•La ragazza dagli occhi azzurri•

CAPITO 6

Riapri' gli occhi, ci misi un pò a capire dov'ero e se tutto quello che era successo fu solo un brutto sogno, ma purtroppo, mi accorsi che tutto era reale e che tutto quello che era successo era successo.

C'era un'incisione sull'albero dov'ero appoggiata, l'incisione di due lettere dentro a un cuore. L + L (Linda + Lucas).

Erano i nomi dei miei genitori, percorsi con il dito le incisioni e mentre lo facevo, calde lacrime rigarono il mio viso.

<< Ti prego, risparmiami le tue lacrime>>

Sentii una voce, mi girai asciugandomi le lacrime. Era un ragazzo, portava una larga felpa bianca con il cappuccio, dei jeans neri che si intonavano con le scarpe da ginnastica e...ma aspetta,  lo conosco,  è il ragazzo che stava appoggiato alla libreria.

<< n-non stavo piangendo, mi è entrato qualcosa nell'occhio>> dissi strofinandomi gli occhi.

<< si, lacrime>> disse lui per poi sedersi accanto a me.

<< ehmm..ci conosciamo noi due?>> dissi guardandolo

<< no, ma posso rimediare. Jeack>> disse ridendo e allungandomi la mano.

<< Diana>> risposi sorridendo a mia volta e stringendoli la mano.

Incrociai il suo sguardo e iniziai a sentirmi a disagio.  Ritrassi subito via la mano, un pò per il disagio, ma anche perchè le sue mani erano gelide.

<< Jack dov'è? non è con te?>>  disse guardandosi in torno.

Io, come risposta, mi limitai a fare cenno di no con la testa.

<< come mai?>>

<< ehm..diciamo che sono andata via da casa vostra perchè...ecco..non mi sembra di aver fatto una buona impressione>> dissi abbassando lo sguardo.

<<ehi, non ti preoccupare, so cosa si prova>> disse alzandomi il mento con l'indicee sorridendomi. Eravamo vicini, troppo vicini, cosi' mi allontanai da lui.

Mi alzai in piedi appoggiandomi con il palmo della mano al tronco, ma cosi' facendo persi l'equilibrio, da brava imbranata che sono e mi feci un graffio sul palmo della mano. Un bel po di sangue scese impetuoso dalla mia mano, la guardai per un istante e poi tornai a guardare Jeack che era sparito.

Mi strappai un striscia di stoffa della maglietta per fasciarmi la ferita. 

<< Devo uscire di qui>> dissi tra me e me.  

Iniziai a camminare, nella speranza di uscire da quel mare di alberi.

<< fai sempre una passeggiata?>>

Mi girai.

<< oh ciao, Logan>> lo salutai con un cenno della mano e lui naturalmente era senza la maglietta.

<< ciao Diana ci rincontriamo eh>>

<< a quanto pare...>>

<< sempre la solita passeggiata?>> disse lui incrociando le braccia.

<< ah ah, no, in realtà sto cercando di uscire da qui>> dissi riprendendo a camminare.

<< quella è la parte sbagliata>> disse mentre io mi stavo incamminando verso destra.

<< okay, visto che sembri l'unico qui a conoscere questo posto, mi daresti una mano?>>

lui sorrise, venne verso di me e mi trascinò per un polso << vini, di qua>> disse mettendosi in cammino.

Dopo un bel pò di camminata, finalmente usci' da li. 

<< e ora, dove andrai?>> mi chiese Jack.

<< non lo so, ma troverò un posto>> 

<< vedo che sai quello fai Diana, bhe, allora alla prossima>> disse per poi salutarmi e andarsene.

E ora?.