CAPITOLO 3

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                                       POV DI CHRIS

Guardo l'ora sul display del mio iPhone.

Cazzo! La lezione è già iniziata ed io devo ancora riprendermi dalla sbornia colossale di ieri sera. Ho un fottuto mal di testa e non riesco nemmeno a ricordare se stanotte mi sono scopato qualcuna. Faccio una doccia, infilo i vestiti ed esco di corsa dalla stanza.

Incrocio Daniel che mi fissa come un coglione <<Ehi Chris!>>

<<Levati dalle palle, sono già in ritardo>>

Alza gli occhi al cielo <<Credevo che dopo la rissa di ieri sera stessi meglio>>

<<Ah? Che cazzo dici?>> ho fatto a botte? Di nuovo?

<<Hai preso a pugni un ragazzo che era al bar>>

Cerco di ricordare qualcosa, ma ero troppo sbronzo per riuscirci <<Sicuramente se l'era cercata>> lo supero ed esco dall'alloggio.

Percorro in fretta la strada che mi separa dal College <<Ciao Chris>> nei viali alcune ragazze, al mio passaggio, mi rivolgono sguardi e sorrisi ammiccanti <<Come va?>>

Non rispondo e le ignoro. Non mi va di perdere tempo con loro, sono sicuro che quel gruppo me lo sono già fatto.

Certo, ho fatto sesso con più della metà delle ragazze di questo College e quest'anno sono certo che concluderò anche l'altra metà.

Quando arrivo all'aula di statistica, accosto l'orecchio alla porta e sento che il professore ha già iniziato la sua lezione.

Sfigato! Dovrei prenderlo a calci solo perché è sempre fottutamente in orario.

Se non fossi il quarterback della squadra di football di questo College sono sicuro che mi scasserebbe le palle per il mio ritardo. Invece so che non dirà un cazzo ... è un grande tifoso della nostra squadra di football.

Busso con decisione ed entro all'interno <<Professor Hodgkins>>

<<Mr Kane>> alla mia vista sorride ... manco fosse una delle tipe che mi scopo <<Si accomodi. Scelga pure uno dei posti vuoti>>

Quando mi volto a guardare quale tizia ammicchi meglio, vedo seduta in prima fila la ragazza con quell'accento così sexy.

Sono già due giorni che faccio sogni erotici su di lei, me la fotto in tutte le maniere possibili ... e non vedo l'ora di farlo sul serio.

Già l'altra sera, quando l'ho vista la prima volta, mi ha eccitato all'istante.

Ho in mente ancora la scena sulla porta dell'alloggio studentesco: lei, seduta sul pavimento.

Le gambe da urlo che mi piacerebbe avere intorno ai fianchi, quella vita sottile, i lunghi capelli castani tra cui infilare le dita, quella bocca carnosa e gli occhi ... quegli occhi verde smeraldo.

Quella ragazza mi ha quasi fatto venire nel solo guardarla.

Quando era tra le mie braccia ho dovuto frenare l'istinto di scaraventarla sul divano e sbattermela. Per non parlare della discussione di ieri alla mensa e sul portico dell'alloggio. Il comportamento che ha avuto mi spinge a voler sapere di più di lei.

Non l'ho mai vista prima. Sarà una matricola?

Le rivolgo uno dei miei sguardi ammaliatori ma lei mi sorprende, alzando gli occhi al cielo e sbuffando ... quasi come se fosse disgustata dal mio atteggiamento.

Che diavolo le prende? Come mai non sembra entusiasta di vedermi, come invece lo sono tutte le altre?

Cammino verso di lei con il mio passo sicuro e spavaldo.

Prenditi Cura di Me #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora