10.

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Sia io che Harry guardiamo immediatamente verso la direzione opposta rispetto a dove tutti quanti scappano.

No, non di nuovo.

Sento il mio cuore sobbalzare alla vista dell'essere mostruoso e dotato di superpoteri è tornato.

È vestito esattamente come l'altra volta, i capelli corti tinti di rosso sono spostati all'indietro, la faccia completamente bianca e i vestiti neri. Solo che questa volta mi ricorda qualcuno, ma non capisco chi.

"Carly, vai via." Grida Harry, riportandomi alla realtà. Mi ero bloccata guardando quell'essere che cammina verso le scalinate rosse sotto il piú grande schermo di Time Square.

Dò ascolto ad Harry, in un certo senso. Inizio a correre nella direzione opposta all'essere, ogni tanto voltandomi per guardarlo.

Harry è scomparso, o perlomeno non lo vedo. Sarebbe comunque stato impossibile riconoscerlo in tutto questo disastro.

Sento un grande tonfo, non appena imbocco una strada fuori dalla piazza. Mi giro e vedo il grande schermo menzionato prima, cadere a terra lasciando scintille ovunque.

Vedo una donna, con la sua bambina, che scappano, tentado di salvarsi dall'essere schiacciate dal grande schermo. È troppo tardi, lo si può vedere benissimo. La donna non è in forma, non riesce a correre abbastanza velocemente da salvarsi. La bambina si aggrappa al suo braccio, terrorizzata. Quando sta per arrivare la morte per entrambe, un uomo, un qualcosa di sovrannaturale, arriva da dietro le loro spalle e, con una velocità impossibile da raggiungere, le sposta verso destra così che non vengano schiacciate.

È un eroe.

Rimango a guardarlo ammirata: indossa una strana tuta attaccata ai suoi possenti muscoli, che lo copre dalla testa ai piedi. Completamente verde e bianca. Neanche i capelli sono visibili e sono troppo lontana per guardarlo negli occhi.

Il ragazzo lascia le donne e vola via.

Finalmente qualcuno che ci può salvare.

Grido per sfogarmi, è liberatorio. Tanto qui stanno gridando tutti, non sembro una pazza.

Tutto questo "sovrannaturale", questi eroi e super cattivi, sembrano usciti direttamente da un fumetto. Fatico a credere di non star sognando. Mi pizzico il braccio con il pollice e l'indice, per esserne sicura.

Ricomincio a correre, devo riuscire ad arrivare al Time Palace in poco tempo.

Ho in mente un piano. Non so quanto possa essere utile, ma è meglio di niente. Quelle cose che ho visto nel seminterrato ora hanno un senso: penso che siano tutti oggetti di quell'essere. Credo che qualcuno, che lavora per il New York Times, abbia a che fare con quella cosa. Perciò, andrò dritta nel seminterrato, sperando di non essere vista da nessuno. Cercheró di trovare qualcosa, magari un tasto per disattivare tutto. Ma no, quello c'é solo nei film.

Arrivo nel grande parcheggio del palazzo e, per non dare nell'occhio, prendo il telefono e vado subito sul sito del giornale: l'altra volta trovai un aricolo già pubblicato dopo pochi minuti dalla comparsa di questo essere, cosa letteralmente impossibile, oltretutto scritto dal signor Johnson. Non trovo nulla a riguardo.

Spingo la grade porta in vetro sperando sia aperto. La porta si apre con facilità ed entro nel palazzo. Il primo piano sembra vuoto: saranno tutti tornati alle proprie case, al sicuro.

Prendo le scale e scendo la prima rampa, quando sento delle voci.

"Sta facendo un ottimo lavoro." Dice una voce femminile, che non ho mai sentito prima.

Supernatural ➳h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora