L'amore ti fà ammalare; Piper

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-If you want it, take it
I shoulde've said it before
Tried to hide it, fake it
I can't pretend anymore...-
"Break free" di Ariana Grande mi svegliò di domenica mattina
-Pronto- rispondo alla chiamata con voce roca e mezza addormentata
-Ciao Pip, sono Thalia ti và se domani dopo scuola tu e le ragazze venite a casa mia, visto che c'è assemblea andiamo via dopo la 3 ora, pranzate da me e dopo andiamo a fare shopping-
-Va bene, ma mi puoi dire che ore sono-
-Le 9 e 50 dormigliona-
-Ok grazie a domani-
-A domani- mi buttai sul letto e tirai su le coperte fin sopra la testa poi ripresi il telefono mandai un messaggio a mio padre per sapere come stava andando il film che stava girando a Londra, e scesi giù in cucina mi preparai latte e cereali e mi distesi sull'enorme divano del salotto. Accesi la TV e iniziai a cercare un programma decente da vedere di domenica mattina, alla fine mi arresi e mi guardai uno dei tanti film in cui aveva recitato papà.
Finito il film mi vesto con una maglietta nera che mette in risalto le mie forme, dei leggins jeans ed una felpa blu con sopra una il simbolo di superman. Uscii di casa e andai al parco dietro casa.
Mentre passeggiavo notai un ragazzo che si stava esercitando con lo skateboard, era bravo, faceva capriole, saltava su e giù con lo skateboard,sembrava che volasse. Incantata da quello spettacolo decisi di avvicinarmi, il ragazzo aveva un fisico da giocatore di football, aveva degli occhi fantastici celesti come il cielo, anche con il casco in testa riconobbi subito Jason(fratello gemello di Thalia) quando mi vide per poco non cadeva dallo skateboard. Quando mi raggiunse notai che stava sorridendo, non capivo il motivo ma sorrisi anch'io
-Piper-
-Jason- ci salutammo poi mi chiese
-Che ci fai qui?-
-Mi faccio una passeggiata e tu?-
-Niente di che, mi divertivo con lo skateboard-
-Sei proprio bravo lo sai-
-Grazie, ma non sono bravo quanto Leo, lui sì che riesce a fare magie con lo skateboard-
-Davvero?!?-
-Si, comunque bella felpa- io la fissai un attimo poi gli sorrisi e risposi arrossendo
-Si. Bhe! È la mia preferita-
-Davvero!!! Anche io adoro superman. Sai andare sullo skateboard?- mi chiese
-No- gli risposi
-Bene, allora ti insegno io- lo guardai rossa in viso e abbassai lo sguardo dopo che lui mi fece un sorriso a 32 denti.
Iniziammo l' "addestramento".
Inizialmente mi disse ti prendere l'equilibrio quando lo skateboard è ancora fermo, mi stabilizai molto in fretta e allora lui iniziò a spingermi, quindi mi iniziai a muovere con lo skateboard, non andavo molto veloce ma comunque mi stavo emozionando.
Jason stava dietro di me e mi chiese
-Adesso ti lascio, ok?-
-OK! Ma mi starai comunque vicino vero?!?-
-Non ti lascerò mai cadere!- proprio mentre mi lasciava quella frase mi arrivò all'orecchio e io la sentii, subito il mio viso diventò rosso acceso.
Con la faccia di fiamme scoprii 2 cose importanti
1= So andare solo in avanti sullo skateboard
2=odio i sassolini
Mentre cercavo di girare(non riuscendoci) presi uno stupido sasso che mi fece perdere l'equilibrio, lo skateboard volò in avanti mentre io caddì all'indietro.
Pensai subito al livido che mi sarebbe venuto dopo la sederata che avrei dato, ma quel momento non arrivò mai perché Jason mantenne la promessa.
Jason mi prese al volo da dietro, il terreno non vide mai il mio fondoschiena che schiaccia la strada, ma soltanto Jason che mi regge a modi sposa

~JASON POV'S~
Ero lì che la guardavo andare sullo skateboard quando noto che c'è una curva ed io non le ho insegnato a curvare.
Le mie gambe non seguirono più quello che mi disse il cervello, ma solo quello che mi disse il cuore:
iniziarono a correre fino a raggiungere Piper che stava cadendo; ora era il turno delle abbraccia a seguire le istruzioni dal cuore, senza nemmeno accorgemene la stavo tenendo a modi da sposa.
Il mio braccio destro le circondava i fianchi, mentre il braccio sinistro le circondava la schiena dietro le sue forme infatti la mano sinistra gli stava per toccare una tetta, i nostri visi erano a 2 centimetri di distanza quando iniziai a parlare
-Te lo avevo detto che non ti avrei fatto cadere-
-Sei stato proprio un fulmine-solo quando risentii la sua voce mi venne voglia di baciarla e di toccargli le sue meravigliose forme, ma mi trattenni, io sono Jason Grace uno dei più fichi o anche il più fico della scuola non posso permettermi di fare il cascamorto con questa la ragazza
-Si devo ammetere che sono veloce-
-E modesto- scoppiammo tutte e due a ridere, non potete sapere quanto avevo voglia di baciarla non sapete quanta, ma come ho detto io non faccio il cascamorto con una ragazza.
Quando finimmo di ridere la posai su una panchina e andai a riprendere lo skateboard poi dritto in gelateria dove facevano anche i frullati. Dopo 5 minuti tornai con un frullato per me ed uno per lei
-Non dovevi, quanto costa che ti ridò i soldi- mi disse
-Tanquilla, offro io-
-Grazie mille- mi fece uno dei suoi sorrisi, non posso dire se è il suo miglior sorriso visto che tutti i suoi sorrisi sono stupendi.
Passammo la mattinata a bere frullati(in realtà io ne ne presi 7 e lei solo 1) e a parlare del più e del meno.

L'inizio della fine||Percy Jackson [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora