La follia è affascinante. Non intendo la pazzia, intendo la follia. Credo che siano due cose diverse. Secondo me la follia è affascinante. In ogni folle c'è un po' di saggezza.
Girando in tv mi sono imbattuta in un film dove Brad Pitt faceva la parte di un pazzo. Già normalmente lui è, è, è...è Brad Pitt! Però era moooolto affascinante in quel film.
Oppure Jovanotti. Ok, lasciamo stare che è un genio, un grande, un idolo e lo stimo tantissimo, però nel suo sguardo c'è saggezza e follia. È uno sguardo magnetico. Anche se in effetti come aspetto non si può paragonare a Brad Pitt. Ma non ha forse detto il Cappellaio matto che i matti sono sempre i migliori? Ecco, io ci credo.
Esco dalla doccia, prendo l'asciugamano e mi avvolgo.
Mi prude un braccio e sovrappensiero mi gratto. Quando guardo la mia mano la trovo sporca di sangue, sul braccio vedo strisce arrossate e in un punto vedo che una goccia rossa aumenta di dimensioni.
Dannate crosticine.
Metto il braccio sotto l'acqua e aspettando che il sangue si fermi ho modo di vedere tutte le cicatrici che ho. Tutti quei gruppetti di pallide cellule nuove che non si colorano più, per quanto possa abbronzarmi io. Alcune macchie invece sono rosa.
Sono a pois! Una Vitto a pois, a pois, è una grande novità, novità. Una Vitto a pois! Che novità!
Mentre la zebra a pois di Mina era un grande novità sul serio, io no. Questa non è una novità, è roba da tutti i giorni. È quotidianità. Non ci si fa più caso finché non ci si ferma a guardare, a pensare, che non sei normale, che non potrai mai essere normale, quindi è una normalità solo per te essere così, gli altri la vedranno sempre come una diversità, tu la vedrai sempre come una diversità, dagli altri.
Prendo il cellulare e guardo i messaggi che mi sono arrivati sul gruppo della classe nuova. Non mi sono ancora abituata a chiamarla classe.
-Ma voi per la verifica di scienze avete studiato pag 39?
-Sì, ce da studiare fino a pag 43
E menomale che facciamo il classico!
-Okk, grz
Che insulto all'italiano!
-Ma gli esempi sono da sapere?
-Ci mette anche le formule inverse secondo voi?
Ma aspetta, perché parlano di sta roba?
Io: scusate ma la verifica quand'è?
-Domani
Merda
Io: non vi preoccupate, sono sempre così.
E adesso come faccio? Mi sento la testa sfracassata e dovrei studiare? Per di più scienze? Tutte quelle formule, unità di misura e calcoli? Ma stiamo scherzando?!
Vado in camera, metto una semplice tuta da stare in casa, i miei calzini comodi e caldi e provo a studiare.
Non ce la farò mai.
Cos'è la scienza? Cos'è la chimica? Le principali grandezze. Lunghezza. Volume. Peso. Massa. La differenza tra massa e peso. Tempo. Densità. Temperatura. Calore.
Ma non sono la stessa cosa?
Calore specifico.
Ma che cavolo è?
«Titto ma studi le brioches?» un esplosione di riccioli biondi e due oceani in tempesta mi guardano con aria interrogativa.
Sorrido.
«Eh magari... Purtroppo devo studiare cose meno buone, tatina»
«Ok, comunque c'è da preparare il tavolo e IO non ho intenssione di farlo, l'ho già preparato ieri e, e ieri prima di ieri e basta! Preparalo tu piuttossto!»
«Non può farlo Tommy?»
«Ha detto che è impegnato.»
Sempre impegnato lui, a giocare coi lego ovviamente, quando c'è da fare qualcosa è sempre impegnato guarda caso.
Sbuffo.
«TOMMY! PUOI PREPARARE TU IL TAVOLO CHE STO STUDIANDO?»
«BELLA SCUSA! DEVI SEMPRE STUDIARE.»
«DAIII PER FAVORE»
«VA BENE, MA DOMANI LO PREPARI TU!»
Ritorno ai miei libri.
Non ce la farò mai. Ma chi se ne frega. Chi me lo fa fare di impegnarmi sempre per prendere 8? E già quando prendo otto storcono il naso quelli, che cazzo, mica ho preso 4. Tanto a loro non va mai bene, e se prendo 10 non mi dicono neanche brava. Non pretendo un viaggio premio in Australia ogni volta che prendo 10 però un "brava", un "bene", un "continua così", un "siamo fieri di te" non andrebbe male. Poi prendo 7 e mezzo e ti fanno il quarto grado sul perché di questo voto, perché non hai studiato, ma che stiano calmi e si accontentino. Non tutte le verifiche vanno bene, c'è anche quella in cui ti capita di fare un po' meno.
Loro e i loro standard, a volte li odio proprio. Non sai mai cosa dirgli perché non sai mai che reazione avranno. Eh già, non ho mai detto niente a loro...
Flashback
«Dai Vitto che poi devo andare»
«Va bene»
È dalla sera prima che non dormo, mi sento un uragano nella pancia. Sto male, perché devo stare così. Capita a tutti? Forse sono queste le farfalle nello stomaco. Le hanno chiamate così perché digiuno e crampi inspiegabili era brutto.
Mi prende per mano e mi porta dietro alla fila di cabine.
Non ce la farò mai.
Chiudo gli occhi.
Aiuto.
Sento le sue labbra posarsi sulle mie.
È TROPPO BELLO!
Fine flashback
Oddio ma a cosa penso. Prima sono matura e faccio discorsi pieni di morale, poi divento menefreghista assurda, mi ritrovo a pensare al mio primo bacio, poi ritorno alla realtà, non sto bene. Non sto proprio bene. Faccio dei voli pindarici assurdi. Sono matta a fare questi discorsi. Hey, aspetta, se sono folle allora sono affascinante anche io?
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ciaoooo, scusate per il ritardo, sono un po' impegnata.
votate e commentate
a presto!!
laTitto:P
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Storia di un mostro
Teen FictionQuesta è la storia di una ragazza e del mostro che s’impossessa del suo corpo per la maggior parte dell’anno, un mostro che non può nascondere e che la consuma.