Sapete qual'è il modo migliore per uccidere una persona?
Togliendole la cosa a cui più tiene.
Come si fa a sapere qual'è questa cosa?
Cos'è quella cosa a cui, voi non potreste mai fare a meno?
A cui non potreste mai rinunciare?
Molti penseranno che la loro vita senza una determinata persona non ha senso , un amico, la moglie... e così via.
No, non credo sia così che funziona.
Perché tutto si può sostituire, gli esseri umani non sono definiti 'macchine perfette' a caso, e io credo che la definizione 'macchina' si azzeccata , perché in quanto macchine , riescono a sostituire i propri pezzi per poter continuare a camminare, gli esseri umani; in quanto al 'perfetto' ci si può ancora lavorare, immagino...
Quindi ,ancora , non sappiamo cos'è la cosa a cui più tengono gli esseri umani. Un oggetto forse, il denaro, o cos'altro?
Non mi vedo in grado di dare risposta a tutto ciò, perché ogni cosa si può sostituire e non arrabbiatevi con me , perché ammettetelo : anche voi credavate di poter superare l'assenza permanente di qualcuno , ma alla fine eccovi qui, tristi e senza alcuna voglia di camminare avanti.Ronnie come me e voi che leggete non sapeva a cosa veramente tiene, a cosa darebbe l'anima per avere o no, quindi preferiva andare a tentativi , dato che abbiamo già constato le capacità riflessive del nostro killer tatuato in precedenza.
A volte per trovare una risposta bisogna andare per tentativi, però a tenta e ritenta, dai e dai, dopo ci si annoia, ed è per questo che Ronnie amava molto provare vari modi per uccidere le persone e questi omicidi su commissione che aveva ricevuto erano perfetti per fare da cavie, questo perché dopo attenti studi (se così si può dire) Ronnie aveva infatti capito che , almeno in punto di morte, la vita era la cosa che gli esseri umani bramano di più.Dunque quella sera Ronnie non aveva nessuna voglia di uccidere, strano per un killer seriale no?
Non sapeva però nemmeno come occupare il 'tempo libero' che aveva , di certo non si sarebbe messo a pensare a chi uccidere e come. Così decise di scartabellare di qua e di là per la soffitta, trovando vecchi arnesi e macchinari che non pensava di avere in una vecchia, polverosa e ammuffita soffitta;"Sì foxy- esatto,aveva avuto tempo per dare un nome ad una volpe morta con il pelo ispido e gli occhi di vetro sbeccati- con queste ci divertiremo parecchio"
La volpe non disse nulla.
Mentre prendeva in mano gli arnesi che aveva riportato alla luce dopo , anni (o forse secoli) ripensò ad un viso che aveva visto nel fascicolo "amici di Andrew ", quel viso gli stava alla gola, non sapeva nemmeno lui perché ma essenzialmente gli aveva dato l'impressione di essere di una persona felice (cosa che lui non era) , spensierata (che voleva dire poi spensierato?... chi lo sa) e di essere stra maledettamente amata. Cercò quella foto lanciando tutti i fogli per aria come un cerca tesori lancia per aria la terra quando arriva al punto x segnato sulla sua mappa ingiallita e magari, anche poco affidabile perché disegnata da una specie di scimmia/indigeno peloso . Sollevò su trionfante la scheda con la foto della sua antitesi perfetta : un viso squadrato leggermente coi tratti asiatici e i capelli sparati sulla testa con alcune ciocche rosse, la foto era coronata da una scritta rossa stampata a caratteri cubitali : Ashley Abrokat Purdy.
Ecco ora , una qualunque persona sana di mente un tipo così mica pensa tanto ad ucciderlo , ma qui non sto raccontando la storia di un sano di mente, bensì di uno che di sano c'ha davvero poco ve lo garantisco. Oltre a darvi l'ulteriore conferma che il mio amato Ronnie è insano in tutto e per tutto, sono insana anche io perché taglio un po la scena e faccio comparire il fantastico e meraviglioso Ashley nella tana dell'insano Ronnie senza dirvi tutto il bordello che ha combinato quest'ultimo per prendere il condannato a morte designato dal destino (che alla fine sono io)
Stava riprendendo conoscenza.
Ronnie lo guardava di sbieco cercando di capire se si stava svegliando o aveva deciso di svenire di nuovo, questa era la ...3°...4° volta che sveniva , forse lo aveva colpito in testa troppo forte davvero. Aggiungiamo alla lista di "cose che Ronnie non è " anche paziente, infatti eccolo li che prende le pinze e strappa di botto un unghia al poveretto che sta legato come un salame sulla sedia e che urla come solo dio sa cosa.
"Sì urla oh , sì !" Urlava Ronnie con ancora in pugno le pinze strette sull'unghia appena strappata.
"C-che.... che .... dove sono?"
"Sei qui "aveva detto risoluto il tatuato.
"C-c-che mi v-vuoi fare?"
"Ucciderti no? "
Ronnie ghignò sentendolo deglutire rumorosamente.
"Ovvio che prima voglio divertirmi un po, sai - cominciò a dire con la stessa voce di chi parla ad una conferenza stampa di massima importanza - ho trovato queste cose qui e volevo vedere se andavano ancora"
"Mi torturerai quindi?" Aveva frignato quel tipo.
"Perspicace"
Calò il silenzio e Ronnie armeggiava gaio e giocondo con i suoi strumenti, nel mentre il povero Ash si preparava , per quanto possibile alla psiche umana, a farsi torturare.Le scene che seguirono dopo furono più che raccapriccianti, o forse è meglio usare un altro aggettivo come agghiaccianti : Ronnie aveva strappato tutte le unghie del povero Ashley che ora , con le lacrime agli occhi implorava pietà , poi gli aveva inciso la pelle con un taglierino passando sopra ai bordi dei tatuaggi che aveva sul corpo il ragazzo legato alla sedia coi capelli non più cotonati.
Ronnie rideva e Ashley gridava che voleva morire.
"Come sarebbe a dire che vuoi morire?" Aveva detto leggermente irritato, Ronnie.
"N-non ... ce la fa-f-faccio più... u-uccidimi, ti prego!"
Sì erano guardati negli occhi per un tempo indefinito
"Non ha senso..."
Esatto, non aveva senso! Fino ad ora tutti quelli che aveva torturato gli avevano chiesto di lasciarli invita, anche se erano sfregiati o rovinati o magari così mal ridotti che non sapevano nemmeno loro chi erano , tutti avevano implorato di essere lasciati in vita un giorno di più e lui.... lui che era la sua antitesi perfetta chiedeva di morire?
Ora Ronnie si pose una domanda che mai si era fatto o, aveva mai pensato di fare a se stesso:
Che farei io, se fossi al suo posto?
Non si era mai immaginato dall'altra parte del coltello, ora quella domanda gli ronzava in testa e sbatteva di qua e di là sulle pareti del suo cervello come uno di quei mosconi idioti che quando entrano dalla finestra non sanno come uscire.Ronnie era evidentemente provato, Ashley era messo pressoché meglio di un cadavere e di nuovo era calato il silenzio.
"A-allora c-che aspetti? U-uccidimi. " la sua voce era rotta dal pianto ed eccheggiava roca nella stanza.
"Taci! Silenzio !" Gli aveva gridato Ronnie afferrando un attrezzo a caso dal tavolo e puntandolo con velocità frenetica verso la faccia del non più cotonato , ne tanto vivo , Ashley . Metre cercava di riprendere il controllo di sé Ronnie osservò l'oggetto che aveva in mano e anche questa volta i suoi pensieri furono interrotti da Ashley che aveva deciso di parlare un po
"Visto che... che devi uccidermi voglio dire un paio di cose almeno a te, tanto le sentirai solo tu ... allora, prima di tutto mi sono innamorato di Andy e lui sta con una troia quindi lo guardavo sempre da lontano e gli ero amico ... vorrei che non buttassi il mio corpo in un bidone della spazzatura ma , vorrei riposare in un bel posto... sereno e tranquillo ... dio ti prego uccidimi! "
Ronnie era sul punto di avere una crisi di nervi così afferrò la pistola e permette sul grilletto, il proiettile filò liscio e leggiadro nell'aria e poi nella testa di Ashley che finalmente era morto, almeno ora stava zitto.Ronnie la stessa sera portò il corpo di Ashley a casa Biersack , lo adagiò sul prato e gli mise tra le mani una delle sue rose poi fuggì.
La mattina dopo fu proprio Andrew a trovare il corpo del suo amico e come ci si aspetta pianse, a lungo , poi aveva preso la rosa che teneva tra le mani e la aveva messa con tutte le altre che fino a quel momento aveva trovato.Diario dell'assassino
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09/01/ 16 07:05
Non credo che il mio modo di agire cambierà ora che è morto quel ragazzo, però ho come la sensazione che foxy mi guardi male e magari ha anche delle ragioni per farlo .Ok non so che ho scritto perdonatemi questo capitolo bruttissimo e alla prossima...
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kill all your friends.
Fanfiction"Uccidili tutti. Nessuno escluso. " "Anche i parenti?" "Sì. ' "Anche gli amici?" "Ovvio." "Tu di che categoria fai parte?"