La mia risata rimbomba nella classe ormai spopolata e il ragazzo di fronte a me alza il sopracciglio confuso, per poi mostrarmi un sorriso da ebete.
"Ah, ho sentito parlare di te. La Bestia. Non sembri così male come dicono." ride. Mi sta prendendo per il culo?!
"Io non ho mai sentito parlare di te, che strano. Ah no, aspetta. Sei lo zimbello della scuola!"
Sembra offeso a questa affermazione. Abbassa lo sguardo e io mi sento potente, mi piace questa sensazione.
"Sophia, lui é Liam Payne, sarà il tuo tutor fino alla fine delle tue valutazioni" spiega gesticolando.
"Che bellezza..." sospiro io.
"Beh, diciamo che vi siete presentati. Andate pure. Liam, inizia domani pomeriggio. Sarete entrambi in biblioteca, potete andarci quando volete. Basta che studiate!" muove velocemente il dito.
"Farò del mio meglio per farla passare" sorride Liam. Secondo me é un gran leccaculo.
"Molto bene! Ne terrò conto! Grazie per aver accettato l'incarico!" saluta con la mano prima di uscire e lasciarci soli.
"Dunque, secondo i miei impegni potremmo vederci ogni mercoledì, quindi anche domani, e ogni venerdì. Pranziamo qui e poi andiamo in biblioteca" dice alzando le spalle.
"E se io non volessi né mercoledì né venerdì!" dico minacciosa.
"Dovrai per forza altrimenti ti bocceranno" puntualizza lui. Maledetto...
"E va bene! Ora smamma, mi blocchi il passaggio!" lo spintono ed esco a passo veloce da li.
Non poteva essere una giornata migliore!Entro in casa e mi costringo a mettere in bocca quello che teoricamente non si dovrebbe chiamare 'cibo'.
Ho davvero l'intenzione di chiamare una cuoca a cucinare al posto di mia madre!Finisco di inghiottire questa merda e salgo di sopra. La cosa positiva di quando dovrò andare a fare ripetizioni é proprio che non dovrò mangiare in casa.
Sistemo i libri sullo scaffale e accendo il mio portatile.
Inserisco la password e bla bla bla...
Entro nel sito della scuola e controllo le materie insufficienti. Porca puttana...fisica, filosofia, storia, disegno tecnico e geometria. Ucciderò davvero mia madre per avermi fatto fare questa cazzo di scuola! Ci starò tutto l'anno a fare ripetizioni con quel secchione sfigato! Che palle.Oggi é martedì e come di consuetudine mi metto a leggere qualche romanzo. Sembra strano che una ragazza come me ami leggere ma é uno dei miei punti di sfogo. Ho talmente tanti segreti, tanto dolore che tengo dentro...l'unico modo per liberarmi un po' sono i libri e la musica.
Sto leggendo per la quarta volta Viaggio al centro della Terra, mi affascina ogni volta di più.
Vengo interrotta dalle urla che arrivano da sotto."Dovresti vergognarti!! Ma non sei stufo di ridurti così tutte le sere??!!! Non sopporto più questa situazione!!" grida mia madre. Papà é di nuovo tornato a casa ubriaco scommetto.
"Zitta donna, non sai niente, lasciami stare!" ha il tono da perfetto idiota.
"Per favore, fallo per me, fallo per tua figlia! Non farti vedere così davanti a lei!" singhiozza lei.
"Chissene importa, voglio solo bere, bere e bere. No mi mporta prorio". Inizia con le sue solite frasi sgrammaticate. Vorrei tanto scendere e prenderlo a sberle ma so che rischierei di prenderle anch'io.
Vivere in questa casa é come far parte di una guerra, non vorresti ma sei costretto ad assistere o peggio a partecipare. Anzi, in realtà non so cosa sia peggio.
Mi alzo dal letto e vado in bagno a prepararmi per dormire, prima di stendermi sento un colpo provenire dal piano di sotto. Scendo di corsa e vedo mia mamma intenta a raccogliere cocci di piatti rotti. Mio Dio...
"Mamma...tutto bene?" chiedo preoccupata.
"Si, si non ti preoccupare. Torna pure di sopra, ci penso io qui" tira su col naso e io eseguo l'ordine.
Non so quanto riuscirà a resistere. Sono mesi che papà beve e probabilmente si droga anche. Non ce la fa più. E io nemmeno. Questi sono problemi che non si possono risolvere, ci si può solo dormire sopra.
...
É arrivata l'ora fatidica, dovrò sorbirmi le noiose spiegazioni di quel Liam. Spero che almeno si renda conto di chi ha di fronte...
"Hey, Sophia, é questo il tuo nome giusto?" appare la sua sagoma muscolosa dietro di me.
"Si ma devi chiamarmi Bestia, nessuno mi chiama per nome!" dico scontrosa.
"La trovo una cosa poco carina, non mi piacciono le etichette. Allora Sophia, andiamo?" chiede sorridente. Ma vuole proprio un pugno...
"Dai, sediamoci fuori a mangiare, entreremo dopo". Ma quanto é irritante.
"Non dirmi quello che devo fare, sei solo il mio tutor, non il mio capo, chiaro?!" cerco di farmi intendere.
"Il mio era un suggerimento, se non ti va puoi andare a sederti dove vuoi. Non mi offendo" ribatte lui.
Gli volto le spalle e vado a sedermi sul muretto sotto al portico. Quanto é irritante!!! Tiro fuori il mio panino e lo addento osservando quell'idiota che mangia un'insalata seduto al tavolo riservato a quelli della mensa.
Una volta finito mi fa cenno e lo seguo fino in biblioteca. Si trova vicino all'aula computer, é una sala enorme, conserva libri di ogni tipo e se potessi mi ci fionderei dentro, ma purtroppo sono qui per 'studiare'.
"Dunque, la Hendrius mi ha detto le materie che hai sotto. Direi di partire da quella più vicina al test. Se ho capito bene tra due settimane dovresti avere filosofia. Quindi mettiamoci sotto!" batte le mani entusiasta.
"Fa quello che vuoi" sospiro.
"Ma non sorridi mai?" chiede storcendo la bocca.
"Oh vediamo, dovrei sorridere per essere qui con uno sfigato secchione a fare ripetizioni sulle materie più odiose al mondo?!" chiedo scocciata.
"Non chiamarmi sfigato..." la sua voce si riduce ad un sussurro e mi sento di nuovo potente.
Inizia la sua noiosa spiegazione senza darmi il tempo di comprendere cosa cazzo sta dicendo.
"Se speri di farmi capire così ti sbagli di grosso!" roteo gli occhi e lui ricomincia.
"Non é difficile, sto solo dicendo che Platone é uno dei più importanti filosofi del tempo, é appunto stato un modello per molti altri successivi che si ispirarono a...ma mi ascolti?" chiede sbuffando.
"No" dico secca.
"Beh se speri di passare l'anno così allora non ci arrivi all'esame!"
"Smettila di ripeterlo o ti spacco i denti" non riesco proprio a capire cosa c'è che non va in questo ragazzo!! Forse é il fatto che non ha paura di me che mi innervosisce più del solito.
"Ricominciamo, sta volta ascolta però!"
Mi faccio forza e cerco di capire e ricordare quello che dice. Fino alla fine, é uno strazio.
"Direi che può bastare per oggi, venerdì ti consiglio di portare un quaderno per scrivere. Non ti ricorderai mai niente sennò" mi istruisce mister perfettino...e pensare che fino all'anno scorso ero così anch'io.
"Bene, io me ne vado, buona serata Sophia" mi saluta e non sentendo la mia risposta se ne va.
Ritorno a casa verso le sei e venti e trovo mia madre sul divano a piangere. Che cosa le ha fatto ora quel bastardo di mio padre!?