Oggi é sabato, vorrei cogliere quest'occasione per rilassarmi completamente. So che non riuscirò ma tentar non nuoce.
Scendo in salotto e mi siedo tranquillamente sul divano per guardare la TV. Scelgo il primo programma che mi sembra interessante e mi concentro a guardare."Che stai facendo?! Dovresti studiare!" irrompe mia madre nella stanza.
"Ho studiato per tre settimane filate, ho bisogno di rilassarmi un po' mamma" sbuffo.
"Dovresti rilassarti dopo che hai finito tutti i test! É facendo così che rimarrai bocciata! Non te ne rendi proprio conto eh?" urla.
Ci risiamo...sempre la solita solfa...
"Mi sto impegnando al massimo per passare l'anno. Se la smettessi di farmi pressioni le cose andrebbero meglio!" dico cercando di mantenere ancora la calma."Sto cercando di farti ragionare!! Ma con te é impossibile! Sei diventata così...testarda! Faccio fatica a riconoscerti Sophia. Finirai per diventare come tuo padre!" sibila quelle parole che spezzano il mio cuore in mille pezzi.
"Come puoi paragonarmi a lui..." la mia voce si riduce ad un sussurro.
"Posso allo stesso modo in cui tu mi distruggi le forze! E per la cronaca, a costo di rinchiuderti in camera tua, non parteciperai alle regionali del tuo stupido Glee!" sputa.
"Non puoi farmi questo!! Lo sai quanto mi renda felice!" urlo con la gola che ormai non regge più.
"Posso eccome! Vai di sopra a studiare, o dovrai pensare a cucinare da sola se vuoi mangiare!" prende il telecomando e spegne la TV. Io mi alzo e vado in camera ferita.
Non posso credere che sia arrivata a tanto. Addirittura non farmi partecipare alla gara!! Ma non mi interessa perché con o senza il suo permesso, io ci andrò! E mostrerò a tutti che La Bestia sa essere se stessa quando vuole!! Spero solo di non fare brutte figure...con la pressione che mi butta addosso mia madre...non so se resisterò per molto. A volte ho solo voglia di staccare da tutto...ma lei me lo impedisce. Tiro fuori il libro e provo a vedere se anche sta volta avrà ragione.
Harry prese coraggio e andò a parlare con la madre di Beth. Ha sempre saputo di non andarle a genio ma per la felicità di quella ragazza farebbe qualsiasi cosa.
Beth invece, ingnara di tutto ciò che stava accadendo, si sedette sul prato vicino al parco, osservando il fiume scorrere e pensando ad alta voce.
"Perché quell'Harry è così premuroso nei miei confronti?! Non sopporto gli impiccioni, dovrebbe saperlo! Ha qualcosa di strano. Oggi per esempio, l'ho guardato negli occhi e ho visto una luce particolare in lui. Quando mi si é avvicinato, ho provato sensazioni sconosciute, é stato strano ma...mi é piaciuto. Ho quasi avuto il presentimento che il mio cuore battesse più forte. Come se lo amassi. É quello che penso, di essere innamorata di Harry. E se in questo momento dovessi ascoltare il mio cuore, direbbe di andare da lui. Perché voglio rivederlo" confessa parlando al fiume e cercando la sola speranza che lui venga a cercarla.
Anch'io ho voglia di vedere Liam. Avrei bisogno di sfogarmi ma l'ho già coinvolto troppo per il momento. Gli mando un messaggio e spero che mi risponda di si.
"Ciao Payne, ci sono delle cose che non riesco ancora a capire sul disegno, possiamo vederci?"
Aspetto con ansia mentre prego mentalmente che non mi lasci qui con mia madre tutto il giorno. Sento la vibrazione del telefono e leggo il messaggio.
"Non c'è problema! Posto?"
"Al parco? Tanto mi devi solo spiegare delle cose."
Invento una scusa. La sua risposta arriva subito.
"Ok, ti aspetto tra 5 min allora! Ciao :)"
Non mi spreco neanche a rispondergli, indosso subito la giacca ed esco il più veloce possibile.
...
"Ciao Payne!" esclamo vedendolo.
"Lo sai che quando hai detto che ti serviva una mano per i compiti mi hai spaventato?" ride.
"Fanculo! Non sai che inferno é fare quelle cose!" ribatto scherzosamente. "Possiamo sederci li?" chiedo e lui annuisce seguendomi.
"Dunque, cos'è che non ti é chiaro?" domanda pronto a spiegarmi.
"Ehm...niente in particolare! Solo potresti darmi qualche dritta generale magari!" improvviso.
"Certo...Soph, qual'è il vero motivo per cui mi hai voluto vedere?" chiede sapendo già dove voglio arrivare.
"Avevo solo..." sospiro, "bisogno di vederti" dico esasperata.
"É successo qualcosa? Di nuovo tua madre?" io annuisco e lui si passa le mani sul viso. "Hai fatto bene a chiamarmi. Davvero, sono contento sei hai bisogno di me" sorride e io arrossisco.
"Un momento, non ho detto di avere bisogno di te! Intendevo un'altra cosa" cerco di giustificarmi.
"So cosa intendevi tranquilla. Cosa ti va di fare?" chiede con la sua solita premura.
"Parlare. Di te. Vuoi?" abbozzo un sorriso.
"Di me? Cosa vorresti sapere esattamente?" ridacchia.
"Cosa stai vivendo tu. Tom e l'altro tizio ti danno ancora fastidio?" chiedo con un tono pacato.
"Ah, non si fanno vedere da due giorni, non so se sia un buon segno o meno ma per ora sono salvo" sorride lievemente.
"Ti ammiro molto" gli confesso facendo uscire queste parole spontaneamente.
"Perché?" chiede scioccato.
"Perché, a differenza mia, tu affronti le cose con mille sorrisi, anche se molte volte so che vorresti piangere o semplicemente urlare per liberarti da ogni cosa che ti accade. Io lo so cosa provi" gli spiego.
"Beh, entrambi abbiamo qualcosa da invidiare all'altro. Io per esempio ammiro il fatto che dici sempre quello che pensi in faccia. É una cosa che io fatico a fare, tu invece sei davvero ammirevole" sorride nascondendo il suo imbarazzo.
"Sei fantastico..." lascio uscire dalle mie labbra.
"Anche tu sei fantastica" dice arrossendo.
...
Le ore sono passate velocemente. Liam, appena ha iniziato a parlare delle sue sorelle, non ha più saputo smettere! Le adora e si vede. Nicola e Ruth, sono già andate via di casa e lavorano, gli mancano tanto.
Ma, a parte questo, ho passato un pomeriggio davvero bello insieme a lui, penso che dovrei uscirci un po' più spesso.