Nightmare

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POV Minho

é una ragazza. è. una. ragazza. Perchè? che quegli stronzi che ci hanno messo qui abbiano deciso di cambiare le regole? Non lo so. Vedo solo lei. E' di statura media, con lunghe gambe magre; potrebbe essere una Velocista. Ha i capelli di un colore tra il rame e il biondo, più o meno lunghi fino al seno. il viso è magro e pallido dove spuntano un paio di occhi del colore del cielo in tempesta. Grigi e cupi, ma da cui non riesco a staccarmi facilmente. sono belli, come del resto è bella ogni cosa in lei. Cavolo. ma che dico? E' una ragazza, non dovrebbe essere qui. Mi guarda anche lei, ha uno sguardo strano.... come se cercasse di leggermi dentro la testa. - allora... trovato niente di nuovo?- credo sia la voce di Newt. - Ehi Minho, bello? Ci sei?- si, è Newt che mi sta sventolando una mano davanti la faccia. - Co... si!- rispondo finalmente distogliendo lo sguardo da lei. - No non abbiamo trovato niente Newt- risponde Ben - ed ora dobbiamo andare, forza Minho- mi da una pacca sulla spalla e io ricomincio a correre. dopo qualche metro scorgo con la coda dell'occhio che lei non mi guarda, ma fissa dentro il Labirinto.... tuttavia, nella mia testa rivedo come in un sogno, i suoi occhi di tenebra.

Pov Elise

- senti, non voglio metterti fretta ma io ho una certa fame, tu no?- Newt sta cercando di farmi allontanare dalla porta, ma io resto lì, inchiodata. - Cavoli Elise, muoviti! dobbiamo andarcene di qui!- mi prende per un braccio e mi tira.

- no,NO lasciami stare!- ribatto scrollandomi dalla sua presa. dentro di me sta succedendo qualcosa di strano. Vedo delle.... cose. sembrano dati di un computer, che si riflettono davanti a me come su uno schermo. e lo schema, circolare, perfetto, con dei numeri all'interno di un azzurro fosforescente.... mi sembra di averlo già visto.... come in una vita precedente. ora vorticano, veloci... equazioni, monomi, trinomi, logaritmi..... tutti dentro la mia testa.... sono troppi.. sono.... sono....

improvvisamente la vista si annebbia e capisco di essere caduta solo quando urto l'erba... Newt grida il mio nome e mi sorregge. mi stende e vedo il suo viso a pochi centimetri dal mio- tranquilla, non è niente.- sento dei passi e delle voci. è tutto velato.

- Che le è successo?- Alby

- Non lo so è diventata pallida, diceva cose su dei... numeri e schemi, credo. poi è caduta.- Newt

- Numeri e schemi?- di nuovo Alby

una mano si poggia sulla mia fronte. - Non ha la febbre. é solo semi-svenuta.- una voce sconosciuta

- Beh, Joff sei un Medicale, fa qualcosa- Newt ha un tono preoccupato.

- Ok, ehmm.... Newt tienile le gambe sollevate... Minho asciugale la fronte e poi aiutami a portarla sotto la quercia.

il mio campo visivo viene occupato dal volto bellissimo di Minho, che mi passa un fazzoletto sulla fronte e sul collo. sembra inespressivo, evita di guardarmi negli occhi. Newt mi solleva le gambe e Minho la leva sulla mia schiena per far passare le braccia. Cavolo, è forte. ma io riesco solo a pensare che tutto mi ondeggia intorno, le voci scompaiono e io cado in un limbo tra realtà e una dimensione sconosciuta.


C.A.T.T.I.V.O è buono. C.A.T.T.I.V.O è buono. Vedo una bambina, è piccola, avrà sette anni. sono io.sono in una sala bianca, asettica. stringo in mano un peluche. davanti a me c'è una donna in lacrime insieme a due uomini in camice blu e con delle mascherine sulla bocca. Lei è mia madre. non so quale parte di me lo dica, ma so che è lei. ha la stessa tonalità di arancio dei miei capelli. sembra sgualcita, si, come la camicia che porta.- é così piccola, è.... cosa volete da lei?- dice tra le lacrime

- lei è.... diversa.- dice il primo uomo, alto, con i capelli lunghi e neri.

- quanti anni ha la bambina signora?- chiede il secondo, ha gli occhiali.

- s... sette.- risponde mia madre

- ha mostrato i primi sintomi di... insomma, lo sa- sembra che Capellilunghi non voglia dire qualcosa davanti a me.

- No, lei no. l'unica della famiglia.- mormora mia madre tenendo lo sguardo a terra.

- E' troppo piccola. le iniezioni avrebbero un effetto diverso su di lei. dobbiamo aspettare.- Occhiali mi guarda - starà qui. verrà educata e avrà una casa.- dice a mia madre. Improvvisamente lei scoppia in lacrime, lacrime di rabbia.

- Mi avete tolto tutto, e ora volete togliermi Elise, non vi basta eh.... MIA FIGLIA NO BASTARDI FIGLI DI PUTTANA.- cerca di avventarsi contro di loro, ma Capelllunghi la afferra per un braccio e glielo torce all'indietro. urla, e con lei urlo anche io.

mi guardano sbalordita. sono in piedi. una bambina di sette anni con la coda di cavallo che si aggrappa ad un pupazzo, l'ultima cosa che le è rimasta.

mia madre si avvicina, ora piango anche io, lei mi prende il viso tra le mani. - Elise, Elise guardami. non piangere. la mamma ti ama. guardami, ricordati di me, non dimenticarti di me. mai Elise. Ti voglio bene.- mi stringe a se e sussurra al mio orecchio - Non dimenticare mai chi è il vero nemico- me la strappano di dosso, e io piangendo cerco di aggrapparmi a lei, grida il mio nome mentre Occhiali la porta via. Capellilunghi mi guarda e dice dolcemente - Vieni Elise, ora comincia per te una nuova vita.- mi prende la mano e io non mi ribello. il peluche scivola via.... come forse la mia infanzia in quel momento.


NOTA D'AUTORE:

IN QUESTO CAPITOLO HO INSERITO UNA CITAZIONE DI HARRY POTTER E UNA DI HUNGER GAMES. SPERO CHE VI PIACCIA, CE LA STO METTENDO DAVVERO TUTTA. HO DECISO CHE PER IL PERSONAGGIO DI ELISE MI ISPIRERO' AL FILM "LUCY". GRAZIE. ELENASTARK29



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