un amore a senzo unico

10

Fu una nottata di dormisveglia.
La mattina dopo avevo il viso gonfio è un terribile mal di testa chiamai la scuola per comunicare la mia assenza.
Mi sdraiai sulla poltrona riflettendo mi ricordai i miei incubi.
Il primo era\Sonia che si spogliava davanti un vecchio ballando sensualmente è toccandosi le parti intime.
Il secondo\.
Claudia vestita da sposa con un sorriso a trentadue denti che mi guardava con disprezzo è tenendosi aggrappata a Genny.
Assurdo come faccio a cancellare questi ricordi che mi tormentano.

Devo decidere di andare avanti senza di loro.
Mi alzai cercando di fare il possibile per tenere a bada i miei ormoni.
Feci una doccia fredda per placare l'angoscia che mi attanagliava il cuore.
La giornata finirà presto pensai.
Erano le sette di sera quando suonò il mio telefonino.
Pronto":
Fabio che ti succede?.
NIENTE RISPOSI CON UN GROPPO ALLA GOLA.
RAGAZZO MIO DEVI USCIRE.
NO RISPOSI.

Mi addormentai con un peso.
Il mio risveglio fu così disastroso, avevo gli occhi spenti è lo sguardo assente.
Entrai a scuola è subito dopo mi venne vicino la preside.
Signor Fabio Fazio lei non ha una bella cera.
La guardai è annui.
Oggi pomeriggio deve fare un corso di formazione atletica.
Non si preoccupi Signora preside.

Tutto andò bene rientrai a casa verso le sei.
Feci una doccia calda e andai verso la finestra.
Le luci della città riflettevano su di me ero assorto nei miei pensieri, quando vidi entrare Sonia nella casa di fronte a me.
Volevo sapere cosa provava per me.
Cosi decisi di scendere è assicurarmi.
Restai per un'ora andando avanti e indietro come un pazzo.
Poi mi arresi è andai a mangiare un panino in piena solitudine.
La cameriera mi guardava con occhi curiosi.
Mi scusi tanto signor.
La guardai fissa è gli dissi : mi chiamo Fabio.
Il suo sguardo diventò raggiante. Il mio nome è Silvana.
Ti posso fare una domanda? .
Certamente risposi.
Bene ma vivi qui vicino?.
SI PERCHÉ? .
Cosi per pura curiosità.
Cosa ti porto?.
Un panino con prosciutto cotto e sottoaceti.
Allora vado.
Ci vediamo presto.
Dopo alcuni minuti Silvana ritorno con un sorriso a trentadue denti è un vassoio.
Senti fabio dopo aver mangiato ti andrebbe di andare in giro per la città è fermarci a bere qualcosa? .
La guardai perplesso con un sorriso sforzato gli dissi : perdonami ma non ho intenzione di frequentare nessuno.
Ehi scusami non avevo intenzione di frequentarti era solo per passare del tempo.
Ma se la metti cosi ti faccio i miei migliori auguri.
Perché? .
Adesso non mi lasci mangiare il mio panino? .
Ma sei sicuro di stare bene?.
Cazzo ma te ne vuoi andare? .
NO NO RISPOSE CON UN TONO ASPRO.
Bene voldire che me ne andrò io.
Mi alzai cercando di non attirare l'attenzione di tutti i presenti, ma lei gridò"SEI UN VIGLIACCO.
tutt'intorno si girarono con sguardi terrorizzati io ero diventato rosso dalla rabbia, mi fermai è urlandogli contro.
Basta Signorina Silvana ora mi ha proprio stancato.
Lei è molto invadente.
Mi faccia la cortesia di andare a. .............
A quelle parole scoppiò a piangere.
Usci dal locale senza problemi.
Arrivai a casa con i nervi a fior di pelle mi sentivo tremendamente solo è disperato.

Il mattino dopo aver fatto la doccia era sabato giorno delle faccende ,ma non mi andava di chiudermi in casa cosi decisi di andare in giro per la città.
Mi guardavo in giro per distrarmi è vidi Sonia con una bambina molto dolce.
Mamma mammina posso comprare le caramelle? .
No amore mio.
Dai mamma ti prego.
Tesoro poi i dentini ti fanno male.
Le osservavo incuriosita chiedendomi chi fosse il padre.
Sonia mi vide è cerco di fuggire.
La fermai chiamandola
Sonia ti fermi.
Si fermò è mi guardò con sfida.
Cosa vuoi ancora da me?.
Voglio parlare.
Di cosa?.
Uffa Sonia la smetti di fare la bambina.
La vidi stringere i pugni è prendere in braccio la bambina.
Posso sapere di chi è questa dolce creatura?.
MIA FIGLIA CONTENTO.
Allora anche tu mi hai mentito.
Si!
Siamo pari Fabio.
No bella mia io sono stato sempre leale con te.
Anche se ti ho tradita.
È me lo dici pure.
Certo.
Cavolo devi essere soddisfatto.
No!.
Allora cosa vuoi da me?.
Voglio parlare.
Si è di cosa?.
Di noi.
Da vero!
Uah che notizia.
Bene ora vado.
Dai dammi un modo per spigare.
NO NO ASSOLUTAMENTE.
Mi lasciò con l'amaro in bocca.