Burn

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Pov Elise

i miei studi stanno proseguendo in modo spedito. ho scoperto che la scoperta di Minho sulle sequenze è giuste, ma non del tutto. lui mi ha detto un codice che non mi torna: secondo i miei calcoli le sezioni si aprono secondo la sequenza di Fibonacci: 1123581321. per questo fino ad ora nessuno ha trovato l'uscita, perchè la serie di numeri era sbagliata. sono più che sicura che con questa riusciremo ad uscire.

l'illuminazioni mi è venuta l'altra notte a seguito di un sogno. c'ero io da piccola che sedevo sul vialetto di casa e disegnavo sul vialetto con un gessetto delle serie di numeri che avevo inventato. solo alla W.I.C.K.E.D mi hanno poi spiegato che si trattava della sequenza di Fibonacci, una serie di numeri di cui ogni coppia è la somma del successivo. me ne sono completamente innamorata che ho deciso di metterla nel Labirinto. sono corsa nella casetta dei Velocisti e ho controllato tutti i calcoli. Era tutto giusto! La sequenza Fibonacci ci avrebbe salvato.

lo sto spiegando a Minho e ai velocisti quando da fuori ci arriva un richiamo. sono voci, voci terrorizzate. ancora prima che potessimo capire che stava succedendo entrò Jeff, era pallido e tremava. - Che succede Jeff?- chiede Minho spaventato e preoccupato - Le... porte... - sta balbettando fissando il pavimento. - Si puo sapere che ti balbetti? che è successo!- lo ha preso per le spalle e lo scuote. Jefi mi fissa con gli occhi sbarrati e dice- le porte non si chiudono.-

Ci precipitiamo fuori e troviamo le porte spaventosamente spalancate, tutti sono in preda al panico e la Radura è inondata da ombre che corrono data la scarsa illuminazione delle torce. newt sta cercando di mantenere l'ordine, Alby sembra paralizzato e Gally da ordini a destra e sinistra. Newt mi raggiunge e mettendomi le mani sulle spalle mi dice:- ora tu vai al Casolare e fai entrare quanta gente puoi.- - Dov'è Jacob?- chiedo ignorando le sue parole - Ci penso io a lui, ma tu vai via...- - no prima dimmi dove si trova mio fratello.- lo guardo negli occhi, quegli occhi di cui mi ero tanto innamorata ma che ora mi sembrano solo vuoti. - senti, tu fai quello che ti dico o io...- improvvisamente la rabbia mi assale, una rabbia nera, omicida ed è come se non mi appartenesse. mi divincolo e gli urlo - Tu hai finito di dirmi quello che devo fare, è chiaro?- mi guarda sbalordito e arrabbiato insieme - Ma non capisci? io lo dico per te, perchè sei importante per me. brutta scema, pensi che io sia contento di vederti in bilico tra la vita e la morte ogni volta che fai qualcosa fottutamente idiota? VA bene, vai a morire pure, vai...- mi indica con il braccio un punto lontano. non faccio a tempo a ribattere che sentiamo entrambi un grido e uno stridio metallico. un gruppo di circa tre Dolenti sono entrati e stanno mietendo vittime trascinandosi sui loro corpi pesanti. dio fai che tra di loro non ci siano Minho o Jacob. - Newt, va bene, ma io non entro la dentro se non ho trovato prima mio fratello. procurami delle armi.- lui mi passa un braccio intorno alla vita e mi lascia un bacio sulle labbra - scusa, dovevo farlo da troppo,- mi dice mentre si dirige a prendere le armi.

io posso solo iniziare a correre per cercare Jacob. si è scatenato l'inferno in pochi minuti e io inizio a gridare il nome di JAcob dappertutto. si sono appiccati anche degli incendi e metà dei campi stanno bruciando. chiunque cerca di difendersi come può, ma in pochi ce la fanno. ad un tratto lo vedo, Jacob, sovrastato da un Dolente, è armato di un bastone e cerca di allontanarlo con dei fendenti. la furia si impadronisce di me e inizio a correre verso quel mostro. sono a mani nude e non ho nemmeno uno straccio di arma. ma improvvisamente è come se i miei riflessi si fossero accelerati, corro alla velocità di un giaguaro e in pochi secondi l'ho raggiunto. spicco un salto al di sopra del Dolente e mi poggio sulla sua groppa viscida. ha capito di avere un altro problema e così il Dolente lascia stare JAcob e si concentra su di me. inizia a mulinare le lame nella mia direzione ma si colpisce quando io mi rigetto a terra. guardo il suo stupido corpo cadere a terra sotto il suo colpo. stringo mio fratello che trema per la paura, la sua guancia è appiccicaticcia di sangue e quando lo guardo nei suoi occhi conformi ai miei capisco che devo proteggerlo. - Vai, corri più veloce che puoi dagli altri al Casolare, io verrò. capito Jacob? Corri!-. Scatta come se lo stesse rincorrendo un leone e quando lo vedo entrare nel Casolare sospiro di sollievo. mi raggiungono Minho e Newt con le armi. Hanno entrambi delle lance appuntite e io infilo i coltelli da lancio nelle varie tasche dei pantaloni. -è ora di ammazzarne qualcuno!- grida Minho. ne restano due e non permetteremo che uccidano i nostri compagni. spinti dall'adrenalina e gridando andiamo all'attacco senza pensare più a nulla.

BENVENUTA ALLA RADURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora