Remember when...

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-Lauren-

La settimana  trascorse abbastanza velocemente e ormai l'inverno iniziò a prendere il sopravento. Non sono più giornate da gonne, pantaloncini,canottiere e capelli raccolti per non soffrire ancor di più il caldo soffocante di Miami. Quelle giornate afose svanirono lasciando spazio al freddo e a ciò che lo accompagna: maglioni,felpe, l'odore del caffè preparato di prima mattina, il caminetto acceso mentre ti guardi la tua serie preferita in compagnia di qualcuno sotto le coperte, la stanchezza dello svegliarsi presto, lo stress che devi accumulare e accumulare per giorni interi, l'essere irritati per qualsiasi cosa, qualsiasi parola di troppo o di meno, l'essere semplicemente stufi, l'essere incompresi e sentirsi inappropriati. Inappropriati per qualsiasi posto, persona. 

Questa volta però non tocca a me. Per la prima volta mi sento appropriata, compresa e voluta. 

Sto per passare praticamente due giorni con Camila. Come potrei non essere felice?.
Sono un po' in ansia.

Presi una sigaretta e la accesi. Non lo faccio quasi mai. Fumare,intendo. Ma fra poco devo passare a prendere Mila e non lo so ma sono davvero ma davvero in agitazione. La sigaretta la uso solo negli stati d'ansia più estremi. Tipo ora.
Ma non capisco il motivo di tutto questo nervosismo da parte mia anche perché non è la prima volta che andiamo in campeggio. Era una delle tante cose che facevamo da piccoline. Ma questa volta è diverso. Siamo grandi. Non possiamo più giocare a rincorrerci sul lago. Non più ormai. Spero vada tutto bene. Lo spero tanto. 
Accesi la macchina e partì. 

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"Lau ma e le ragazze?"

"Figurati se avrebbero accettato una cosa del genere. Qui è pieno di insetti, se ne sarebbero andate appena avrebbero messo  piede fuori dalla macchina."

"Ahahahahaha poverinee daaii. Però ora che facciamo?"

"Potresti iniziare dandomi una mano a montare la tenda. Che ne dici?"

"Uhm.. non sembra tanto divertente"

"Preferiresti dormire per terra con tutto sto freddo?"

"Beh, se ciò significa dormire abbracciate, allora mi va più che bene"

"Potremo dormire abbracciate anche dentro la tenda,Cami"
"Allora ti aiuto subitissimo. Poi però approfittiamo che siamo arrivate presto e andiamo a farci un giro al lago,okay?" 
"Certo Cabello, come vuoi tu"

-Camila-
Lauren ed io ci abbiamo messo un bel po' per sistemare la tenda. Ero davvero negata! non riuscivo a trovare i cosi da infilare sul terreno, non mi ricordo nemmeno come si chiamassero. Lauren era più esperta. Fecce praticamente tutto lei. 
Io la guardavo meravigliata dalla sua praticità e da tutto il resto. D'altronde è tutta una meraviglia.

Ora ci stiamo incamminando verso il lago mentre attraversiamo il bosco. Sono colpita da questo posto. Sembra ieri che Lauren ed io correvamo tra gli alberi giocando a prendi e scappa. Posso quasi sentire la sua voce che dice "Camila, hai barato! non mi hai presa!". Sorrisi pensando a quei ricordi che ormai costituivano la mia memoria.  Mentre viaggiavo con la mia mente tra passato e presente non mi accorsi che eravamo arrivate, difatti fu Lauren a fermarmi. 

"Ci sediamo qui, Mila?" 
"Sìsì"
"Che cos'hai? ti ho sentita un po' assente durante il tragitto" 
"Stavo pensando"
"A cosa?"
"A noi"
"A noi?"
"Sì"
"E a cosa pensavi?"
"A quando eravamo più piccole e giocavamo tranquillamente,a quando correvamo libere tra questi alberi, a quando ci parlavano sinceramente senza alcun timore, quando non c'erano preoccupazioni, paure, dubbi, delusioni. A quando eravamo ancora innocenti, quando per noi l'amore si trattava soltanto del "grazie, ti darò anch'io un pezzo della mia merenda la prossima volta", quando tutto aveva un odore diverso, quando i sentimenti non si intrecciavano ma ognuno aveva il proprio posto. Come hai detto tu, era tutto più semplice tempo fa"
"Lo è ancora, solo che tendiamo a complicarci noi le cose. Crescere significa anche affrontare i cambiamenti assieme,no? poi pensa a tutti questi ricordi che abbiamo. Sono belli. Dico,è bello ritornare in posti del genere e sapere che c'hai vissuto in pieno."

In quel momento tra noi ci fu un silenzio condiviso. Niente di imbarazzante, niente di incomprensibile. Sapevamo quando parlare e quando zittirci. Poggiai con leggerezza la mia testa sulle sue spalle e per circa tre minuti non parlammo. Semplicemente guardavamo davanti a noi e ammiravamo il paesaggio. Un vento gelido mi fece rabbrividire. Lauren  se ne accorse e tolse le mani dalle tasche della felpa per abbracciarmi. 

"Lau, se fossi stata al posto di Lucas non avrei mai lasciato sfuggirmi una ragazza come te"
"Fortunatamente non eri al suo posto, non avresti mai potuto esserlo. Tu ricopri un posto migliore del suo, migliore di tutti. Il suo posto,ora che ci penso, era insignificante. Era semplicemente un fidanzato. Tu sei molto di più, sarai sempre molto di più."
"Avrei tanto voluto poter evitare tutto quel dolore del primo innamoramento andato male che avrai provato"
"Sai Camila, pensavo anch'io di essere stata innamorata. Ma ora non lo so più. Per un anno finisci per abituarti un po' a tutto. Le cose che facevi ai primi mesi di relazione man mano ti sembrano noiose. Tutto quell'entusiasmo che avevi creato per giorni,se ne va. Svanisce. Ogni mossa, carezza, parola sembra scontata. Non dico che non ero felice, lo ero ma non come lo sono con te. Lo amavo, lo amavo tanto. Ma mi sbagliavo. L'innamoramento non era ciò che provavo per lui. 
"E cos'è l'innamoramento Lauren?"
"Oh cavoli! guarda l'ora! si sta facendo buio. Dobbiamo andare, altrimenti non riusciremo ad accendere il fuoco "

Un'altra conversazione in sospesa. Lauren,Lauren,Lauren.

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-Camila-

Lauren ed io abbiamo acceso il fuoco, cioè.. lei l'ha fatto. Dopo aver mangiato abbiamo bevuto un po' di vino ma mi ero dimenticata che la mia amica qui crolla con qualsiasi cosa e soprattutto con pochissimo.

"Dai Lau, collabora pure tu però eh! metti questa gamba lì e aspetta che ti aiuto a togliere le scarpe"
Provavo a metterla dentro la tenda ma era una situazione piuttosto difficile dato che io, essendo quasi un manico da scopa, non avevo alcuna forza.
"Camila, la vedi quella stella lì?" disse Lauren puntando il dito alla luna
"Uhm.. sì Lauren, ma mi dispiace dirti che non è una stella ma un satellite ma non fa niente, la vedo lo stesso"
"Non importa, tu sei il mio satellite, tu sei la mia luna, tu sei tutte le stelle di questo mondo e dell'universo."
Non potei non ridere perché Lauren era davvero carina ubriaca, soprattutto dicendo un sacco di cose per le quali si sarebbe pentita domani da sveglia
"E Camila..io credo che l'innamoramento sia tu"
"Certo Lau, dai, dormi ora. Ne hai bisogno."

Ci addormentammo abbracciate. Non mi importava se fosse ubriaca o no. Per quella notte, per quell'instante, mi sentivo davvero amata.


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Ciao genteee! so che forse vi aspettavate di più ma tranquille che il meglio deve ancora arrivare. Non abbiate fretta. Continuate a dirmi ciò che ne pensate  su twitter TheAteam5H
E vorrei davvero ringraziarvi perché nonostante abbia iniziato da pochissimo, sto notando che la storia piace quindi bo, questo è ciò che realmente conta. Grazie ancora!


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