Crescendo

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Cominciai la scuola elementare, crebbi con l'idea di essere sbagliata, con l'intenzione di diventare un uomo, per far felice mia madre.
Elisa era a scuola con me, e tutti i pomeriggi andavo a casa sua, a giocare, a fare finta di stare insieme, mentre mia madre continuava a ripetermi che dovevano piacermi i ragazzi.
Mi fece mettere insieme a un bambino, che a me non piaceva per niente, e d'estate le mie "amiche" mi prendevano in giro perché volevo essere un maschio.
Venni presa di mira, bullizzata per 5 anni, ero l'unica bambina con lo zaino di Spider-Man, il grembiule nero e non rosa, che raccoglieva le margherite per poi regalarle alle bambine della mia classe; passavo le ricreazione per conto mio a leggere, per paura di essere presa in giro, tanto che in terza elementare lessi tutta la saga di Harry Potter.
Finalmente mia madre mi convinse che mi piacevano i bambini, e così alle medie stetti con molti ragazzi, fingendo di provare qualcosa, mi ero autoconvinta di essere etero, e furono anni bui, sempre triste, alla ricerca di qualcosa che nei miei "partner" (se si possono definire tale dato che ero piccola) non riuscivo a trovare, a tal punto da stare con un ragazzo per due anni, senza provare assolutamente nulla.
Poi arrivò il liceo e da li' iniziai ad avere i miei dubbi.


HOLAAAA☆
Ciao ragazzi! È iniziata la scuola e non ho molto tempo per scrivere, scusate il ritardo :c
Questo è un capitolo per lasciare la mia pre-adolescenza alla vera e propria adolescenza!
Appena terminati quei capitoli ho intenzione di parlare dei miei problemi con mio padre, dell'asilo fino ad oggi, così da farvi capire come si prova ad avere genitori omofobi e come affrontarli
Un bacio
Per favore commentate aaaaaah
Perché se fa schifo come storia vorrei saperlo o se invece vi piace, o se volete che io aggiunga più dettagli o che approfondisca qualcosa
Sciauuh♡

La farfalla che voleva arrivare al cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora