STOLE my heart {L.T}

capitolo 11

Mi diressi verso di lei per salutarla, e dovetti scansare la gente ubriaca per raggiungerla,
"Sam"
"Ciao Lou" ricambiò io gli chiesi se voleva qualcosa da bere, lei annui e andammo verso il bancone delle bibite, prendemmo due analcolici, dato che ne io ne lei beviamo , mentre le prendevo il bicchiere un tizio ubriaco mi urtò e feci cadere il contenuto sul vestito di Sam
"Scusami, non volevo" dissi dispiaciuto e lei rise
"Succede, e poi dovresti vederti....mi accompagni in bagno a pulirmi? "
"Sì andiamo" dissi prendendolo per mano e tirando la verso il bagno, entrammo, era molto piccolo, mi diressi verso il lavdino per prendere qualcosa con cui pulire, improvvisamente la porta si chiuse e Sam sobbalzó, finalmente trovai un asciugamano e con delicatezza lo tamponai sul suo vestito, e arrossii quando il vestito divento trasparente a causa del liquido, lei se ne accorse e mi spinse
"Louis!"
"Scusa, io...non stavo guardando"
"Sì, sì certo, torniamo di là" mi guardò storto e si diresse verso la porta
"È chiusa!"
"Che?!" Chiesi incredulo
"Non si apre"
"Fammi provare" dissi tirando la maniglia
"Cazzo siamo chiusi dentro"
"Come facciamo, Louis?"
"Non moriremo certo qui, provo a chiamare Cal"
Dissi componendo il suo numero, squillo più volte ma non mi rispose, a quel punto chiamammo Maya e anche il suo era occupato.
"Ci toccherà stare qui in questo bagno minuscolo" disse irritata, e si sedette sul bordo della vasca, passammo li dentro una buona mezz'ora senza che nessuno dei due disse nulla poi lei interruppe il silenzio
"Grazie, Lou"
"Per cosa?"
"Per tutto, da quando ti conosco ci sei sempre stato per me, anche quella sera che ti ho chiamato alle 2 del mattino sei subito corso da me e hai persino passato una serata con la mia 'famiglia' per me, quindi...grazie" disse, e io mi sentivo morire, perché lei non sapeva il vero motivo del nostro incontro, ma ultimamente mi sembra come se...no niente.
"Non ti preuccupare, io ci sarò sempre" dissi abbracciandola, in quel momento entro Maya
"Eccovi dove vi er... ho interrotto qualcosa?" Sì interruppe
"No, no nulla" disse lei imbarazzata e si stacco dal mio corpo, uscimmo dal bagno e andammo nel salone dove Un tizio con i capelli rossi, presumo sia l'amico di cui mi ha parlato Cal prende una bottiglia e dice
"Chi gioca a obbligo o verità?"
Io guardai Sam, nemmeno lei voleva giocare, ma non feci in tempo a chiedere se voleva fare un giro fuori, che Maya ci tirò entrambi a giocare a quello stupido gioco, in poco tempo eravamo seduti in cerchio con
Cal, Maya, l'amico rosso di Cal, Jenna che è una ragazza bionda del corso di informatica, Lei è Sam non sono un buoni rapporti, poi c'era anche un Ashton che è sempre un amico di Cal.
Girammo la bottiglia che finì su Maya, e scelse obbligo
" ti obbligo a farci vedere le tette" grido il rosso, e subito Cal lo filmino con lo sguardo, era molto geloso, ma Maya non si fece problemi e alzò il reggiseno, rigirarono la bottiglia e fu il turno di Sam lei scelse obbligo, e la obbligarono ha fare un sorso di vodka, dopo un paio di giri arrivo il mio turno
"Obbligo" dissi convinto
"Baciami" disse Jenna, io spalancai gli occhi e vidi Sam abbassare la testa,
"Non ci penso nemmeno"
" dai Louis, non sarai Gay?" Disse Ash
"Non sono gay, ma..."
"Andiamo Lou è solo un bacio" disse Jenna, odio quando mi chiamano Lou, apparte se lo fa Sam, ma a quel punto tutti gli occhi erano su di me e non potevo rifiutare, allora mi avvicinai a Jenna, lei non era brutta ma non era il mio tipo, subito mi si fiondò sulle labbra, e si sedette a cavalcioni su di me, il bacio duro quale secondo e appena si staccò notai che Sam si era appena alzata e aveva lasciato il gioco, cercai di seguirla ma Jenna mi tirò il braccio
" lasciami" dissi scansandomi, mi seguii per un po poi la seminai, e mi diressi fuori a cercare Sam, la cercai dappertutto finché non vidi un ombra sul tetto, e capii che era lei, allora salii al secondo piano e presi la scala che portava al tetto lei era seduta li a fissare il nulla piangendo
"Sam...mi dispiace, e solo uno stupido gioco" dissi sedendomi vicino a lei
"No, Louis non è colpa tua, io non dovevo illudermi che tu provassi qualcosa per me, ti hai la tua.."
Non gli feci finire la frase che la tirai a me e la baciai, lei appoggio le mani sul mio petto mentre il nostro bacio continuava, sentivo Una sensazione mai provata prima. non potevo innamorarmi, non di lei.
Quando ci staccammo lei mi guardò
"S-scusa, devo andare" scese e mi lasciò solo sul quel tetto.