Arrivo Inferno; Annabeth

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|-Annabeth, adesso ti dirò cosa diventerai da grande. Tu sarai una donna intelligente.....-
-Come te mamma-
-.....gentile-
-Come te-
-....e sopratutto forte, sarai la donna più forte di tutte e troverai un ragazzo che ti amerà e ti starà accanto-
-Mamma, ma io voglio essere come te da grande- la donna sorrise alla figlia, la abbracciò e sorrise. Un sorriso amaro pieno di tristezza.
-Annaberh, realizza i tuoi sogni. Ad ogni costo-
-Ma perchè mi fai questo discorso mamma-
-Annie, ora immagina un posto bellissimo...-
-Come la Grecia-
-Si, immaginati la Grecia, l'Olimpo. La mamma ora deve andare in quel posto e tu mi potrai raggiungere solo quando sarai la donna che ti ho detto di diventare- la bambina, aveva le lacrime agli occhi che antipatiche le bagnavano le guance. La madre le sorrise, le baciò la fronte e si chiuse di più nel cappotto simile a quello degli investigatori. La bambina abbracciò le gambe della madre e disse tra i singhiozzi
-Ma come farò a raggiungerti, mi verrai a prendere te-
-Tranquilla sono sicura che troverai il modo- poi baciò un'ultima volta la fronte della figlia e uscì dalla casa con la valigia. La valigia era identica a quella di uno studente di Hogwarts, la figlia vide la madre allontanarsi nella macchina grigia. Anche se la madre non la vide, la piccola Annabeth disse muovendo la manina in segno di saluto
-Ciao mamma, ci vediamo presto. Te lo prometto-.......|
-DRIINNNN!!!!!!- La sveglia interrompe il mio sogno, mi copro di più sotto le coperte
-Annabeth!! La colazione è pronta!- ed ecco mio padre che come un orologio svizzero mi chiama per mangiare e mi costringe ad alzarmi
Controvoglia mi alzo e vado in bagno. Mi sciacquo il viso, mi metto i miei amatissimi jeans, una maglietta arancione e un giacchetto blu, mi specchio e dopo 5 secondi comprendo di essere in ritardo per il mio primo giorno di scuola. Esco dalla mia stanza dopo aver preso il telefono infilato nella tasca dei pantaloni sul fondoschiena e il mio zaino con un astuccio,il diario e un quaderno.
-Annabethhhh!!! Abbiamo fameeee!!!!-
-Ci sono le frittelleeee!!-
Le urla dei miei frallastri mi dicono che stanno tutti seduti a tavola e manco solo io. Come se crea differenza che io ci sia o non ci sia. Come previsto erano tutti seduti intorno al tavolo circolare. La mia matrigna stava seduta vicino a mio padre e al lato aveva i miei due fratellastri. E se ve lo state chiedendo, avete capito bene mio padre si è risposato dopo che la mamma ci ha abbandonato, avevo solo 4 anni quando è successo, poi mio padre ha conosciuto su internet la mia "amatissima" matrigna ed eccomi qui a new york con una nuova casa, dei nuovi vicini, dei nuovi fratelli, una nuova mamma, per dirla breve una nuova famiglia.
Finito di mangiare saluto tutti e mi dirigo nel luogo dove anche il grande Zeus ha paura: la scuola.
Scesi dall'autobus alle 7:55 e andai subito in segreteria dove avrei ritirato gli orari delle lezioni e il codice del mio armadietto.
Appena superato il portone notai subito che sul pavimento c'era un enorme cerchio con sopra la mascotte della scuola, se giravo la testa a destra avrei trovato le scale che portavano ai piani superiori, a sinistra c'era un corridoio che portava alla palestra e ai laboratori ed infine davanti a me c'erano due sale la segreteria e la presidenza, andai dritta verso la segreteria e notai che non ero sola in fila per l'armadietto e gli orari, infatti c'erano delle ragazze:
Una vestita da punk, capelli neri a caschetto e occhi blu elettrico.
Una con un'ambronzatura da urlo, capelli castani legati in una treccia che ricadeva sulla spalla sinistra, portava un paio di jeans che si fermavano al polpaccio ed infine portava una maglietta rosa con su scritto i ❤ maiami ed una felpa bianca legata alla vita.
Affinco a quest'ultima c'era una ragazza con dei ricci fantastici e di pelle scura. Portava una felpa tutta bianca e nera, questa felpa aveva attaccato un cappello con delle orecchie di panda sopra, se se lo metteva sembrava davvero un panda.
L'ultima era una ragazza con dei capelli lunghissimi raccolti in una treccia che le arrivava fino a metá schiena, anche lei portava i jeans con sopra una maglietta bianca e una felpa rosso fuoco.
Appena entrai la segretaria parlò
-Buongiorno, io sono Giuseppina e sono la segretaria di questa scuola,sei venuta a ritirare gli orari e il codice per l'armadietto- senza fiatare annuii, ma lei mi rispose con un sorriso a 32 denti-Benissimo te li vado a prendere aspetta qui con loro e iniziate a fare amicizia, tornerò tra 5 minuti- e così se ne andò.
Non riesco a capire come fa ad essere così felice a scuola, il primo giorno di scuola. Passarono minuti interminabbili dove ci scambiammo tutte quante occhiate curiose alla fine la ragazza punk parlò
-Avete sentito lecca lecca ci dobbiamo presentare, io sono Thalia Grace-
-Piper McLean- si presentò l'ambronzata
-Annabeth Chase-
-Calipso- disse la ragazza con la treccia lunga chilometri
-Hazel Levesque- rispose infine la ragazza panda.
-Bene, dopo le presentazioni io direi di dire il motivo per cui siamo venute in questa scuola; io per esempio sono stata costretta a venire qui perchè dovevo andare a scuola con mio fratello Jason- continuò Thalia.
- Io perchè mi sono trasferita qui da San Francisco questa estate per il lavoro di mio padre e questa è la scuola più vicina a casa mia- dissi io con un mini sorriso.
Piper continuò -Io perchè mi incoriusiva questa scuola-
-A me l'hanno scelta i miei-disse Hazel
-Io perchè abito qui davanti e visto che il pomeriggio ho mille impegni devo muovermi a tornare a casa-
Thalia sbuffò e disse
-Ma quando arriva lecca lecca-
-Perchè la chiami lecca lecca?-
-Mia cara Annabeth, nessuno può essere così felice il primo giorno di scuola e soprattutto non può essere così zuccherosa che quando parla ti vengono le carie hai denti.-
Scoppiammo tutte a ridere quando Giuseppina/Lecca lecca tornò con un lecca lecca in bocca e dei fogli in mano
-Thaila i tuoi orari e il tuo codice, ecco quelli di Piper, quelli di Hazel, quelli di Calipso ed infine Annabeth. Ora andate stá per suonare la campanella. Ah! Un'ultima cosa benvenute in questa scuola!!-
Uscite dalla segreteria confrontammo gli orari, li avevamo tutte identici:
1= latino
2=geografia
3= spagnolo
4= matematica
5=storia
Pranzo
6=latino
7=arte
8=educazione fisica
Numero armadietto: 947
Codice armadietto:4994
-DRIIINNNN!- ed ecco che la campanella ci fá capire che è ora di latino, ci dirigiamo agli armadietti
Piper lo aveva vicino al mio, 3 armadietti dopo c'era quello di Thalia, dall'altra parte del corridoio c'erano quelli di Hazel e Calipso.
Posai lo zaino e presio il libro di latino quando chiusi l'armadietto vicino avevo giá Thalia, Hazel, Piper e Calipso. Ci stavamo per dirigere in classe quando
la nostra attenzione ricade su un gruppo di ragazzi
-Quelli chi sono?- chiese Calipso indicando il gruppo che aveva attirato la nostra attenzione
-Oh! Quelli sono il grupoo di ragazzi più famosi della scuola:
Il ragazzo alto e con lineamenti orientali sul volto si chiama Franck Zhang, è il più tenero del gruppo, molte lo adorano perchè è così timido che quando parla con una ragazza non riesceca formulare una frase completa.
Il tenebroso é Nico Di Angelo non riesce a socializzare molto bene per via del suo carattere è così cupo che ogni volta che qualcuno gli chiede una cosa lui gli risponde in maniera così negativa che ti fà perdere 10 anni di vita.
Il riccioluto è Leo Valdez, lo spiritoso del gruppo trova una battuta ad ogni frase che formuliamo.
Quello con la cicatrice sulla guancia è Luke Castellan è l'organizzatore del gruppo...
-In che senzo organizzatore??- chiese Piper
-Bhè! Lui organizza tutto, se non sai dove andare il pomeriggio basta che chiamate Luke e lui in cinque minuti vi dice un orario per tutto il pomeriggio e dove andare.
Comunque quello al centro è...
-Aspetta ma tu come le sai tutte queste cose??- chiesi a Thalia, stava per rispondermi quando uno dei ragazzi del gruppo si staccò dagli altri e corse verso di noi, era uno dei due regazzi che non aveva presentato Thalia, e disse - Come vá la vita sorellina!-
-Jason tu e i tuoi amichetti non dovreste osservare le belle ragazze-
Gli rispose Thalia mentre i fratello guardava noi altre poi il suo sguardo si posò su Piper e solo allora rispose
-Infatti, sto osservando la ragazza più carina della scuola in questo momento-
Poi allungò la sua mano e disse- Jason Grace vice capitano della squadra di nuoto!- detto ciò fece un sorriso metá normale e metá malizioso a Piper e se ne andò.
Piper era ancora rossa in viso dall'affermazione della ragazza più carina della scuola quando Thalia continuò
-Ed ecco a voi mio fratello più grande di me di un'ora-
-Che cosaaaa!!! Seite gemelli?!?!- chiesero sconvolte Calipso e Hazel in coro
-Scioccante vero. Lui è il tipico principe azzurro biondo occhi azzurri io sono il contrario mora occhi elettrici non abbiamo niente in comune apparte il cognome- dopo quella illuminante spiegazione chiesi del ragazzo che mi aveva incuriosito di più,quello con gli occhi del mare che se lo fissavi più di un secondo morivi annegato dentro- E quello al centro del gruppo tra Luke e Jason chi è?-
Thalia mi guardò un secondo poi si ricordò quello che stava facendo prima che il fratello la interrompesse e riprese
-Quello è il ribelle del gruppo non che il più desiderato dalle ragazze,il suo nome:Percy Jackson-

L'inizio della fine||Percy Jackson [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora