un amore a senzo unico

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Ultimo capitolo.
Ormai sono passati tre anni. Vivo solo in un monolocale non frequento nessuno.
Mi sento tremendamente solo.
Ho avuto molte occasioni di conoscere è uscire con bellissime donne ma ho rifiutato senza problemi.
Avevo due piedi in una scarpa.
Due donne diverse ma speciali.
Per sfogarmi vado in palestra gioco a tennis, calcetto tutti i giorni cerco di fare qualcosa di nuovo.
Finalmente arrivò l'estate tornai a casa dove trovai i miei genitori con un sorriso a trentadue denti. La nonna Ilenia era fastastica mi coccolava e mi consigliava di andare in vacanza lontano da Napoli.
Credo che andrò a vedere Parigi questo fine settimana gli comunico con un sorriso sforzato è facendo spallucce.

Sono ormai uno scapolo incallito vado con chi mi offro il suo corpo senza pretendere relazioni eterne.
Sono diventato un vero egoista miro solo alle donne piacenti.
Ad esempio l'altra sera mentre ero al solito bar una ragazza molto carina
mi ha chiesto di ballare con lei io senza esitare sono andato con lei poi con la mia tattica è venuta a letto con me.
Mi ritengo uno stronzo nato, anche se non volevo diventare così lo faccio per non avere delusioni.
Credo che non troverò mai la donna dei miei sogni.

Mamma è una donna adir poco meravigliosa sempre premurosa è radiosa in qualsiasi momento, papà è molto più concentrato sul laboro anche se mi da molti consigli per non farmi sentire solo.
La nonna Ilenia è radiosa in tutte le occasioni.
Il nonno è meno assillante è premuroso ma molto più giocherellone.

Insomma tutto sommato la mia famiglia c'è.
Questa è la mia triste storia uomo affascinante è cordiale ma deluso.