-Camila-
-CAMIILAAA!! Le ragazze sono qui!
-Falle salire mamma
-Ciao Camii. Dissero in coro
-Che ne dite se ci guardiamo un film e poi usciamo un po'?
-Mi piacerebbe un sacco Camila ma in realtà sono passata solo a salutarti perché devo andare a fare la spesa per mia madre
-E io ti devo accompagnare Mani perché mi ricordo che mia nonna mi aveva chiesto di comprarle delle uova
-Tua nonna, Dinah?! ma se non la vedrai dal natale scorso. Risposi
-E' venuta a passare alcuni giorni da noi e come sempre si è messa a cucinare un sacco di roba e ora mancano le uova e quando mancano le uova è grave
-Capito.. vabbè, vorrà dire che Ally ed io passeremo un po' di tempo assieme, no Ally?
-Mi dispiace Cami ma Ally deve venire con noi perché mi deve consigliare le uova da prendere. Disse Dinah
-Consigliarti le uova da prendere?
-Sì Ally, non ti ricordi quella volta in cui confusi le uova per fare l'impiastro con quelle da mangiare?
-Potete smettere di mentire ora; so benissimo che state andando a trovare Lauren. Dissi cambiando completamente tono
-Ma che dici, Cami?
-Daì Normani, piantatela con questa farsa. Lauren mi ha scritto una lettera spiegandomi tutto
-Ci dispiace, te l'avremo voluto dire ma
-Ma niente Ally, come avete potuto lasciarla andare? Come avete potuto tenermi tutto nascosto per così tanto tempo?
-Camila, Lauren non voleva che te lo dicessimo. Abbiamo rispettato la sua scelta
-Al diavolo Lauren "abbiamo rispettato la sua scelta" e a me? a me non ci pensate? Per quanto pesavate di portare ancora avanti questa storia, eh? Rispondetemi!
-Sei troppo nervosa ora. E' meglio che ce ne andiamo
-Hai ragione Ally, andiamocene ragazze. Disse Normani sconcertata
-Brave, andatevene pure. Fate come Lauren, andate, andatevene. Vi odio, vi odiiooooo. Urlai con tutta la rabbia che un essere umano poteva mai provare.
Sentì sbattere la porta dietro di me e mentre mi sfogavo piangendo, una mano mi sfiorò la spalla
-Camila..
-Dinah, perché sei ancora qui? non voglio parlare con nessuno, tantomeno con te, vai via
-E' normale che tu sia arrabbiata ora, ma Lauren ha fatto semplicemente quello che credeva fosse giusto in quel momento per lei
-No, sì è comportata da codarda. Da codarda e da egoista. E voi l'avete aiutata
-Era confusa, Camila. Tu non puoi andartene e ritornare nella vita delle persone come e quando ti pare. Tu la trascuravi, la lasciavi da parte e poi quando ti comodava andavi a riprenderla, non è giusto. Non è giusto per lei.
-Non è vero, stai zitta! Non sai nulla, non sai nulla di ciò che provo, non sai nulla di me e non sai nulla del mio rapporto con Lauren.
-Guardati! Non ti riconosco più. Dov'è finita la dolce e tenera Camila che conoscevo? Che cosa sei diventata? Puoi per piacere tornare a ciò che eri perché la persona che sei ora non fa per te
-La vecchia Camila se n'è andata come se n'è andata Lauren
-Smettila Camila! è ora di crescere, prenditi le tue responsabilità! Lauren è andata via perché tu l'hai costretta a farlo, perché tu con la tua insicurezza e indecisione non facevi altro che causarle del male. Continuavi a giocare sia con lei che con Matty e
-Dinah, non ti permettere! Chiudi la bocca! Non sai come sono andate le cose. La interruppi
-No Camila, ora stai zitta tu e dovrai sentire tutto ciò che ho da dirti. Davi importanza solo ai tuoi di interessi, senza preoccuparti degli altri, senza prestare un minino di attenzione ai sentimenti di Lauren o a quelli del povero Matty. C'hai giocato e giocato. Facevi ingelosire Lauren e intanto ti facevi con quell'altro, litigavi con uno ma tanto avevi l'altro. Non sono stupida, so come Lauren ti guardava, so che non era semplice amicizia, so che c'era dell'altro. Pensavo che prima o poi me l'avresti detto, che mi avresti confessato i tuoi sentimenti per Lauren. Ma niente. Finché fu lei a dirmi tutto. Si sfogò completamente con me. Disse che non ce la faceva più, che se fosse rimasta qui un altro solo giorno, sarebbe scoppiata. Mi disse che era innamorata, completamente. E sai una cosa? I suoi occhi brillavano. Ma il suo cuore era troppo addolorato, aveva paura. Paura di soffrire, paura di sbagliare, paura di tentare, paura di commettere un altro passo falso. Aveva semplicemente bisogno di tempo. Di tempo per rimettere le idee apposto. Io che avrei dovuto dire? "No Lauren, stai qui e lotta per quello che vuoi" ma per piacere Camila! avrei aggiunto solo altre false aspettative sulla sua lunga lista. Sappiamo entrambe che se fosse rimasta, non sarebbe cambiato nulla. Avresti continuato con i tuoi giochetti e con le tue insicurezze. Sai che ti dico? Se continui a rispingere le persone, se continui a rifiutare tutti e a dare tutto per scontato, non ti rimarrà che te stessa. Se continui a dire alle persone di andarsene, loro se ne andranno. E lo sai perché? Perché nessuno ama rimare in un posto in cui non è ben voluto, cercheranno un altro luogo, altre persone che sapranno dare a loro ciò che non hai saputo dare tu. Come ha fatto Lauren.
Se la ami veramente, dimostraglielo. E' stanca di dover sempre far tutto lei. Ora me ne vado. Spero che tu ci rifletta almeno un po' sulle cose che ti ho appena detto.
Dinah se ne andò e rimasi da sola in camera mia. Non c'era che il buio a farmi compagnia e ad un tratto la stanza che poco prima era ricoperta da grida e urla, divenne silenziosa. Un silenzio devastante.
STAI LEGGENDO
Maybe someday
FanfictionLauren e Camila: un amore troppo forte, un coraggio troppo debole. Crediti per la copertina a clauvdia