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Andy pensava a tutto quello che era successo negli ultimi mesi.
Pensava a come aveva conosciuto Ronnie, a come lui gli avesse tolto tutto e poi ridato quel tutto con interessi ed Iva inclusa.
Ronnie stava in prigione ora, la lettera che aveva ricevuto non era una lettera di addio, ad Andrew sembrava più una richiesta disperata di aiuto.
Ma come aiutarti Ronnie ?
Andy non poteva certo farlo evadere, se solo Ashley fosse stato vivo , lui era evaso di prigione due volte poi ci era tornato ovviamente ma lui , Andy non sapeva proprio come fare.

Si sedette sul divano, lo stesso divano su cui erano lui e Ronnie la sera in cui lo avevano portato via, c'erano ancora fori di proiettile qua e la , la moquette era ancora sporca di sangue e ogni cosa era rimasta immobile da quella sera, erano solo apparsi cartoni della pizza in un angolo della stanza.

Okay Andrew , rifletti.

Ron sarebbe stato giustiziato nei giorni successivi, 4 per l'esattezza.

Quand'è che le forze sono più deboli in un carcere?

Nei momenti di trasferimento e quelli in cui i detenuti erano tutti fuori dalle celle.

Devi agire in quel momento, ma come?

Basterà entrare nel sistema della polizia e dare lo sblocco a tutte le celle del reparto, mentre Ronnie viene prelevato.

Non è detto che i detenuti però si accaniscano contro le guardie, come fare allora ?

Basterà dare un occhiata ai fascicoli delle guardie e mettere quella con più precedenti a prelevare Ronnie.

E se Ronnie non fuggisse?

Gli farò sapere del mio piano.

Dopo quest'ultimo pensiero, si mise all' opera : preparò la sua postazione prendendo il PC collegandolo a telefoni e televisioni cominciò a tentare di abbattere i vari sistemi di sicurezza del sito della polizia, era difficile ma lui doveva farlo, anche perché la sua vita derivava da quello, era il suo unico scopo.
L'operazione richiedeva tempo e pazienza, decise di scrivere la lettera a Ronnie per avvertirlo del suo piano

Dear Ronnie ,
Hay mai pensato di fare palestra? Correre fa un sacco bene .
Ricorda di correre
Io posso vederti

Ti amo,
Andy.

Sembrava abbastanza senza senso , sperava che Ronnie capisse, ci aveva messo ore per scriverla nel modo meno esplicito possibile e alla fine questa era quella che gli sembrava più adeguata . La avrebbe spedita il giorno prima dell' esecuzione in modo che non se ne scordasse.
Esaminò tutte le mappe possibili del penitenziario, lo aveva smembrato e scoperto tutti i suoi segreti nulla gli era sfuggito , tutto quello che aveva deciso di fare era stato fatto con un largo anticipo di un giorno.

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Era arrivato il fatidico giorno, Ronnie era seduto sul suo letto aspettando che le guardie venissero a prenderlo.
Non aveva avuto il coraggio di aprire la lettera di Andy, la teneva stretta tra le mani, la guardava e guardava i suoi polsi erano lividi , colpa di quelle maledette manette , alla fine aprì la lettera di Andy , sperava di trovarci parole di conforto e dolci, invece trovò la lettera assolutamente senza senso la accartocciò e la mise sopra al cuore nella tasca sul petto e aspettò.

Andy era pronto.
Il telefono era pronto accanto a lui adibito all'apertura delle porte varie , il televisore era pieno di quadretti con le riprese in tempo reale delle varie telecamere all'interno della prigione e il computer per finire era adibito all'apertura del cancello che portava fuori.

Ronnie fu prelevato alle 7,30 del mattino con una puntualità paurosa ed esattamente mentre passava tra le celle 367 e 254 tutte le altre si aprirono automaticamente.
Tutti i detenuti si affacciarono fuori dalle proprie celle e le due guardie che tenevano Ronnie si immobilizzarono.

"che cazzo succede John? " aveva urlato il povero poliziotto arrivato appena il giorno prima, Andrew lo aveva scelto proprio per quel motivo. Chi meglio di una matricola appena uscita dalla scuola e inesperta poteva andare nel panico durante un malfunzionamento del sistema?

John Marchal era il poliziotto meno amato dell'intero penitenziario, tutti sapevano chi era e conoscevano ciò che aveva fatto, abusi sui detenuti giovani, maltrattamenti e anche un omicidio era accaduto per mano sua, ovviamente lui ne era uscito indenne dando la colpa ad un detenuto che stava per uscire da quell'inferno .
Proprio il nostro John ora sudava freddo vedendo arrivare addosso a se un orda di detenuti incattiviti .

Forza Ronnie corri via! Ti guido io!

Andy fece aprire la porta alle spalle di Ronnie , lui se ne accorse per colpa o per fortuna del tremendo cigolio che produsse e appena i detenuti furono vicini calciò via le sue due guardie verso una probabile morte e corse alla porta.
Appena l' ebbe varcata quella si chiuse alle sue spalle e corse in avanti seguendo le varie porte che si aprivano dinnanzi a lui .
Non si fece tante domande ma appena fu inquadrato da una telecamera sorrise a quella e tornò a correre.

A quel sorriso Andrew scappa ridere in modo quasi malefico.

Andy lo guidò senza intoppi fino a fuori e aprì il cancello principale pensando che oramai era fuori , sempre pensando che Ronnie non avesse più bisogno di lui prese la macchina e guidò peggio del solito, evitando per miracolo quasi 7 incidenti fino ad arrivare al penitenziario.

In tanto il nostro killer correva a perdifiato ovunque vedesse porte aperte , arrivò all'entrata e si trovò di fronte una decina di poliziotti armati di manganelli e pistole che lo puntavano.
"Ma Buon giorno signori agenti! Come andiamo?" Disse Ronnie piuttosto divertito e avanzando piano verso questi ultimi signori.

"Detenuto px124 fermati subito o sparo!" Aveva urlato uno.

Ronnie con il suo solito sorrisetto continuava ad avanzare.

"HO DETTO CHE SPARO RADK-" La voce di questo poliziotto fu interrotta per colpa di una porta che si aprì sul suo naso , dalla quale sbucò jacky.

"SONO LIBER- cazzo ho sbagliato strada di nuovo. Ciao ron... " aveva detto calpestando il corpo dell'agente a terra.

Ronnie rise "non dovevi essere morto Vincent? "

"Non si libereranno mai di me! Vedo che hai combinato casino...vuoi una mano?" Ghignò.

"Anche due non guasterebbero"

Le scene che seguirono se fossero descritte probabilmente non sarebbero chiare, di fatto Ronnie e Jacky combatterono spalla a spalla come complici o forse come amici;
Di guardie non ne rimase in piedi nemmeno una: alcune erano morte colpa del collo spezzato , altre erano morenti per i proiettili sparati a caso da Jacky e quelle che non erano morte o morenti si erano messe a terra ,trattenendo il respiro e osservando inermi la scena dei due amici in tuta arancione che battendosi il pugno uscivano finalmente dalla prigione.

Ronnie fu abbagliato dal sole come la prima volta che lo vide, jacky gli indicò il cancello aperto e fecero a gara come due bambini a chi usciva per primo, jacky vinse di pochissimo.

Andy appena li vide fuori scese dall' auto e con le mani sulla bocca aspettò che Ronnie lo guardasse , e lo guardò dritto negli occhi per poi avvicinarsi svelto a lui .

"Hey..." esitò andy.

"Sei stato bravo... davvero bravo amore mio..."

Bene bene allora non so ditemi voi
Io avevo pensato di fare un capitolo special , tanto per scrivere qualcosa ancora ...
Ditemi se vi va...
In tanto questa è la fine ...
Buon anno a tutti...
Grazie di aver letto...
Grazie a chi mi ha incoraggiato a non mollare tutto, grazie davvero...

kill all your friends.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora