Warrior

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POV Minho

Elise sta correndo verso di me. Mi domando per quale caspio di motivo. mi fermo di botto, se corro ancora scoppio. la osservo correre ed ho la stessa sensazione che provavo una settimana fa, sembra un angelo. - M-Minho...- si ferma e si piega sulle ginocchia per prendere fiato - ... devo parlarti.. di ...una cosa..- ha ancora il fiatone, i capelli rossi sono legati in una treccia, ma ormai li ha tutti sul viso. se li scosta con un gesto irritato. - Ehm... Ok di che si tratta?- le chiedo, ho davvero intenzione di sapere cosa le serve. - Voglio diventare Velocista- Cosa? Ma è matta. No, l'ho promesso a me stesso, non permetterò che muoia. sembra così fragile, non ha un filo di muscoli, sarà alta poco più di Winston, e... no, non se ne parla. deve vedere la mia espressione perchè dice:- ascoltami, io non so fare altro che correre, tutti gli altri compiti non li so fare- mi guarda negli occhi, ha uno sguardo che mi induce a spostare il mio. -Senti, non è nulla di personale, ma non posso. No, non posso. sei troppo...- mi interrompo perchè ha distolto lo sguardo, volta la testa di lato e strizza gli occhi colmi di lacrime. Oh, no. mi sento terribilmente male, non voglio che pianga. provo a consolarla ma lei mi dice arrabbiata e sull'orlo delle lacrime - Sai... non importa. Non me ne frega niente, Ok? Pensi così solo perchè sono una ragazza e non sono come te. Ed ora ti prego... lasciami in pace. Provo a bloccarla, ma lei si volta e mentre si allontana si passa le mani sugli occhi per nascondere le lacrime. - ... importante- lo sussurro per completare la frase che le sue lacrime hanno interrotto.

POV Elise

Brutto stronzo! Avrei voluto gridarglielo in faccia. Ma perchè non posso fare la Velocista? Se muoio qui non fregherà a nessuno. Magari solo a Newt, ma a poco a poco dimenticherà, fanno tutti così, mi sono rintanata nel bosco e intendo restarci tutta la notte. mi aggiro pestando i piedi sul tappeto di foglie che ricopre la terra alla ricerca di un posticino tranquillo in cui passare la nottata. mi rannicchio sotto un enorme pino co n un'imponente radice a coprirmi. non mi troveranno e allora capirnno che hanno fatto. Ma no! a loro che importa, io se muoio è meglio. e allora morirò. chiudo gli occhi in attesa della morte. i rumori della radura arrivano attutiti dal vento e dagli alberi. laggiù c'è Newt, Minho e Gally che mi odia e Alby che vorrebbe farmi fuori. E se mi aggrediscono ora che faccio? Non voglio pensarci, voglio solo morire.

il sonno sta per arrivare quando in uno stato di semi coscienza avverto una mano che si poggia sulle labbra e stringe. mi copre il naso e non respiro. sono presa da un attacco di panico. apro gli occhi di scatto e cerco di gridare, ma sento una voce che mi dice:- Stai zitta!- Gally. mi ha preso per i piedi, allora cerco di dimenarmi e per liberarmi e riesco a dargli un calcio. lo sento grugnire e stringere la presa - Calma Gally.- dice un ' altra voce. Alby. Cazzo. - Ora ci divertiremo un pò ok? e poi ti porteremo in un bel posticino.- mi sussurra subdolo nell'orecchio - Forza, alle Porte.- Il Labirinto, mi stanno portando nel Labirinto. Oh Dio! e ora che faccio? sono in due contro una, e sono il doppio di me. Non mi resta che morire. O sopravvivere, ma si! portatemi nel Labirinto e io tornerò indietro. la Radura è deserta, gli altri stanno cenando, sento le loro risate venire dal Casolare illuminato. Addio Newt.

mi gettano nel oltre le porte del Labirinto. mi tiro su e faccio per tornare indietro. i cardini cominciano a muoversi e io dico rivolta a Gally - Ti prego, non farlo, non ho fatto niente!- - E invece si!- dice lui con un ghigno - Tu ci hai portati qui, tu ci hai imprigionati e ora avrai la fine che meriti.- Ma che dici!- sono disperata, la porta si sta chiudendo. - Ti ho vista! tu eri una di loro, brutta troia! tu hai ucciso la mia famiglia.- è furioso, le vene gli sporgono dal collo. - prova a fare un passo e ti buco la testa con la freccia- Alby, durante la mia conversazione con Gally ha incoccato una freccia nel suo arco.- Non riesco nemmeno a gridare quando scompaiono e io mi ritrovo a fissare la porta chiusa. Sono nel Labirinto.

BENVENUTA ALLA RADURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora