Don't like

150 8 14
                                    

Laura: Non dirmi che è il DJ

Io: Non lo so. Si sono appena baciati.

Laura: No,non dirmelo.

Io: Ok. Non te lo dico ma è così.

Laura: Dai fatti forza e buona fashion week.

Io: Già. A dopo.

Chiudo la chiamata e Joe torna a sedersi accanto a me.

Lo guardo,sembra senza parole. Forse non si aspettava che Gigi lo baciasse di colpo.

Io: Tutto bene?

Joe: No. Insomma lei è una bellissima modella e chiunque vorrebbe baciarla. Ma diamine,non io.

Io: Ah no?

Joe: No. Non sono così disperato. Ero là solo a farle i complimenti per tutti i servizi fotografici e quella che fa?

Io: Ti bacia.

Joe: Già. Io non volevo ferirti.

Io: No,sto bene.

Joe: Ti va di uscire?

Ok,non intende come un appuntamento,vero? Solo un giro qui fuori.

Io: Ma sì. Che resto a fare qui se non posso fare ciò che mi piace?

Joe: Giusto. Facciamo un giro per New York. 

Io: Perfetto.

Ci alziamo da quel divanetto e usciamo dalla fashion week.

La sfilata inizia fra 2 ore e ora ho fame.

Speriamo si mangi abbastanza bene qui.

Joe: Ho proprio una super fame.

Io: Siamo in due.

Joe: Allora da dov'è che vieni?

Io: Dall'Italia.

Joe: So che si mangia molto bene da voi.

Io: Sì. E qui mi aspetto di non essere avvelenata.

Entriamo in un fast food e ci mettiamo in fila. Benissimo. 

Nulla di troppo formale.

Joe: Lascia che offra io.

Io: Ma dai.

Joe: Sì insisto. Ti ho invitata io a pranzo.

Io: Ma anche io ho fame.

Joe: Mi darai filo da torcere.

Io: Possibile.

Così a turno ordiniamo e ci paghiamo i rispettivi panini per il pranzo.

Troviamo un posto libero e ci sediamo a mangiare.

Forse è l'atmosfera new yorkese che rende tutto così estremamente fantastico.

Joe: Mi servirebbe il tuo aiuto.

Io: Certo,dimmi pure.

Joe: Domani vorrei che tu venissi con me.


Tell me that you stayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora