuovo?
-Comunque, dillo a qualcuno. Quello che ha fatto è molto grave e..-.
-Ragazzi!- una voce gioiosa e, poco virile, fece eco nei corridoi. Un grosso ragazzone dai capelli ricci si fece spazio fra le mille ragazze che lo guardavano con occhi dolci e a cuoricino. Aveva una tracolla rossa e il suo abbigliamento era sempre rimasto lo stesso: scuro.
Sophie approfittò il fatto che stesse arrivando per mettermi un po' di correttore sotto gli occhi, facendomi sembrare meno stanco.
Arrivò da noi Ashton e strinse in un abbraccio me e Sophie.
-Quanto mi siete mancati.- mormorò dolcemente stritolandoci, mentre le nostre guance erano premute in modo buffo sul suo petto ricoperto dalla maglietta attillata.
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11.11 || Muke {COMPLETA}
FanfictionMichael Clifford. Bravo ragazzo che mette da parte i soldi per Harvard e sa che c'è la farà. Studente dai voti migliori, gli piace il suo lavoro, parla francese e non ha mai marinato la scuola, finchè non conosce Luke Hemmings, un ragazzo di perifer...