Capitolo 10 Ti ho già vista?

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Mi alzai dal tavolo, per poi avviarmi verso la cassa, ma la voce di Will mi svegliò.

W:" Ehy ma non fai colazione con me?"

D:"No... ho una ragazza che mi aspetta"

Presi qualche brioce e in fine uscii dal bar.

Punto di vista di Lara

Non appena misi la mano sul cuscino, capii che Daniel non era più affianco a me, così alzai la testa e con fatica aprì gli occhi; vidi il suo bigliettino.

Chi sa cosa sarà andato a prendere?

Continuavo a pensare se avessi fatto qualcosa di sbagliato, anche se dopo averlo accompagnato a casa sua ho un piccolo un vuoto di memoria, mi ricordo solo che mi stava parlando e poi... il buio più totale; di sicuro mi sarò addormentata e lui mi avrà riportata a casa.

Mi alzai dal letto, per poi togliermi di dosso i vestiti, ma ad un tratto la porta si aprì; feci appena in tempo a nascondermi dietro lo specchio.

L:"Chi è?"

D:"Sono io Daniel... Ma dove sei?"

Mi affacciai leggermente vedere se fosse veramente lui, non appena mi vide lui sorrise...

L:"Cos'hai da sorridere?"

D:"Niente... posso entrare?"

L:"No, aspetta fuori mi sto cambiando e ... potresti girarti?

D:"Ok ahaha"

Dopo qualche secondo si girò, continuando a singhiozzare alle mie spalle.

D:"Hai finito?"

L:"Quasi..."

Non appena finí di vestirmi, silenziosamente mi avvicinai a lui, ero pronta per saltargli addosso ma improvvisamente si girò e di scatto mi prese in braccio per poi iniziare a baciarmi il collo.

Era così magico sentire quei suoi stupendi e delicatissimi baci sul mio collo, mi ritrovai sdraiata sul letto e lui era li sopra di me che mi sorrideva come non aveva mai fatto prima, a mia volta gli sorrisi;  si avvicino al mio orecchio e con una voce sottile mi disse

"Sei bellissima quando sorridi cosi"

Arrossí nessuno mi aveva mai fatto un complimento del genere e purtroppo non sapevo cosa rispondergli.

D:" Volevo chiederti se oggi pomeriggio hai voglia di andare ad una festa... "

L:" Una festa... E di chi sarebbe?"

D:"L'ha organizzata mio fratello, ci ha invitati entrambi e non vede l'ora di conoscerti a quanto pare. "

L:" Mmm... Per me va bene "

Accettai l'invito, anche se la mia coscienza continuava a dirmi il contrario, c'era qualcosa di strano in questo invito.

Lui mi sorrise e in fine come per magia tirò fuori un piccolo sacchetto con delle deliziose brioche.

D:"Non sapevo quale brioche preferivi...
Così le ho prese tutte."

Scoppiai a ridere, non riuscivo a credere che avesse preso ogni tipo di brioche solo per me.

L:" Preferisco la Brioche alla crema, comunque grazie..."

D:" Per cosa?"

L:"Per essere gentile con me..."

Dopo questa mia stupida risposta,  mi fissò, per qualche secondo e in fine si avvicinò per poi baciarmi sulla fronte e dirmi con voce roca.

"Dovere..."

Punto di vista di Daniel

Facemmo colazione insieme e dopo di che decidemmo di uscire.

Camminammo per la strada a braccetto come una coppietta di fidanzatini, forse perché lo stavamo realmente diventando?

Forse era veramente riuscita a rubarmi il cuore...

Improvvisamente ci ritrovammo vicino ad un negozio di vestiti e notai subito che  stava guardando la vetrina, così senza pensarci due volte entrammo.

L:"Perché siamo entrati in questo negozio? Mica dobbiamo andare alla festa?"

D:"Si hai ragione ed è per questo che ci dobbiamo cambiare non credi?"

L:"Ma io..."

D:" Ti voglio fare un regalo, dimmi solo quale vestito ti piace e lo avrai"

esitó, prima di dirmi di quale vestito si era innamorata, lo indicò e così senza aspettare un attimo glielo portai e le chiesi di provarlo.

Senza dire niente mi ubbidí.

E in attesa che uscisse dal camerino, io mi sedetti su uno dei tanti divanetti del negozio, guardai l'ora mancavano ancora due ore all'inizio della festa eravamo in anticipo; quindi perdere un po di tempo non ci avrebbe fatto male.

Di colpo i miei pensieri vennero interrotti da lei che con timidezza mi chiese

L:"Come sto?"

Non appena alzai la testa per vedere come le stesse il vestito, rimasi abbagliato dalla sua bellezza, indossava un vestito corto argentato e i capelli erano legato da un elegante fiocco d'argento.

Sembrava un angelo con quel vestito...

Non riuscivo a parlare e di sicuro stavo facendo come al solito una figura di merda, lei continuava a fissarmi, in attesa di una mia risposta; ma riuscì a dire solo un piccolo "Wow".

Punto di vista di Lara

Non riuscivo a capire perché volesse regalarmi un vestito...

Forse avrà notato che stavo fissando la vetrina...

Dopo aver deciso il vestito, andammo a pagare, ma prima di uscire mi cambiai li e ancora una volta vidi la sua faccia paralizzata; forse in quel vestito mi vedeva realmente bella.

Ci avviammo verso la festa.

Notai subito che la casa era enorme e per lo più c'era per fino una piscina, sembrava un paradiso, esitai un po ad entrare; dopo tutto non ero come loro e avevo paura che non mi avrebbero mai accettata per quello che sono.

Daniel mi prese per mano e mi trascinò in mezzo all'universo dei ricchi, finché non si fermò davanti ad un ragazzo, egli era quasi identico a Daniel cambiavano solo il colore dei capelli e gli occhi. I suoi capelli color cioccolato erano leggermente lunghi e i suoi occhi erano di un color ghiaccio.

Rimasi incantata da quegli occhi che non smisero di fissarmi nemmeno per un secondo finché Daniel ruppe il ghiaccio.

D:"Will lei è ..."

W:"Lara. Lo so caro fratellino è impossibile non riconoscerla"

Dopo quella fatidica frase, Will si avvicinò e come qualsiasi gentiluomo, mi baciò la mano e in fine a bassa voce mi disse "Benvenuta".

La festa iniziò.

Tutti iniziarono a divertirsi.

Tutti...

Tranne io...

Forse perché in quel momento mi sentivo proprio un pesce fuor d'acqua.

Mi presentarono anche Nora la fidanzata di Will, sembrava una ragazza simpatica e dolce, anche se la mia coscienza continua a dirmi che l'ho già incontrata da qualche parte.












Ribelle fino alle ossaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora