Frammenti di un passato lontano

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-Generale!-esclamò una voce preoccupata provenire dall'oscurità

-Mostrati comandante Rhodocrosite-esclamò Sapher con tono pacato -fatti vedere e dimmi cosa vuoi-rimirando la figura della gemma prendere lentamente forma uscendo lentamente dalle tenebre,ammirando terrorizzata la figura inquietante dell'essere oscuro seduto passivamente su un trono nero,freddo e metallico come la morte

-Porto cattive notizie mio comandante-esclamò inginocchiandosi dinanzi a lui -Diamante Rosa ha tradito Homeworld schierandosi a favore del pianeta Terra-

-Non mi sembra poi una notizia così terribile-ridacchiando sadicamente

-Metà della fazione blu e parte di quella gialla si sono uniti alla causa della traditrice-

-E per quanto riguarda il nostro esercito?-

-Intatto mio generale-esclamò la gemma rossa con fierezza -nessuno dei nostri soldati ha disertato-

-Ottimo-schioccando le dita facendo cenno ad un'altra gemma dietro di lui di avvicinarsi -Sapphire-

Al solo suono del suo nome,uscì da dietro il trono nero una piccola gemma blu con i capelli azzurri come il ghiaccio,legati formando una lunga coda rivelando il suo unico occhio azzurro,con degli stivaletti bianchi lucenti ed indossando un'uniforme nera con al centro il simbolo di Diamante Bianco.

-Si,mio generale-esclamò la gemma azzurra eseguendo un mezzo inchino

-Riferisci a Diamante Bianco che intendo combattere contro la disertrice,non importa come e non importa quando,ho intenzione di distruggerla a qualunque costo-esclamò Sapher sollevandosi lentamente dal suo trono

-Sarà fatto-esclamò la gemma congedandosi da lui,venendo però fermata dalle urla di Rhodocrosite

-GENERALE STIAMO PARLANDO DI UN DIAMANTE!!!!!!-scattando dinanzi all'impassibile generale -COME PENSA DI SCONFIGGERLA?!

-Non importa il modo-esclamò Sapher allontanandosi con passo lento e deciso dal suo comandante -Non importa se dovrò camminare tra i cocci dei miei stessi soldati per ottenere la sua morte-

Improvvisamente tutto lo scenario si fece oscuro,lasciando solamente la figura del Generale fluttuare per lo spazio senza alcuna meta specifica,sparendo e diventando lentamente un tutt'uno con l'oscurità.

-Anche a costo di camminare tra i cocci dei miei stessi soldati-esclamò nuovamente prima di sparire

In quell'istante Lance si svegliò di soprassalto,alzando il busto velocemente guardandosi intorno per capire dove fosse,capendo rapidamente di essere all'interno della sua stanza da letto,da solo e con una debole luce che entrava timida dalla finestra chiusa e coperta da una piccola tendina bianca che filtrava i raggi solari.

-Ancora i ricordi che riaffiorano prepotentemente,per tormentare le mie notti-toccandosi la fronte sudata con la mano -sembra che io non sono destinato ad avere delle notti tranquille-alzandosi dal letto e mettendosi a ridere -dopotutto sono sempre dei ricordi-vestendosi rapidamente ed uscendo dalla sua stanza,dirigendosi verso la sala da pranzo,quando sentì provenire degli strani rumori in fondo al corridoio,cominciando a correre con foga in direzione dei suoni,chiedendosi chi o cosa lì stesse provocando.

Quando giunse a destinazione Lance si rasserenò istantaneamente nel vedere Peridot e Lapis allenarsi,affinando le loro abilità e le loro tecniche di combattimento,camminando con passo lento e sicuro battendo le mani,attirando l'attenzione delle due gemme che si voltarono ad osservarlo.

-Vedo che il proverbio "Il mattino ha l'oro in bocca" si applichi benissimo a voi due-esclamò il serafico sorridendo

-Era giusto che recuperassimo il tempo perduto-esclamò Peridot smaterializzando le sue due doppiette energetiche

Le Cronache di una Gemma:Le ombre dell'universoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora