-Camila-
-Ciao ragazze, avete visto Lauren?
-Ahm.. no.. è da tanto che non la vediamo, Cami. Rispose Normani
-Non starà mica male, vero? Chiese Ally
-Non lo so, non la vedo da un sacco di tempo. Non avete provato a sentirla o che ne so, non siete andate a trovarla?
-No, Camila. Almeno non io, magari Dinah sì
-No, nemmeno io..
-Sicure? Domandai un po' scettica dalle loro risposte anche perché era quasi improbabile che Ally non scrivesse a Lauren dal momento in cui non la vedeva a scuola, come era impossibile che Mani e Dinah non sapessero nulla di lei.
Non fecero in tempo a rispondermi perché come sempre il suono della campanella si mise in mezzo; si diressero tutte nelle loro rispettive classi tranne che Dinah che con un espressione mezza dispiaciuta e mezza compassionevole mi guardò e mi disse di non pensarci e di andare avanti.
Non capì molto a cosa alludesse ma erano tutte troppo strane. Qualcosa non andava e non volevano dirmelo.Sono trascorse ormai dei giorni e continuo senzaalcuna risposta di Lauren.
Forse ho fatto male a scrivere quel messaggio. Non avrei dovuto. O forse devoandare direttamente a casa sua.
Sento urlare dalle scale mia madre:
-Caaaamilaaaaaaa
-Siiiii?
-Il postino ha detto che c'è una lettera per te, vieni a prenderla
-Una lettera? E da chi? Ma le scrivono ancora? dissi mentre scendevovelocissimamente le scale
Giunta dal postino lessi con gran stupore che il mittente della lettera eraLauren. Ma perché mai scrivermi una lettera? Bo vabbè, curiosissima risalì lescale e mi chiusi in camera.
Aprii la lettera e mi trovai davanti unfoglio con delle cose scritte:
"Ciao Camila,
Innanzitutto ti chiedo scusa inanticipo, del perché lo capirai più avanti. Quando ho letto il tuo messaggio ticonfesso che sono andata in panico, completamente. Non ho pensato più a nulla,più a nessuno, nemmeno a te. Ero confusa, fin troppo. Ero solamente consapevoledel fatto che tutto ciò che mi avevi detto, lo pensavo e lo sentivo anch'io ela cosa mi terrorizzava. L'amore che provo per te mi terrorizza. Tu, nel tuomodo di essere, mi terrorizzi. Mi terrorizza anche la tua assenza, perché è inessa che percepisco di più la tua presenza. E non è una cosa normale, vero?
Come faccio a capire che quello che provo per te non è un'illusione o unafissazione mia? Come faccio a capire che non mi sto inventando tutto? Che tuttoquesto non è un'invenzione della mia mente? Che non mi sto imbrogliando dasola? aiutami a chiarire i miei sentimenti, aiutami ad amarti come vorrestiperché se dipendesse da me ti amerei dal mio primo respiro fino all'ultimo, sedipendesse da me, tu saresti solamente mia e di nessun altro. Ma forse non èciò che vuoi.
Tutte le volte che ti rispingevo, non facevo altro che volerti e volerti ognivolta sempre di più, ogni tuo allontanamento non accresceva che il miodesiderio di averti per me.
Era quando ti vedevo che capivo che qualcosa non andava. Non mi bastavasalutarti, non mi bastava un abbraccio. Ero gelosa. Brutta cosa la gelosia. Nonvolevo che nessuno si avvicinasse a te perché semplicemente non volevo chenessuno scoprisse la persona meravigliosa che sei, non volevo che fossero cosìfortunati. Tantomeno volevo che ti rubassero da me, perché si sa, finisco permandare via tutti prima o poi. Quindi questa volta ho preferito andarmene io,prima che tu te ne andasse definitivamente.
Era da tanto tempo che i miei mi avevano proposto di finire l'anno scolasticoin un collegio abbastanza prestigioso e io non avevo mai preso inconsiderazione l'idea. Però, dopo il tuo messaggio ho pensato che fosse unabuona occasione per sfuggire da tutta questa confusione. Decisione egoista,vero? ma cosa avrei dovuto fare? rimanere? magari pure guardandoti mentre mi metti da parte. Avrei dovutorimanere nella nostra continua discontinuità? Nella tua continua indecisione?No, mi spiace. Tu mi causi un caos dal quale non riesco più a liberarmene, mientri in mente e metti tutto in disordine, non c'è pace con te.
E io non posso più andare avanti così, devo trovare la mia serenità e pensavocon tutto il cuore che fossi tu ma un amore che fa così male, non può essere veroamore, non puoi essere tu la mia pace.
E quanto vorrei sbagliarmi, quanto vorrei che fossi tu la mia felicità.
Spero di potermi dimenticare di questi sentimenti e spero che queste emozionimi abbandonino al più presto, ma spero che tu te le possa ricordare, e che tupossa ricordarti ancora di me.
Non posso dirti che non ti amo perché mentirei ma posso dirti che mi sonoinnamorata.
E nuovamente scusa, scusami se non sono stata così coraggiosa da dirteloguardandoti negli occhi ma ti avrei baciata, e non si può.
Non prendertela con le ragazze. Ho chiesto io a loro di non dirti nulla. Volevoche lo venissi a sapere da me.
Il motivo per il quale ti ho scritto una lettera e non ti ho inviato un semplicemessaggio è che forse, questa magari la conserverai per sempre e quindi sarebbeun po' come se tu conservassi un pezzettino di me.
Ciao Camila."
Poggiai la lettera sopra il letto e mi distesi piangendo le ultime lacrime chemi erano rimaste.------------------------------------------------------------------
Scusatemi tantissimo per averci messo così tanto tempo per aggiornare ma tra scuola e impegni vari, sfortunatamente, non trovo più il tempo per scrivere e l'ispirazione scarseggia.
Vi prometto che d'ora in poi proverò ad aggiornare con più frequenza :)
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Maybe someday
FanfictionLauren e Camila: un amore troppo forte, un coraggio troppo debole. Crediti per la copertina a clauvdia