II notte: Misteri

449 17 2
                                    

Io:"Che cosa è stato quel rumore? Proveniva dal cortile, andiamo a vedere!"

Una massa di studenti si stava recando all'entrata della scuola per vedere cosa fosse successo...

*Lo spettacolo che ci si paró davanti non era affatto dei migliori...Klaus era in piedi davanti a Stefan, un mio vecchio amico di infanzia, mi ricordo che a quel tempo mi piaceva, i suoi occhi color smeraldo davano un senso di protezione e ogni volta che li guardavo, affogavo in essi, anche Clara lo conosceva, dopotutto eravamo in classe insieme, quanto mi mancano quei ricordi, noi che facevamo gli scherzi alle maestre, le facce buffe di me e Clara quando ridevamo, vorrei tanto tornare indietro. È molto strano che sia tornato ancora in questa scuola, dopotutto ha 20 anni come Vincent, chissà cos' è venuto a fare qui.*

Clara:"Stefan che sta succedendo?"

*Il tonfo che avevamo sentito, era la schiena di Stefan appiccicata al nostro cancello in metallo, lui era lì che perdeva sangue da una spalla, mentre Klaus gioiva del suo operato.*

Stefan:"Dovete stare lontani da Klaus, è pericoloso...lui, lui è un..."
*Lo prese di nuovo per la gola, questa volta con più rabbia*

Klaus:"Cosa sono? DILLO, CHE COSA SONO?
Oh poverino, non puoi parlare, mi fai quasi pena."

Stefan:"L-p."

Klaus:"Cosa? Non ho capito, RIPETI!!"

Io:"SMETTETELA, ADESSO BASTA!"
*urlai con la speranza che la smettessero di litigare ma invano*

Stefan:"Giu-y v-att-e-n-e!!"
*Le parole di Stefan mi suonavano quasi come una supplica.*

*Presi tutto il coraggio che avevo... E provai a dividerli, ma anche in questo caso, invano*

Sentendo tutto questo baccano, intervenne la preside

Preside:"Ragazzi adesso basta! Cosa sta succedendo qui? Wood, cosa stai facendo a quel ragazzo? Allontanati subito o verrai espulso già dal primo giorno!"

Klaus:"Va bene, va bene, però non finisce qui"

*Intanto si girò verso Stefan e bisbigliando disse: Sei stato fortunato, la preside ti ha salvato il fondo schiena... Ma prima o poi ci rivedremo e allora sistemerò i conti in sospeso"

Stefan:"Va all'inferno."
*Riuscì a dire prima di chiudere gli occhi per le ferite inferte*

Prof.Scarlet:RAGAZZI! TORNATE SUBITO IN CLASSE, LO SPETTACOLO È FINITO!"

Tutti ubbidirono e tornarono nelle proprie classi...

*Le ore passarono in fretta e alle 13:00 precise, suonò la campanella di fine lezioni. Non c'era voluto tanto per capire l'odio reciproco di quei due, eppure non ne sapevo il motivo.
Stefan venne portato in ospedale dove i medici gli fasciarono la ferita per tenere fermo l'osso della spalla che probabilmente si era rotto. Clara ed io dopo la scuola siamo andate a trovarlo, lo dimetteranno tra circa 2 settimane, quando la ferita guarirà in tutto e per tutto. Visto che Clara doveva ritornare a casa per guardare sua sorella, ne approfittai per rimanere un altro po' e fare alcune domande a Stefan, che si riprese poco dopo essere arrivato in ospedale.*

Io:"Stefan, prima che arrivassimo, che cosa è successo?"

Stefan:"Stavo passando per la strada davanti la mia vecchia scuola superiore, quando avvertì una strana sensazione, davanti al cortile trovai questo "Klaus" che mi stava fissando con aria di sfida, non capivo il perchè, per questo gli chiesi:"Che vuoi?!" A quel punto si avvicinó a me e senza accorgermene, mi prese per il colletto e mi sbatté contro il muro, ad un certo punto disse:"Non avresti dovuto incontrare il mio sguardo, adesso la pagherai cara anche tu" a queste parole un brivido mi percorse tutta la schiena, nel frattempo mi aveva ripreso dal colletto e mi stava nuovamente sbattendo contro il cancello dell'entrata, mi aveva fatto davvero molto male e quando mi girai per controllare i danni, notai che avevo il braccio destro lussato."

THE HOWL OF WOLF: Giusy's DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora