**LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE, E' IMPORTANTE. COME SEMPRE.**
"Eh sì, tutti son buoni a farsi forti al dolore degli altri, eccetto chi lo deve sopportare. — W. Shakespeare, Molto rumore per nulla"
Fu strano il mio risveglio quella mattina. Mi sentivo riposato.
Non appena i miei piedi toccarono il pavimento, rabbrividii. Quella non era moquette ma bensì legno. Quando stavo quasi per ritirarli spaventato, mi ricordai che non ero nella mia stanza.
Mi sfregai gli occhi ancora serrati per il risveglio, poi cercai di orientarmi. Mi guardai in giro e potei notare un grosso armadio scuro. La prima cosa che feci fu cercare qualcosa di pulito da mettermi. Frugai nel suo armadio incasinato e molto pieno di vestiti, trovando un maglione di lana color panna molto largo. Trovai insolito che Luke si mettesse un indumento del genere, di quel colore poi..
Decisi di non farmi domande e me lo misi, sentendomela arrivare appena sotto il mio sedere. Decisi di non guardarmi allo specchio, sapendo che ero orribile come sempre.
Come sempre no. Avevo i capelli biondi tinti appiattiti.
Un motivo in più per farmi una dannata doccia calda.
Guardai insicuro il biondo, dormente fra le braccia di Morfeo dormire nel suo letto. Non volevo svegliarlo.
Mi diressi curiosamente in quella stanza che avrebbe dovuto essere il salotto. Notai che c'erano ancora dei grossi scatoloni vicino al grosso divano nero di pelle.
Sentii lo stomaco brontolare.
L'idea di mettere qualcosa sotto i denti era allettante, così cercai la cucina curiosamente. Una volta arrivatoci, aprii il frigo ed ebbi l'imbarazzo della scelta. Aveva fatto da poco la spesa.
L'immagine di un Hemmings fare la spesa con i suoi Ray-Ban, la sua barba incolta e i suoi capelli disordinati mi venne in mente. Lo trovavo decisamente sexy e la cosa mi faceva sinceramente un po' risvegliare, in tutti i sensi.
Optai per un po' di latte e lo versai in un bicchiere che trovai in uno scatolone lì accanto.
Mentre sorseggiavo, una camera fotografica attirò la mia attenzione. Stava lì, spenta sul tavolo ed era accanto a mille obbiettivi da montare. Era uno di quei aggeggi professionali.
Incuriosito l'accesi. Fece un rumorino adorabile ma assordante, cercando di tappare la piccola cassa dell'oggetto in ritardo. Imprecai a bassa voce ma non appena la galleria si aprì iniziai a guadare le ultime foto scattate incuriosito.
Vidi la foto di Luke in una piscina che sorrideva con i suoi tatuaggi in vista, mentre reggeva in una mano un drink colorato con tanto di ghiaccio e cannuccia.
La foto dopo era di un paesaggio esotico, magari l'Australia. Il mare era calmo e celeste come i suoi occhi, mentre il sole stava ormai tramontando.
Ne trovai diverse simili, con una bellissima qualità fotografica.
Poi vidi una foto di Sophie che rideva con Ashton a quella che sembrava una festa. Ashton stringeva un'altra ragazza bionda, ma il viso era sfocato. Le fossette erano in vista insieme ai suoi occhi verdi, mentre Sophie aveva gli occhi chiusi e una mano a coprirsi il sorriso.
La foto dopo riprendeva uno strano ragazzo, dai capelli biondi. Era girato di spalle ma si vedeva bene che stringeva le maniche della lunga felpa nelle mani, camminando esili vicino a una ragazza.
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11.11 || Muke {COMPLETA}
FanfictionMichael Clifford. Bravo ragazzo che mette da parte i soldi per Harvard e sa che c'è la farà. Studente dai voti migliori, gli piace il suo lavoro, parla francese e non ha mai marinato la scuola, finchè non conosce Luke Hemmings, un ragazzo di perifer...