capitolo 9

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Ho passato tutta la giornata eccitato per la cena con la famiglia di Sam, anche se non sapevo  perché la situazione mi rendesse nervoso.
erano le 6 e così la chiamai
"Sam, a che ora ti passo a prendere?"
"Alle 7, va bene per te ?"
"Certo, certo a dopo"
Riattaccò ed andai a lavarmi, mi asciugai i capelli e mi vestii,  meglio del solito, ma sempre con le mie fidate Vans.
Era ormai ora così andai in camera di Sam, bussai alla porta e  Mi aprì Maya
"Ciao...Maya, è pronta Sam?" Chiesi con leggero imbarazzo
"Si sta mettendo le scarpe...come sta Calum?"
Lo sapevo che tra loro c'era qualcosa.
"Bene" risposi semplicemente.
dopo qualche istante uscì Sam, aveva un vestito stretto fin sotto il seno e che poi scendava morbido, era di un bel color crema, e indossava Delle ballerine del medesimo colore.
"Stai benissimo" gli dissi
Le fece una smorfia
"Non ti ci abituare, non mi vestiro mai più così"
Io risi e insieme ci incamminammo.
a metà del corridoio si fermò
"aspetta ho dimenticato una cosa" e dopo corse nella sua stanza, torno dopo pochi instanti con in mano delle Allstars bianche, io la guardai interrogativo e lei disse
"Che c'è, pensavi che sarei rimasta tutta la sera con queste cose?" Sì indicò  i piedi, io risi e la feci salire in macchina.
"Hey, non ti vedo entusiasta di andare a trovare tua madre, cosa è successo tra voi?" Domandai durante il viaggio
"Non è lei quella con cui ho problemi, ma suo marito, Karl, lo odio, lui è suo figlio."
Non gli chiesi il perché, non sembrava avesse voglia di parlarne con me.
Arrivammo a casa di sua madre, era una casa molto carina con un giardino curato e delle tende rossastre.
Bussammo alla porta, e venne ad aprirci sua mamma.
"Sono contenta  che siate venuti" ci accolse entusiasta e io annui e la salutai.
"Mamma, dov'è Luke?"
"Non è potuto venire, ha avuto un imprevisto".
"Fantastico, era l'unica cosa bella di questa serata" disse Sam borbottando a bassa voce.
Ci sedemmo a tavola, il patrigno di Sam non faceva altro che parlare del suo stupido figlio ed elencando tutti i pregi, Sam era molto arrabbiata, stava per esplodere.
"Sam, tu studi ancora in quella stupida scuola?" Fece l'uomo con aria superiore, e quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sam si alzò e disse stremata:
"Sì, studio ancora in quella 'stupida scuola', e scusa se non sono perfetta come il tuo  caro Simon, perché lui si che  è perfetto, ma io non sarò mai abbastanza"
Detto questo si alzò dal tavolo e si diresse in giardino.
La madre stava per andarle dietro, Ma io la fermai, e andai e la seguii.
"Sam, non rovinare la serata, perfavore, vai a lavarti la faccia e torna dentro con me" Cercai di consolarla
"No, lasciami sola, vai via!" Disse in lacrime e
A quelle parole io feci  per andarmene, pensavo volesse stare sola, ma lei mi blocco
"No, aspetta non parlavo seriamente, ho bisogno di te, perfavore rimani"
Andai li la strinsi al mio petto e le bacia la fronte.
"Vuoi tornare al campus?"
Chiesi
"No,non voglio rovinare tutto" a quel punto Sentii una goccia sulla mia testa
"Okay, Entriamo che piove" dissi, e la accompagnai in bagno a lavarsi la faccia e poi tornammo di sotto, nel frattempo fuori aveva iniziato persino a grandinare.
"Scusate" disse sedendosi, dopo poco sua madre aggancio un discorso e tutto torno come prima
"Credo propio che noi Dovremmo andare" disse lei dopo mangiato
"No, la fuori c'è una tempesta, sta sera sarete nostri ospiti, abbiamo una camera in più"
"Mamma, non.."
"Non si discute, con questo tempo non andate da nessuna parte" terminò la donna.
"Okay, porto Louis a vedere la camera" disse Sam tirandomi su per le scale.
Aprì la porta, ed entro  "cazzo" Imprecò
"Che succede?"
"C'è solo un letto matrimoniale...l'ultima volta che sono venuta c'erano due letti, il mio è quello di Luke, devono aver risistemato la stanza, va be, tu dormirai qui e io vado sul divano" fece spallucce
"No, ci stiamo entrambi, poi se deve dormire qualcuno sul divano, quello sono io"
Disse e lei sorrise dolcemente, adoravo il suo sorriso.

STOLE my heart {L.T}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora