XVI notte: Fratello

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POV'S Vincent
Sono passati ormai giorni da quando non torno a casa, chissà Giusy come starà. In questo mese sono stato da un mio amico a Chicago fino a quel fatidico giorno di ieri, mia madre e mio padre dopo aver sentito Giusy per l'ultima volta al telefono, hanno avuto un e da allora, è cambiato tutto, le ultime parole di mia madre quando l'andai a trovai in ospedale in sala rianimazione furono: "Di a Giusy tutta la verità...di chi è Katie" Giusy di tutto questo, non sa ancora niente...oggi stesso tornerò da lei, fra poco è Natale e voglio che prima di questo, sappia tutta la verità sui nostri genitori, su di me e su Katie, SOPRATTUTTO la verità su Katie, so che non sono mai stato un buon fratello maggiore, ma nell'età della trasformazione ero piuttosto irascibile e non mi controllavo molto, è per questo che mi sono allontanato da lei, non volevo che si mettesse in pericolo a causa mia. Il vero padre e la vera madre di Giusy sono i nostri sovrani, lei è la nostra principessa, ma l'hanno affidata a noi perché crescesse non solo nella ricchezza, ma anche nell'onestà. Le è stato insegnato il Kung- fu, un arte marziale da combattimento, per difendersi. Katie è tornata a Milano per cercarci, lei è la mia vera sorella ed ha 18 anni, non l'ho mai incontrata in realtà, ma mia madre mi ha detto che stavano sempre in contatto, l'ho soltanto sentita per telefono un mese fa e mi aveva detto che voleva vedermi, è stata tolta dalle braccia di mia madre quando aveva solo un anno, per lei è stata davvero dura crescere in Collegio. Proprio per questo odia a morte Giusy e farebbe di tutto per farle perdere tutto ciò che ama, a partire da Klaus. Quando chiamai Giusy per dirle di stare lontana da lui, è perché in realtà io lo conoscevo, ma a quel tempo non potevo certo sapere che lui sarebbe stato un giorno un mio acerrimo nemico, anche quella volta che le avevo preso il telefono per leggerle i messaggi, il nome Klaus non mi risultava di averlo mai sentito, ero troppo piccolo per ricordarmi di lui. Non ha sedici anni e quindi di regola non dovrebbe fare le Superiori, ma la zia Scarlet è una delle sue professoresse e gli ha permesso di entrare, naturalmente soggiogando il preside. È una qualità che il Clan Rosa Alpina ha, noi invece, al contrario, possiamo combattere e proteggere, siamo fortissimi in battaglia, per questo abbiamo sempre vinto contro i nostri nemici. La trasformazione del nostro Clan avviene in genere all'età di diciotto anni, quando si diventa maggiorenni e maturi della propria potenza, che con il passare del tempo aumenta sempre più, per la Rosa Alpina invece è tutta un'altra storia...mentre noi teniamo il segreto fino a quando i novellini non si sono trasformati, loro lo dicono prima. Proprio per questo alcuni sopravvivono alla notizia mentre altri si suicidano. Non è certo facile reggere una notizia del genere, ma è più semplice scoprire la trasformazione all'età giusta. Giusy e Klaus non potranno mai stare insieme, lui è diventato da tre anni il Re della Rosa Alpina, i suoi genitori sono morti quando aveva tredici anni e perciò all'età di venti anni dovette per forza essere incoronato, adesso il suo unico obiettivo è quello di uccidere Giusy, non si ricorda più di lei e questo gli facilita la cosa, per lui è una fortuna essersene dimenticato, ma Giusy da quello che mi ha detto Katie, non l'ha presa bene, era ovvio! Adesso Katie ha campo libero con Klaus, per me può fare quello che vuole tanto ormai ha deciso di lasciare il nostro Clan per andare da loro, non la odio, perché all'amore non si comanda, ma avrei preferito di gran lunga qualche ragazzetto del nostro Clan, se un membro di un Clan decide di abbandonarlo, può andare all'altro a patto però, che non venga più nelle terre del Clan abbandonato, lei ha fatto la sua scelta, chi diventa del Clan opposto è ufficialmente di quel Clan e perciò si può sposare lì. Odio Klaus perché so che vuole uccidere Giusy e non glielo permetterò. Stefan è stato inviato per controllarla, fin da piccola è stata sempre sorvegliata, naturalmente nell'ombra, senza che lo venisse a sapere. Sono appena giunto in stazione e mi sto dirigendo da Clara, penso che a casa nostra non ci sia, quando è sola è solita andare da lei, mi chiedo se non la stia facendo impazzire con la sua chiacchiera! Intanto avverto Giusy che mi venga a prendere.*

Al telefono...

Io:"Pronto Giusy mi senti?"

Giusy:"Vincent da quanto tempo! Non ti sei fatto vivo da un po', dove eri finito? L'altra volta ho detto ai nostri genitori che ti eri fermato da un amico...perché mi hai chiamata se non lo hai fatto per 4 settimane?!"

Io:"E basta con queste domande! Per prima cosa mi stavo schiarendo le idee a Chicago e seconda cosa, vienimi a prendere in stazione che sono appena tornato!"

Giusy:"Arrivo, viene anche Clara con me, uso la sua macchina".

Io:"Fai come ti pare ma sbrigati!"

Giusy:"Okok!"

Tuuu...Tuuu...Tuuu

Dopo 20 minuti...

Giusy:"Vincent sono qui!"

Io:"Ah eccoti finalmente,pensavo ti fossi persa come tanto tempo fa quando guidavi la macchina dei nostri genitori!"

Clara:"Ciao Vincent".

Io:"Cia Cla! Grazie per esserti presa cura di questa bacucca!"

Clara:"Oh non non preoccuparti è un piacere".

A casa di Clara...

Giusy:"Cosa ti ha spinto a ritornare qui?!"

Io:"Giusy vedi..."

Giusy:"Parla su!"

Io:"I nostri genitori hanno avuto un incidente mentre stavano tornando a casa da New York e non ce l'hanno fatta"
*mi scese una lacrima*

Giusy:"..."
*scoppia a piangere abbracciata a me*

Io:"Calma, va tutto bene, shhh non piangere... lo so che fa male, ma adesso è arrivato il momento della verità. Clara potresti lasciarci soli per favore?"

Clara:"C-Certo, N-nessun problema!"

*Clara era scossa quanto me e Giusy*

Io:"Tu non sei mai stata figlia dei nostri genitori e non sei mia sorella, sei la figlia dei nostri sovrani, loro ti hanno mandato sulla Terra per istruirti, non dare la colpa a loro per favore! Mia madre e mio padre ti hanno sempre voluto bene come se fossi loro figlia e te ne vorranno per sempre come volevano bene a me e a Katie..."

Giusy:*piangendo e singhiozzando*
"K-Katie?! C-Cosa c'entra lei?"

Io:"Lei è la mia vera sorella, ha diciotto anni ed è tornata solo per riprendersi quello che gli apparteneva".

Giusy:"Quella gatta morta!! Se la prendo io... Io...*si mette a piangere di nuovo* Perché non mi hai mai detto niente! *urla*

Io:"Perché non era il momento giusto".

Giusy:"Quante cose non so ancora è?!!"

Io:"Molte altre che scoprirai a tempo debito"

Giusy:"Va bene, adesso esci da questa stanza e vai a casa, ho bisogno di stare da sola".

Io:"Ok".

*Uscì dalla stanza, salutai Clara e le dissi prima di andare via di prendersi cura di lei, a Luna ci avrei pensato io. Giusy è sempre stata una ragazza sensibile anche se non lo dimostrava e metteva sempre dei muri tra lei e le persone, per questo è sempre andata avanti, ma adesso non dovrà più farlo, perché quando tornerà tutto alla normalità, lei sarà felice*

THE HOWL OF WOLF: Giusy's DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora