Welcome to the glade

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Pov Elise

-C.A.T.T.I.V.O è buono..... C.A.T.T.I.V.O è buono.....- ripetuto centomila volte nella mia testa, martellante. Stesa supina dentro un ascensore che sferragliando sale velocemente verso l'alto, cerco di controllare la morsa allo stomaco che stringe sempre di più con dei respiri profondi. " Tranquilla, va tutto bene. chiunque ti sta facendo questo se ti avesse voluta morta già ti avrebbe uccisa". appena penso questo, l'ascensore si bloccò di botto facendomi sobbalzare. il soffitto si apre e strizzo gli occhi per la troppa luce. un secondo dopo, sopra di me vedo solo facce di ragazzi che sembrano abbiano visto una persona con due teste. uno di loro, magro, occhi scuri e capelli biondi, cade con un tonfo nell'ascensore. lo fisso impaurita, lui mi guarda e sorridendo si avvicina a me. mi ritraggo di scatto. - chi diavolo sei?- dico. - tranquilla, non voglio farti del male- il suo tono è rassicurante e ha una voce calda. mi porge una mano e mi incita a prenderla. lo fisso e dopo un pò decido che mi posso fidare. mi sollevo ma le gambe non rispondono ai comandi del cervello e mi accascio. il ragazzo mi prende al volo. - posso prenderti in braccio?- mi chiede fissandomi. credo di aver annuito perchè sento le sue braccia avvolgermi e sollevarmi. gli metto le mani intorno al collo e mi sorreggo. è magro ma è forte. due suoi compagni lo aiutano ad uscire. mi deposita in mezzo al cerchio di ragazzi che mi guardano. mi si avvicina un ragazzo grande di colore che mi chiede:

- come ti chiami?-

- Elise-

- Elise, ricordi qualcosa della tua vita prima dell'ascensore?-

- Ho solo questo- gli mostro un tatuaggio che ho all'interno del polso: una stella nera.

lo guarda pensoso, poi annuisce e dice: Benvenuta nella Radura.


BENVENUTA ALLA RADURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora