14 ottobre
"Fidarsi delle persone fa schifo" pensai acida.
"È come dargli un vaso di cristallo in mano e aspettarsi che non lo facciano mai cadere, ma solitamente succede il contrario.
Solitamente il bel ragazzo dai capelli castani, ti gurda con il suo sguardo magnetico e il suo sortisetto sfacciato e lo lascia cadere proprio davanti a te, mentre la sua amichetta dai capelli rossi lo trascina in casa sua."Presi un'altro sorso di caffè e guardai da dietro la tazzina mia zia che parlava al telefono con qualcuno.
Non prestai molta attenzione alla sua conversazione, non mi interessava.
Ero tropppo impegnata ad autocommiserarmi per aver ceduto a Nathan Cooper.Si, fidarsi delle persone faceva schifo e io come una cretina l'avevo fatto.
Presi un'altro sorso di quella strana bevanda cremosa che Chloe osava chiamava caffè e mi alzai, andando a portare la mia tazzina quasi piena nel lavandino.《Cos'hai intenzione di fare oggi?》mi chiese mia zia avvicinandosi a me.
《Quello che ho fatto anche ieri》gli dissi, sorridendo.
《Cioè quello che hai fatto anche l'altro ieri ed il giorno prima ancora? Tesoro, è già venerdì e non sei ancora uscita di casa una sola volta da quando sei tornata sabato sera.
Non credo nemmeno che tu ti sia cambiata quel pigiama, te la sei fatta la doccia per lo meno?》indicò con un gesto vago della mano il mio pigiama e sbuffò."È già venerdì?" Pensai, sbalordita di come passasse velocemente il tempo.
Andai verso il divano e afferrai il telecomando per accendere la tivù.Mia zia mi seguì rumorosamente.
《 Tesoro, per piacere.》Si fermò e prese un bel respiro.Speravo solo che non iniziasse con uno di quei discorsi da pseudo psichiatra copiati da internet, non la sopportava quando lo faceva.
《Devi dirmi cos'è successo!》disse con un finto tono autoritario.
Era incredibilmente adorabile quando cercava di fare l'adulta, mi faceva quasi tenerezza.
《Dev'essere successo qualcosa, e mi devi dire cosa. Si può sapere perché non vai più a scuola? Oppure, del perché devo dire ai tuoi amici che non sei in casa anche quando in realtà sei nella tua camera a mangiare schifezze? Tesoro dimmi cosa c'è, lo risolviamo insieme.》
"Che palle, ma perché la gente si preoccupa per gli altri?
Non sarebbe meglio andare avanti per la propria strada e non guardare nessuno?"《Chloe te l'ho già detto, non ho niente. Sono solo stanca e avevo bisogno di una pausa. Tornerò a scuola, tranquilla. Però non oggi, c'è l'ultima puntata di gray's anatomy.》dissi alzando il volume della tivù e sistemandomi meglio sul divano, allungando le gambe sul tavolino in cristallo di Chloe.
Mia zia si spostò da davanti la televisione e si sedette vicino a me.
《Oggi devo anche andare al colloquio con i professori, cosa devo dire?》mi chiese timidamente.Era il primo colloquio genitori-insegnanti che chloe aveva in tutta la sua vita e probabilmente era in ansia non sapendo cosa dire o fare.
Gli strinsi il braccio per rassicurarla.《Chloe andrà benissimo e non dovrai dire nulla di particolare. Parlerete del mio andamento scolastico, e se ti chiedono il motivo delle mie assenze di semplicemente che ero malata. Di che avevo il raffreddore, si perfetto, di che avevo un leggero raffreddore e andrà benissimo.》gli dissi sorridendo.
《Va bene, avevi il raffreddore. Però dirò che lunedì andrai a scuola, sappilo! lunedì ci vai.》mia zia mi baciò la fronte e camminò verso la porta con passo deciso.
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Ci vediamo domani?
Chick-LitLasciare la sua amata California, per trasferirsi dalla sua giovane zia, non era stata certo una scelta facile per Madison; ma necessaria. Restare a Santa Monica, nella casa dove aveva trascorso la sua infanzia, non poteva più essere un opzione acc...