Maestro d'armi di Scheddih

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Luce. Solo questo. Luce. Lo avevo già fatto, ma il risultato era lo stesso. Tanta luce.
Caldo, di nuovo. Mi immersi in un liquido, e riemersi. Era caldo e... viscido! Sembrava di essere all'interno del pantano.
L'atmosfera era pacifica, ma anche lievemente inquietante. L'aria era calda, il liquido ancora che gocciolava dalle mie ali.
Mi sentivo osservato, ma per quanto mi guardassi attorno, nessuno si faceva vedere. -Riuden-sai!- Dissi. La risposta fu un silenzio profondo. Tutto taceva, mentre dal nulla usciva una figura lievemente luminosa: lasciava una specie di "scia" rosso fuoco e giallo. Mi abituai quasi subito alla luce, ma non successe con la vista dell'essere.
Emanava la sensazione di essere un drago...... non aveva le ali. Una coda si, ma molto piccola. Delle spine sulla schiena, ma seguivano un percorso insolito.
Le mani erano artigliate come le mie, ma avevano una lunghezza innaturale
-Vach! Luriud dar sum. Leridseri madairusu nika.-
Lingua dei maghi! Oddio. Quell'essere sapevo cos'era. Gli Antichi, avevano iniziato a usare la magia, per soddisfare i loro bisogni; molti di essi vi si persero. Perdettero il controllo, e iniziarono a diventare meno draghi.
Era lui che mi doveva addestrare

Il regno dei Draghi [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora