I trust you....

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POV Newt

È terribile parlarle guardandola ma senza poterla sfiorare. Ha portato me e Minho in un posto appartato per parlarci. Da quando si è svegliata da quello stato di coma non è più la stessa. Ha paura, si guarda sempre le spalle e non si fida più di nessuno. Ed ora siamo qui, come un terzetto comico. Lei di fronte a noi che si tormenta i capelli rosso fuoco, io e Minho che non sappiamo dove guardare... La situazione fa ridere. Tira un respiro e dice: - vi ho portato qui per parlarvi e soprattutto perché siete le uniche persone di cui realmente mi fido.- - è qualcosa che riguarda il tuo passato?- le chiede Minho incrociando le braccia e facendo la sua solita espressione da testa di... - si è in primo luogo qualcosa che riguarda il mio passato- - e può esserci d' aiuto?- mi rendo conto di aver parlato in modo troppo secco perché lei mi scocca uno sguardo di fuoco e ribatte - si penso che ci potrebbe tirare fuori da questo casino- - okay allora...- la incitò io. - bene. Ognuno di noi utilizza il proprio cervello per il 10%. La C.A.T.T.I.V.O ( il gruppo di pazzi psicotici che ci ha messo qui dentro) ci ha selezionati per degli esperimenti. Io sono uno di questi. Mi hanno iniettato per 10 anni un siero che aumenta la mia capacità celebrale. Per questo posso controllare i Dolenti, ed è grazie a tutto ciò che sono sopravvissuta al Labirinto. Labirinto che ho creato io.- in quest' ultima frase la sua voce si spegne e tutto quello che ha detto non ha quasi per niente senso. Visto che nessuno commenta lei va avanti- mi hanno minacciato di uccidere la mia famiglia. Ho fatto cose orribili e voi non dovreste fidarvi di me. - le sta prendendo un attacco di panico, è così spaventata. Il suo sguardo si fissa a terra e inizia a tremare e a respirare pesantemente. Minho le si avvicina e la prende tra le braccia. - no, io ti credo, sappilo, sappi che ti credo.- la lascia andare improvvisamente più calma - OK, la mia idea è questa... Datemi le vostre mappe e io riformulero i calcoli iniziali e troverò un'uscita.- mi guarda e io le prendo la mano- okay, io mi fido e non importa quello che hai fatto. Questa guerra la combattiamo insieme. Io so che tu puoi farcela. Noi ti aiuteremo ma.... Dovrai imparare a difenderti. Sia io che Minho abbiamo i nostri compiti da svolgere e come sai, qualcuno potrebbe insospettirsi. Sai tirare i coltelli? Minho mi ha detto che sono la tua arma preferita.- - ehmm... Si- - bene, allora conosco il maestro adatto a te.- mi abbraccia di slancio facendomi provare le stesse emozioni di due mesi fa. Io mi fido di lei e anche Minho. È lei la nostra ultima speranza.

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