Maybe someday

Good things take time

"Era da tanto tempo che non facevamo colazione fuori, ragazze". Disse Normani

"Sì ma dobbiamo sbrigarci perché fra poco dobbiamo andare a scuola"

"Tranquilla, Ally. Abbiamo ancora venti minuti abbondanti" rispose Camila sorseggiando il suo cappuccino.

"Mila, ti è rimasta un po' di schiuma sull'angolino della bocca. Aspetta che te la pulisco" Lauren era già pronta per portare le sue mani delicate sulle mie labbra ma io la fermai

"Faccio io Lau, grazie" le sorrisi

Dinah, Normani e Ally si scambiarono uno sguardo furtivo. Lauren ed io non capivamo a cosa alludessero. Finimmo la nostra colazione e lasciammo il locale.

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-Camila-
Siamo già a scuola. Alcune volte vorrei che certi momenti non finissero più. Come la colazione di prima.

-CAMILAAA,CAMILAAA

Mi girai e vidi Lauren
-Lauuuuu

-Che ora hai adesso?. Domandò lei

-Ho storia, perché? 
-Uffa, pensavo avessi chimica. Almeno avremo potuto fare la strada assieme. Le altre hanno ginnastica quindi si sono già avviate 

-Non fa niente, ti accompagno io se vuoi. Tu che lezione hai?

-Matematica. A proposito, il professor Jehns mi ha detto di chiederti se sei riuscita a trovargli un triangolo pentagono. Io sono ancora dell'idea che dovrebbe andare in pensione, per carità.. è davvero bravo a fare il suo lavoro ma certe volte se ne esce con cose piuttosto assurde

Risi pensando all'accaduto dell'altro giorno.

-Si riferisce a ciò che successe tempo fa, dopo gli do io stessa la risposta

-E cos'è che successe?

-Niente di che. Ero un po' distratta e se ne accorse, mi fece una domanda stupida e io gli diedi una risposta che persino Sofia avrebbe riso se mi avesse sentita

-E come mai eri distratta? Cabello non si distrae mai

-Cabello si distrae spesso ultimamente
-E posso sapere che pensieri ti rubano dalla realtà? 
-Ecco, siamo arrivate. Matematica ti aspetta Jauregui

-Non mi hai risposto signorina Karla Camila

-Molte cose mi rubano dalla realtà, specialmente tu Lauren. 

La campanella suonò e ci salutammo con un bacio sulla guancia. Le  morbide labbra di Lauren rimasero posate sulla mia guancia per una frazione di secondi. Per tutta la lezione non feci altro che pensare a quel bacio. Sembrava che volesse comunicarmi qualcosa. Anche perché nessuno bacia una persona sulla guancia in quel modo. Modo così affettuoso, dolce. E quel suo sorriso, quel sorriso... mio dio. BASTA CAMILA, BASTA! DEVI CONCENTRARTI!. TI STAI FACENDO UN SACCO DI PARE PER NULLA. Provavo a concentrarmi sulla lezione ma era inutile. I miei pensieri vagavano vagavano e andavano a parare sempre sulla stessa persona. 

Scuola finita. Meno male. 
Ally ci ha chiamate da lei sta sera per vedere un film, conoscendola spero non sia un documentario o qualcosa del genere. Stanca come sono non potrei nemmeno farcela.
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(Casa di Ally)

-Beh?
-Che c'è Dinah? sto cercando il dvd, non mettermi ansia
-Di questo passo lo vedremo tra due secoli. Vero,Mani? 

-Sssshhhhh, Dinah abbassa la voce, guardate Lauren e Camila..

-Oh madonna... continuate con questa storia voi due?

-Ally! guardale! sono dall'altra parte del salotto a parlare di non so cosa. C'è davvero qualcosa. Non la senti la tensione sessuale? 

-Ma Dinah tu senti tutto, tranne che le cose che dici. Tensione sessuale? manco fossimo in una serie porno 

-Dai, continua a cercare sto film che tanto non capisci mai nulla Allyson

-Questa volta devo dare ragione a  DJ, mi spiace Brooketa. Disse Mani

-Lauren-

Siamo da Ally a guardarci un film. Prima Camila ed io eravamo un po' appartate dalle ragazze, forse se ne erano anche accorte dato che ci guardavano bisbigliando. Forse pensavano che non mi fossi resa conto, illuse. Jauregui nota tutto. 

Il film sembra carino, si chiama "If I stay". Non sto prestando molta attenzione perché Camila me la ruba tutta. Siamo accoccolate sul divano di Ally, mi tiene stretta a sé. Mi passa le mani tra i capelli e tutto ciò che vorrei e stare lì così come siamo per il resto della mia vita. Sento il suo respiro sul mio collo e un brivido mi percorre tutta la schiena. Prendo delicatamente la sua mano e le nostre dita si incrociano definitamente. Ci guardiamo intensamente, come se ci stessimo perlustrando l'anima. Sento gli occhi di Camila che mi dichiarano amore. Un amore che non avevo mai sentito prima. 

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-Camila-

Il film è finito e Lauren mi sta accompagnando a casa. Potevamo benissimo accettare il passaggio in macchina di Mani ma volevamo farci due passi da sole.

La luna illuminava l'intera strada e la sua luce soave ci accompagnava per tutto il tragitto.  Era l'unica che poteva contemplare me e Lauren, l'unica che poteva spiarci e condividere le nostre emozioni. 

-Lau, ma.. 

-Si Cami?
-Tu cosa avresti fatto al posto di Adam?

-Di Adam?

-Sì il protagonista,Adam. Il fidanzato di Mia, quello che ha la band e canta. Il film... Lau non ti ricordi?

-Aaahh! sììì, ora ricordo!

-Dunque, che avresti fatto? 

-In che senso?

-Che avresti fatto se fossi morta? o se fossi stata in coma come Mia. Non voglio risposte scontate, per piacere

-Non credo sia una cosa facile da esprime, Camila. Non riesco nemmeno a  immaginare  come sarebbe. Credo che non sarei mai più la stessa. Credo che porteresti via con te una parte di me, la mia parte migliore. Piangerei per giorni, mesi forse anni. Ti porterei sempre addosso. Ti porterei dentro me per tutta la mia vita. Ti indosserei. Esatto, proprio così. Ti indosserei. Indosserei il tuo profumo preferito e non me lo toglierei più. Tatuerei il tuo nome da qualche parte, forse sul polso. Giusto per tenerlo sott'occhio, così ogni volta che il tuo ricordo decidesse di andarsene, di sbiadirsi,  mi basterebbe abbassare lo sguardo e ti troverei lì. Impressa sulla mia pelle. 

Rimasi impressionata da quelle parole di Lauren, non me lo aspettavo. Non mi aspettavo una cosa così profonda da lei. Così l'unica cosa che feci fu rispondere canticchiando la canzone del film

-How could a heart like yours, ever love heart like mine? how could I live before. How could I have been so blind..  You opended up my  eyes...

Un'altra serata si concluse nei migliori dei modi possibili. Arrivata a casa Lauren mi abbracciò e sussurrandomi all'orecchio mi disse che ora per lei sono la luna. La sua luna.