Eccomi qua. Seduta in un lungo corridoio che non sembra più quello che era solitamente a scuola. Ho solo una persona prima di me che é appena stata chiamata per l'orale. Significa che tra circa mezz'ora sarà il mio turno e ho il panico in ogni vena del corpo.
Abbiamo tre aule a dispozione: la prima é dedicata a chi ha problematiche come dislessia, astigmatismo e patologie varie; la seconda é quella che prende la prima metà degli studenti in ordine alfabetico dalla A alla M; l'ultima invece é dedicata a quelli dalla N alla Z di cui sia io che Liam facciamo parte.Hanno posizionato delle sedie nei corridoi per farci accomodare in attesta del nostro turno. Sono concentrata sulla mia tesina e credo di ricordare abbastanza tutto, devo solo restare calma perché l'agitazione peggiora le cose.
Alzo lo sguardo per guardarmi intorno e vedo Liam seduto nell'altra parte del corridoio, anche lui concentrato a ripassare. Mi fa sorridere vedere la ruga che gli si forma sul collo quando é nervoso. Le sue sopracciglia si corrugano nascondendogli quasi gli occhi. É una visione così perfetta...ma dura poco perché devo assolutamente tornare a studiare! Rialzo lo sguardo dopo neanche cinque secondi e decido di alzarmi. Gli vado incontro e lui mi rivolge la sua attenzione.
"Ciao, volevo solo augurarti buona fortuna!" sospiro nervosa.
"Grazie mille Soph, anche a te! Parliamo dopo ok? Scusa ma sono terrorizzato anche io" ride e io annuisco tornando al mio posto.
La porta davanti a me si apre e Kelly esce piangendo disperata.
"Ho fatto schifo!!" urla tra i singhiozzi e sua madre la accompagna fuori. Poverina...oddio ma adesso tocca a me...no, no, no merda...
"Sophia Smith, prego é il suo turno" mi chiama una signora dai capelli biondi ricci, credo che sia una della commissione esterna. Vabbe...
Mi alzo, lancio un ultimo sguardo a Liam che però non ricambia. Entro e prendo posto davanti a tutti i miei professori e due esterni che mi salutano calorosamente, iniziando con le classiche domande per smorzare la tensione.
"Come va? Dormito bene?" chiede il signor Claithon.
"Si più o meno, sono un po' agitata" rispondo.
"Non preoccuparti, andrà bene! Quando vuoi puoi iniziare, tranquilla".
"Ok." sospiro, "dunque, la storia di Londra é iniziata con..."
...
Esco dalla porta e faccio un enorme sospiro di sollievo. É finita. Forse. Devo andare a casa assolutamente purtroppo non mi posso fermare, avrei voluto fare compagnia a Liam e tranquillizzarlo un po'.
...
Mi sono svegliata di pessimo umore stamattina! Sono troppo nervosa...devo andare a vedere i risultati dell'esame a scuola, ho paura di non essere passata. Ho appena finito di vestirmi e dovrei fare colazione ma non ce la faccio ed esco in tutta fretta.
Corro ansiosa la davanti e ci sono tutti i miei compagni che esultano! Sono passati tutti. Non vedo Grace...vabbé.. Liam? Dov'è?
"BUH!!" mi spintona la schiena il diavolo.
"Ma sei fuori??! Che infarto..." mi tengo una mano sul cuore ancora martellante.
"Esagerata" ride Liam. "Sei già andata a guardare?" mi chiede.
"Sto andando adesso. Vieni con me?" mi segue mentre mi incammino.
"Si, tanto devo ancora guardare anch'io" dice a nervi tesi.
"Tanto sappiamo entrambi che sarai promosso. Hai qualche dubbio?" chiedo sarcastica.
"Guarda che un esame è diverso da una semplice verifica! É tutto un po' più cazzuto" esclama.
"Cazzuto?" rido.
"Si perché?" aggrotta la fronte.
"Non é nemmeno una parolaccia! Sei un caso perso" continuo a ridere io.
"Divertente. Guarda che non sono come te" mi tira una gomitata.
Eccoci. La tabella dei risultati é davanti ai miei occhi.
"Si!!! Sono grande!!!" esulta Liam.
"Non voglio guardare..." chiudo gli occhi.
"Invece dovresti. Sei passata!" mi informa urlando.
"Che?? Davvero?!" apro di colpo gli occhi e cerco il mio nome.
Smith Sophia: promossa con 78 su 100.Urlo e salto addosso al povero Liam.
"Non ci credo!!" mi fa scendere.
"Io lo sapevo che ce l'avresti fatta!" esclama lui.
Mi abbraccia un'altra volta e poi...poi il mondo si ferma. Mi guarda con quei suoi profondi occhi marroni e avvicina il suo volto al mio facendo incontrare le nostre labbra. É una sensazione meravigliosa ma non avrei mai creduto che un giorno lo avrebbe fatto.
Interrompe il bacio e arrossisce."Era...era questo il segreto" balbetta lui.
"Davvero? Quindi tu..." cercò di farglielo uscire.
"Ti amo" confessa. Il mio cuore vuole esplodere.
"Anch'io ti amo" rispondo con sincerità.
"Sul serio? Mi sembra incredibile" ride imbarazzato.
"Anche a me" mi mordicchio il labbro inferiore e ondeggio come una bambina.
"Ti va se...iniziassimo ad uscire insieme? Intendo ufficialmente" specifica.
"Ehm, vuoi dire che..."
"Vorrei che fossi la mia ragazza" mi interrompe. "Tu vorresti?" chiede sorridendo timidamente.
"Si che voglio. Non hai idea di quanto ti aspettassi" ammetto arrossendo.
"Bene, allora penso che come 'mia fidanzata' potresti venire al ballo con me" sorride ancora più ampiamente.
"No! Tutto ma il ballo no! Non l'ho mai sopportato!" sbuffo.
"Dai, stiamo insieme adesso! Prima non avevi un accompagnatore, ora ce l'hai!" mi prega.
"Non lo so Liam..."
"Non vorresti essere la mia reginetta? Ci divertiremo insieme" prova ancora.
"É che..."
"Non hai niente da perdere! E poi la sorpresa che volevo farti arriverà proprio al ballo! Pensaci bene, hai tutto di guadagnato!" congiunge le mani per implorarmi di cambiare idea. "Staremo insieme io e te" aggiunge non sentendo la mia risposta.
"Non é che mi entusiasmi molto l'idea...non di stare insieme! Del ballo intendo" specifico.
Caccia fuori il labbro per fare una faccia da dolce cucciolo indifeso.
Sospiro, "non pensare che cambierò idea solo per te! Ora che siamo fidanzati non vuol dire che sarò costretta a cedere a tutto quello che mi chiedi!" preciso.
"Certo...allora? Accetti?" chiede sapendo che stavolta avrebbe vinto lui.