Storia di un mostro

Capitolo 2

- Questa sera vorrei narrarvi una storia che non comincia con tanto, tanto tempo fa viveva..., ma che inizia così: a Long Island, ad una trentina di KM da New York, c'era una grande tenuta dove viveva una graziosa fanciulla. -

- Si trattava di una grande proprietà dove vivevano numerose persone di servizio. C'era inoltre un autista di nome Thomas Ferciaild: era stato importato dall'Inghilterra assieme all'ultimo modella di Rollroyce. Era un autista di alta classe, come lo erano le otto auto di lusso di cui doveva prendersi cura, e aveva una figlia di nome Sabrina -

Avete mai fatto caso al solletico che fanno le lacrime quando percorrono la guancia?

- Era la vigilia della regata annuale per la categoria 6 metri e, secondo una tradizione ormai trentennale i Larebee organizzavano una festa. Non pioveva mai per la festa dei Larebee: sarebbe stata un'offesa alla famiglia. -

Una di quelle piccole gocce salate arriva sulle labbra, la bevo come per trattenere le miei emozioni.

- I Larebee erano quattro: padre, madre e due figli. -

Basta devo smettere di piangere.

- Larry, il primo dei due figli, aveva studiato all'università di Yale e nessuno dubitava che un giorno sarebbe diventato perlomeno ministro delle finanze. -

Non ce la faccio. Mi decido a prendere un fazzoletto, la felpa ormai è completamente zuppa.

Mi arriva un messaggio.

Dodo <3: Che fai? ♥♥

Io: guardo il dvd dello spettacolo :'( ♥

- Suo fratello David aveva frequentato per brevi periodi alcune delle migliori università del Paese, impegnando il resto del tempo in corteggiamenti, fidanzamenti, relativi matrimoni che sfociavano in inevitabili divorzi. Magnifico giocatore di polo, compariva a carico del fratello nella dichiarazione dei redditi di quest'ultimo. -

Dodo <3: Ti vuoi proprio fare male! Dai non fare così ♥ A che punto sei? ♥

Io: Quando laRebecca elenca le tue qualità ♥

- La vita era molto piacevole in casa Larebee e le loro feste particolarmente allegre -

Dodo <3: Oh mamma, avevo il terrore di far cadere la pallina da golf. Ahahah ♥

Parte la musica, il palco si riempie di fumo e viene illuminato da luci colorate. Fa sempre uno strano effetto guardarsi in un video. Enrique Iglesias inizia a cantare. Un'altra ondata di lacrime. Ormai non riesco più a sentire quella canzone senza piangere, mi ricorda troppe cose, troppi bei momenti, troppe belle persone. Era venuto proprio bene quel balletto, con le luci e il fumo, eravamo tutte a tempo, c'è da dire che avevamo iniziato molto presto a provare le coreografie, da marzo almeno, ogni sabato, a scuola alle 9.00...

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ciao ragazzi, ecco il nuovo capitolo.

spero vi piaccia.

laTitto :P