Ormai non era rimasto nulla.
Quasi tutti i suoi amici erano andati all'altro mondo e la sua ragazza era stata la goccia che fa traboccare il vaso.Non usciva più.
Non mangiava.
Piangeva notte e giorno.
Aveva paura.
Tremava nel sonno come una foglia, e proprio come una foglia autunnale si tiene stretta al debole rametto che le ha dato la vita per non cadere portata dal vento , anche Andy si aggrappava con le unghie e coi denti alla veste bianca e lucente della vita.
Aveva riflettuto molto su due cose in quel lasso di tempo : il suicidio oppure andarlo a cercare.
Ma cercare cosa? O chi ?
Non sapeva da dove iniziare, nessuno lo avrebbe mai aiutato tranne forse i suoi genitori ma lui non poteva chiedergli di farlo, erano l'ultima cosa che gli rimaneva e sapeva che presto o tardi anche loro lo avrebbero abbandonato in quel suo baratro di terrore e angoscia che lo stava lentamente consumando.
Si era detto che doveva però fare qualcosa, quel bastardo prima o poi doveva pagare .
Non vi mentirò dicendo che Andy si era fatto un'idea del suo assassino pensando a Jack lo squartatore, ed effettivamente era piuttosto giusta come idea ,no?Andrew era una di quelle persone che anche se è la fine non smette di pensare al passato, aveva una specie di attrazione verso tutto quello che era stato : amava ripensare indietro a come erano le cose prima che tutto questo nero lo avvolgesse.
Erano come una coppia che si è divisa, e lui era quello ancora innamorato che continuava a ripensare, a ridire , a ricordare tutte le cose che erano passate sperando di riaccendere una fiamma che ormai non arde più, o se lo fa , è per qualcun'altro .
Si mosse inquieto nel letto, muovendo appena l'aria della sua stanza che ormai era pesante e viziata, magari perché Andy respirava piano e leggero non rubandone tanta o magari era viziata per colpa di quelle rose. Le adorava.
Appena l'aria si muoveva il loro profumo si liberava per tutta la stanza , dolciastro e forte , facendogli girare la testa di colpo e mandandolo in estasi.
Il loro creatore non poteva essere lo stesso che uccideva il suo mondo, doveva essere di sicuro qualcuno di triste e solo , magari con un bel sorriso e un cuore grande.
Bel sogno eh?************************************
Brividi.
Si riscosse un attimo dalla concentrazione che stava mettendo nel fare un veleno nuovo derivante da quello di scorpione.
Avete presente quando un brivido vi percorre la schiena senza che ci sia freddo o qualche situazione che possa scatenarlo?
Sapete che significa?
Forse sì , forse no, Ronnie invece lo sapeva benissimo e ci era abituato a sentire quei brividi, se qualcuno ti augura morte in continuazione la bella donna incappucciata comincia a farti sentire il filo tagliente della sua lama sulla schiena, ti ricorda che lei può prenderti quando vuole, dio che bastarda la vita.
La vita si dice sia bella, ma quando la morte arriva fugge a gambe levate e per quelli che si aggrappano a lei beh si spoglia del suo bel vestito mettendo in mostra il corpo pieno di cicatrici dovute chissà a cosa, per Ronnie quelle cicatrici erano dovute al fatto che la dolce vita si fosse messa in mezzo tra lui e la morte per salvarlo ma questo giusto un paio di volte perché ora nessuno si metterebbe mai in mezzo tra lui e la morte, nessuno , perché sarebbe come mettersi in mezzo tra due amanti , insomma solo un gran disastro.Ronnie guardò i fascicoli che una volta erano pieni di foto,scritte e informazioni ,vuoti con giusto giusto 3 miseri fogli: la foto di Andrew , quella di sua madre e quella di suo padre. Ormai era il momento di mettere fine a questo teatrino e mandare anche le anime senza perdono dei genitori di Andy nel posto in cui l'eterno riposo fa da padrone.
Verso le 3 del mattino si era intrufolato in casa Biersack trovando tutti immersi in un sonno pesante, solo da una stanza proveniva uno strano ronzio , probabilmente Andrew si era addormentato con la musica accesa, ma tornando a Ronnie aprì la porta dove dormivano coloro che avevano messo al mondo la ragione della loro fine, con passo felpato inniettò un sonnifero poco potente nelle vene di entrambi poi con estrema fatica li portò nella cantina .
Non ci sarebbe voluto molto perché si svegliassero ma Ronnie fece tutto con molta calma, come quando si prepara una torta e lo si fa concentrati al massimo perché non si vede l'ora di assaporarne la dolcezza, ecco per il mio dolcissimo psicopatico Ronnie era così che funzionava.
Legò i polsi della madre dietro la schiena con una lunga fune che poi attaccò al soffitto per poi adagiata su una sedia molto particolare, per il padre aveva in mente qualcosa di davvero esaltante : lo lego stretto ad un asse da stiro piuttosto larga poi gli tolse un calzino storcendo il naso per l'odore e legò all'alluce un sottile filo di rame, poi fece lo stesso però con quella cosa che rende uomini gli uomini in quanto maschi.
Finiti i preparativi e sentendo la madre svegliarsi corse alla porta per chiuderla a chiave e infilarsi in testa una maschera da volpe.
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kill all your friends.
Fanfiction"Uccidili tutti. Nessuno escluso. " "Anche i parenti?" "Sì. ' "Anche gli amici?" "Ovvio." "Tu di che categoria fai parte?"