Always the same shit

128 11 2
                                    

-Lauren-

I giorni passano più lentamente senza la presenza di Camila. Senza i suoi messaggi, le sue chiamate, la sua voce, i suoi scherzi, i suoi modi unici nel farmi ridere, senza di lei.

Sembrava che il tempo si fosse fermato in quel fatidico giorno in cui decise di chiudere con me travolta dalla disperazione. 

Oggi è domenica e la domenica non è mai quel qualcosa di entusiasmante. La cosa peggiore che la domenica in sé, è la domenica mattina nel periodo invernale. Guardi fuori dalla finestra è vedi il riflesso del nulla. Niente gente che passeggia per strada, niente bambini che giocano strillando per i quartieri, niente clacson delle macchine, nulla. Tutto sembra fermo.

L'unica cosa che riesci a percepire è quel senso di malinconia che pare ti sia appiccicato addosso e non ti voglia più lasciare. Come se la vita degli altri stesse andando avanti nei migliori dei modi e la tua è lì, da qualche parte, che aspetta quel colpo di scena.

Sento bussare alla porta. E' mia sorella. 

-Entra!

-Ciao Lau

Le sorrisi.

-Come stai?

Mi pose la domanda come se sapesse già la risposta difatti non risposi e continuai a fissare fuori dalla finestra.

-Sai,Lauren... è da tanto che non vedo più Camila che gira qui per casa

-Pensa che io non la vedo nemmeno che gira per la scuola. Risposi con ironia 

-Lauren, sono seria. Cos'è successo? perché non esci e non ci parli più di Camila? Manca persino a mamma

-Non è niente di importante

-Se non fosse qualcosa di importante tu non staresti ascoltando per tre volte di fila Lana Del Rey tutti i giorni e sinceramente mi sono pure stufata quindi per piacere ora me lo dai 'sto cd 

-Clara, non puoi capire, non ci capisco nemmeno io. Ora esci che mi devo cambiare

-Dovresti parlarci con lei. Certe fasi possono passare, ma se ci metti troppo tempo, se continuate a rimandare, vi perderete

-Forse è già successo. Dai ora esci. 

Mi vestì e uscì. 
Volevo solamente provare a mettere un po' di ordine in tutto quel caos che avevo in testa.

Forse però, Clara ha ragione. Io devo parlare con Camila. 

---------------------------------

-Camila-

-MATTYYYY! noo cooosììì, smettila che mi fai il solletico, per piacere dai bastaa 

-Ma comeee?? la signorina Cabello mi aveva detto che non soffriva il solletico e ora si sta quasi facendo la pipì addosso dalla risate 

Lo guardai  intensamente. Anche se gli avevo detto che non provavo nulla per lui, non ha mai smesso di dimostrare il suo affetto per me. Continuava a farmi ridere, a farmi sentire al mio agio. 

I nostri sguardi rimasero fissi uno sull'altro mentre Matty con una mano mi prese il mento e me lo accarezzò spostando le dita sempre più in su, sulle labbra. Le nostre bocche si stavano per sfiorare quando qualcuno entro improvvisamente in camera mia


-Senti Camila noi dobbiamo parl..
NON SI POSSO CREDERE.

E' Lauren. E' ferma, immobile davanti a me. Sentivo il suo sguardo pieno di disapprovazione addosso. 

-LAUREN! ASPETTA! LAUREEEEEN! Matty, mi dispiace ma devo andare......

-Non preoccuparti per me, vai pure Camila..

Lauren scese velocemente le scale e in un secondo si trovava già fuori casa. La rincorsi e le afferrai  un braccio

Maybe somedayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora