Animi a confronto

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L'abbraccio tra Perla e Steven sembrava durare un'eternità ma ai due ragazzi sembrava non importare,la preoccupazione del bambino lentamente si dissipava,lasciando posto unicamente a quel sentimento di affetto che si può avere per una persona cara,ma la gemma bianca anche se affettuosa come sempre sembrava stranamente distante e la giovane gemma rosa non comprendendo apparentemente i pensieri della ragazza,si staccò lentamente dall'abbraccio portando delicatamente le mani verso il volto di lei guardandola negli occhi.

-Perla-

-Si Steven?-

-Cosa ti sta affliggendo in questo momento?-esclamò il bambino guardandola più intensamente

La gemma bianca cercò di distogliere lo sguardo da quello della giovane gemma rosa senza riuscirci, allontanandosi lentamente dal viso del bambino poggiando dolcemente la schiena sui cuscini dietro di lei, sospirando in attesa che le parole escano fuori dalla sua bocca.

-Lance,anche se è nostro nemico non riesco a non continuare a provare qualcosa per lui,anche dopotutto quello che ha fatto a me ed a tutti voi-

Nel sentire le parole di Perla,Steven sorrise e avvicinandosi ad Ametista gli fece cenno di seguirlo,lasciando da soli le due gemme che si fissavano negli occhi senza proferir parola.

-Perla-esclamò Garnet interrompendo il silenzio della stanza –quando un essere irrompe nel cuore di un altro essere inconsapevolmente lascia dietro di se una traccia che non si può cancellare-

-Ma io vorrei tanto che sparisse-esclamò Perla con una lacrima che lentamente le scendeva dall'occhio destro

-Ma è davvero ciò che vuoi?-chiese la gemma rossa togliendosi il visore rivelando i suoi tre occhi che sembravano scrutare l'animo della gemma

-Non importa ciò che voglio,m'interessa soltanto portare a termine la missione di Quarzo Rosa-

-Ma Perla...-venendo interrotta dalla gemma bianca

-Ho sofferto abbastanza per amore,prima Rosa ed ora Lance-sospirando -sono stanca di essere il giocattolo di tutti-

-Tu non sei il giocattolo di nessuno-esclamò Garnet poggiandole una mano sulla spalla –E non penso che loro ti abbiano considerato come tale-

-Vorrei tanto poterci credere-disse Perla abbassando lo sguardo sulle lenzuola

-Credici-esclamò con decisione la gemma rossa –devi credere sempre che tutto prima o poi si sistemerà, l'amore non è mai stata una cosa facile e sono sicura che presto o tardi lui sarà nuovamente qui con te a sostenerti-

-Come puoi esserne così sicura-

-Non è un caso che voi due vi siate incontrati ed innamorati,ci deve essere una sorta di connessione fra di voi dove l'uno non può fare a meno dell'altro,forse questo è l'unica motivazione che l'ha spinto a salvarti da Peridot-

-Salvato?!-chiese confusa la gemma bianca –l'unica cosa che ricordo era lui che mi colpiva con un pugno la gemma!-

-Non so sinceramente cosa sia successo là dentro,ma Steven ci ha riferito che lui era uscito con te svenuta in braccio-

Improvvisamente il colloquio fra le due gemme venne interrotto dalle urla di Steven che provenivano dal piano inferiore,causando immediatamente lo scatto repentino di Perla,che scese rapidamente trovando dinanzi ai suoi occhi il bambino e la gemma viola che guardavano straniti uno strano oggetto irradiato da una strana luce rossa posarsi leggiadramente sul tavolo,perdendo improvvisamente la sua luce e lasciando solamente dei piccoli frammenti rossi sopra una lettera senza mittente o destinatario.

Le Cronache di una Gemma:Le ombre dell'universoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora